giovedì 24 maggio 2012

Accadimenti

Nessuno dimentica....commemorazione oggi di Falcone e la scorta e di Placido Rizzotto,altra vittima innocente di quel cancro chiamato mafia.

Cinema

David Gale è un professore affermato in una Università del Texas,famoso anche per essere un convinto attivista di un movimento contro la pena di morte.La sua vita scorre liscia tra il lavoro che lo appassiona,il movimento,che lo vede protagonista,e una vita familiare serena e felice con l'amata moglie e il suo piccolo eroe.Durante una festa,abbastanza bevuto,Gale si lascia convincere da una sua studentessa ad avere un rapporto sessuale,da li comincia una corsa verso l'inferno senza ritorno per lui.La studentessa lo accusa di stupro e sparisce,lui viene imprigionato,perde il lavoro,la moglie lo lascia portandosi dietro il figlio e anche nel movimento solo Constance,la sua fedelissima amica lo sostiene,gli altri lo abbandonano tutti.Lui non era colpevole e quindi riesce ad uscire su cauzione ma si sa la mentalità degli Stati del Sud,per la gente lui è colpevole malgrado non ci sia mai stato uno straccio di prova a suo carico.Comincia a scivolare nell'alcool,perso tutto il suo mondo non gli rimane che il movimento,ma ecco che Constance viene trovata morta e su di lei trovano tracce di dna di Gale.La prova schiacciante che lo riporta in carcere e condannato alla pena capitale.Invano lui tenta di discolparsi ma a tre giorni dall'esecuzione fa chiamare una giornalista tv e le racconta tutta la verità,sperando solamente,dopo morto,che suo figlio capisca che il papà era innocente e che non si sarebbe mai dovuto vergognare di lui perchè non aveva mai fatto nulla di male.la giornalista comincia ad indagare e raccoglie indizi di non colpevolezza di Gale,tra questi una videocassetta che dimostra che Constance si è suicidata essendo malata terminale.Purtroppo non fa in tempo a portarla in tribunale,la sentenza è stata già eseguita e Gale,innocente,è stato giustiziato seguendo una prassi consolidata.Ma i colpi di scena non sono finiti,dopo un certo periodo il figlio di Gale riceve una valigetta con tanti soldi e con le prove dell'innocenza del padre,e la giornalista riceva un'altra videocassetta che....Film basato su una storia vera e che si regge sia per i contenuti e sia per l'interpretazione,a dir poco straordinaria,dei tre protagonisti,Kevin Spacey,Kate Winslet e Laura Linney,davvero strepitosi.Il resto lo fa la regia ritmata tipica di Parker e la commozione che gli attori riescono a trasmettere agli spettatori(e anche parecchia indignazione).

martedì 22 maggio 2012

Videogiochi

Questo è un videogioco che,girando sulla PS3,è semplicemente il top tra gli sparatutto.Una grafica da film hollywwodiano,scenari che cambiano sempre,possibilità infinite di creare soldati e partecipare ad operazioni varie,un gioco che è impossibile che annoi mai,si può giocare anche in tre,come faccio io con i miei figli,ed è entusiasmante semplicemente.Ha il pregio di non affaticare gli occhi e di risultare piacevole anche dopo un certo tempo passato a giocare.Non per niente è il gioco più venduto nella storia dei videogames.Visto su uno schermo enorme rende ancora di più perchè ti sembra di essere sul campo di battaglia o di partecipare ad un'azione di antiterrorismo come se foste li veramente.

Canzoni

Cinema

Continua il viaggio di Aronofsky all'interno del "sogno americano".In questo film "crepuscolare" viene sezionato il mondo del wrestling,disciplina sportiva molto amata e popolare negli States,dove esiste un divismo all'altezza di sport come basket,football e golf.Randy è un wrestler appesantito dall'età,dagli scontri e da una vita vissuta senza regole,sempre al massimo,e il suo corpo è la mappa precisa di tutti questi abusi tra cicatrici,tagli,buchi.Come in altri suoi film il corpo del protagonista è essenziale come metafora del suo stato interiore,cosi ne "Il cigno nero"la disciplina ferrea della danza costringeva il corpo della ballerina ad una esasperazione che poi la portò alla morte,ne "Requiem for a dream" la protagonista ha delle allucinazioni dovute agli psicofarmaci e il suo corpo si trasforma fino a esteriorizzare il disfacimento interiore.Randy è un pessimo padre,ha una figlia che vorrebbe ritrovare ma lei lo rifiuta,è un pessimo compagno,ha una donna alla quale è interessato ma lei lo snobba fino a comprenderlo solo nel finale,nel lavoro rende poco insofferente alla disciplina,l'unica cosa che lo rende felice è il wrestling,il suo mondo,la sua casa,il suo pubblico,li riesce ad essere sè stesso,a sentirsi libero,sia pure in un'atmosfera fatta di finzione totale,di violenza gratuita,e di spettacolo di cartapesta,che è poi la cifra della critica feroce alla società americana fatta dal regista.Strepitosa l'interpretazione di Mickey Rourke che qui forse trasferisce sul personaggio un pezzo della sua vita reale,e alla fine questo eroe solitario,buono dentro,nella spettacolare sequenza finale,si riscatta,almeno con sè stesso finendo nell'unico posto dove poteva finire,li da dove era iniziato tutto.Un film bellissimo,intenso,malinconico,duro,da vedere per capire la realtà di quell'immenso Paese.

