lunedì 11 luglio 2011

Cinema


Ian e Terry sono due fratelli legatissimi.Decidono insieme di comprarsi una barca e su questa fanno tanti sogni sul loro futuro.Uno lavora come meccanico presso un'officina ed ha il vizio del bere e del gioco ma vorrebbe avere un negozio tutto suo di articoli sportivi.L'altro lavora,insoddisfatto,nel ristorante di famiglia,ma sogna di fare il grande salto negli affari costruendo alberghi in California.Ad un verto punto della loro vita si presenta l'occasione giusta,lo zio straricco di ritorno dalla Cina è disposto a finanziare i sogni dei due nipoti,ma ad un patto,uccidere una persona scomoda per lui e le sue attività.Qui il film prende una piega noir che ribalta totalmente la spensieratezza e l'allegria dei due fratelli.Vengono assorbiti totalmente dal progetto di questo omicidio,che,come un buco nero,li risucchierà completamente.Vederli cadere poco a poco,nella progettazione,nella realizzazione e poi nel pentimento(di uno dei due fratelli),è come assistere ad una caduta al rallentatore,caduta dei sogni,delle speranze,di una certa integrità morale.Il film non è un film moralista.Allen è come un antropologo freddo che ci mostra quale è la realtà umana,a cosa può arrivare l'essere umano,anche il più impensabile,anche il più lontano dalla violenza e dal male.Il film è stato accostato al suo precedente,Match Point,ma,per me,il film che per tematiche e cupezza e pessimismo gli si avvicina di più è Crimini e Misfatti,una dichiarazione di resa dell'uomo totale,davanti all'ambizione,alla ricchezza,all'ascesa sociale,al proprio tornaconto.Ottime le interpretazioni di Ewan McGregor e di Colin Farrell,che rendono bene prima il legame forte e solido e,nella terribile sequenza finale,la perdita totale di qualunque bussola morale.

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