sabato 30 luglio 2011

Cinema


Tracce di sangue sulla neve.Un bambino vede un uomo dai tratti indiani fuggire di corsa e salire sul suo pick-up.Si avvicina al luogo da dove è scappato l'uomo e vede il corpo riverso e pieno di sangue di una bambina con un vestito rosso.Nel frattempo l'ispettore capo Jerry Black sta festeggiando il suo ultimo giorno di lavoro prima di andare in pensione.Appena gli giunge la notizia,con la sua squadra,molla tutto e si reca nel bosco per constatare oltre all'omicidio anche una brutale violenza sessuale.Si reca dai genitori che, disperati,chiedono al detective di promettere loro di prendere il colpevole,cosa che lui fa.Intanto l'identikit porta alla cattura dell'uomo che si era allontanato dal bosco visto dal ragazzino.E' un indiano ritardato che neanche capisce dove si trova,confessa l'omicidio ed ha precedenti per stupro,per la polizia è il colpevole ma mentre viene portato in cella ruba la pistola ad un poliziotto e si spara in bocca(straordinaria seppur breve l'interpretazione di Benicio del Toro).Black va in pensione ma non molla il caso convinto che lo stupratore non sia l'indiano.Attraverso ricerche,indagini,domande,scopre che c'è un omicida seriale che usa le stesse modalità e cerca sempre lo stesso tipo di tagazzine da stuprare ed uccidere.Decide cosi di appostarsi in una zona intermedia rispetto agli omicidi,si affitta una casa sul mare,si compra lo store del posto ed attende,paziente,meticoloso,vigile.La sua tenacia verrà presto ricompensata.Non svelo il finale perchè è degno di nota.Tratto da un romanzo di Durrenmatt il film ottimamente diretto da Sean Penn ne segue il percorso interiore,l'indagine psicologica,tutto è giocato sui silenzi,sulle atmosfere,sugli sguardi,sulle sensazioni impalpabili.Straordinario Jack Nicholson in un ruolo difficilissimo,e ottimi i camei fatti da Sam Shepard,Mickey Rourke,Vanessa Redgrave,Helen Mirren,una parata di attori magnifica.

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