lunedì 21 maggio 2012

Poesie

Serie tv







L'uccisione di Giulio Cesare scatena a Roma il più totale disordine. Bruto, tornato a casa, riceve i complimenti di sua madre per aver svolto il suo dovere di difensore della Repubblica (malgrado la decisione di uccidere Cesare sia stata chiaramente dettata in larga misura dal desiderio del dittatore di troncare la loro relazione), ma Bruto è visibilmente combattuto, e conscio che ciò che ha fatto rischia di avere delle conseguenze imprevedibili.
Voreno intanto, dopo che Niobe si è suicidata quando il marito ha scoperto il tradimento maturato anni addietro quando lui era impegnato in Gallia, è disperato e furibondo, e dopo aver maledetto tutti i suoi parenti per essere stati complici nel mentirgli vaga senza meta per le strade di una città dove regna l'assoluta anarchia.
Marco Antonio, dopo essere sfuggito al tentativo di omicidio dei sicari di Quinto Pompeo, che successivamente ucciderà di persona, riesce ad arrivare a casa di Azia; i due pianificano la fuga, ma si scontrano con la decisione di Calpurnia di voler restare a Roma per officiare il funerale del marito. Intanto viene letto il testamento di Cesare, nel quale il dittatore libera il fedele Posca dalla schiavitù, devolve 300 sesterzi della propria eredità ad ogni cittadino romano e, soprattutto, nomina suo nipote Ottaviano suo erede legittimo. Marco Antonio, sorprendentemente estromesso da qualsiasi lascito, è costretto ad ingoiare il boccone amaro, e accoglie la notizia con evidente disappunto. Quindi, su consiglio dello stesso Ottaviano e con la mediazione di Cicerone, negozia un incontro con Bruto e Cassio, a cui promette l'immunità in cambio della promessa di non bollare Cesare come un tiranno, cosa che di fatto delegittimerebbe tutte le delibere del dittatore e quindi anche i loro attuali incarichi: i due, pur riluttanti, accettano.
Pullo intanto, dopo aver sposato formalmente Irene e aver saputo della morte di Cesare, torna a Roma e ritrova Voreno, con cui celebra il funerale di Niobe. Nello stesso momento, al foro romano, vengono celebrati anche i funerali di Cesare, a cui partecipa una folla immensa e disperata, ma soprattutto infuriata con i suoi assassini. A quel punto, Bruto e Cassio capiscono il piano di Marco Antonio, che in un solo colpo è riuscito a mettere loro contro l'intera popolazione, contro la quale i nobili e i senatori di cui hanno l'appoggio sono ben poca cosa. Entrambi sono costretti a fuggire, tranne Servilia che rimane a Roma come ostaggio.
Voreno e Pullo, tornati a casa dopo il funerale, scoprono che i figli e il nipote di Voreno sono stati rapiti da Herastes Fulvan e si precipitano al suo bordello per cercare di salvarli, ma ormai è già troppo tardi: al loro arrivo il criminale, in risposta alle antiche offese ricevute, li ha già bastonati, uccisi e gettati nel fiume. Voreno lo decapita.Da Cesare ad Ottaviano passando per Marc'Antonio il fascino della storia di Roma resta intatto al di là del tempo.

Canzoni

sabato 19 maggio 2012

Accadimenti

Per Melissa contro la barbarie.....

Pensieri

La coppia felice che si riconosce nell'amore sfida l'universo e il tempo; è sufficiente a sé stessa, realizza l'assoluto. Simone de Beauvoir, Il secondo sesso, 1949

Poesie

Fusione La mia anima intorno alla tua si è fatta nodo stretto e ombroso Ogni giro del laccio sovrumano si fa radice, per fissarsi a fondo, ed è un abbraccio interminabile e lungo che neanche la morte spezzerà. Non senti come mi nutro della tua stessa ombra? La mia radice si è intrecciata alle tue e quando tu vorrai disfare il nodo sentirai che ti duole in carne viva e che nella mia ferita sgorga il tuo sangue! E con le tue mani curerai la piaga e stringerai più forte il nodo! Juana de Ibarbourou

Canzoni

giovedì 17 maggio 2012

Pensieri

L'amore e l'arte non abbracciano ciò che è bello, ma ciò che proprio grazie al loro abbraccio diventa bello. Karl Kraus, Di notte, 1918

Canzoni

Cinema

Film minore della bravissima e sensibile regista indiana Mira Nair questo "Kamasutra"che,ovviamente,non mostra immagini tratte dal famoso libro ma narra la storia di due amiche,una nobile e per questo destinata come sposa al rajah e l'altra plebea destinata ad un uomo vecchio e malato che non ama e dal quale fuggirà incontrando lo scultore del quale si innamorerà perdutamente.Per sua sfortuna il rajah vedendola si era invaghito della sua bellezza mettendo da parte sua moglie e alla fine la sua gelosia porterà alla tragedia finale.Film molto bello visivamente e recitato bene da tutto il cast dove primeggia Indira Varma nella parte di Maya,già vista anche in Roma e in altre serie di grande successo.Piacevole ma la profondità di Salaam Bombay,film d'esordio della Nair che aveva rivelato al mondo il suo immenso talento,sembra molto lontano.Comunque uno spaccato d'India che è sempre affascinante per noi spettatori occidentali.

Televisione

Per la mamma di Willina.....

mercoledì 16 maggio 2012

Pensieri

La cattiveria nasce da sentimenti negativi come la solitudine, la tristezza e la rabbia. Viene da un vuoto dentro di te che sembra scavato con il coltello, un vuoto in cui rimani abbandonato quando qualcosa di molto importante ti viene strappato via. Ryū Murakami, Tokyo soup, 1997

Canzoni

Televisione

Da una trasmissione originale e affascinante un pezzo che ho molto apprezzato....

mercoledì 2 maggio 2012

Poesie

"vagabondo" girando di città in città avevo sempre due paia di scarpe, le scarpe per-cercare-lavoro e le scarpe da lavoro. le scarpe da lavoro erano rigide, nere e pesanti. qualche volta quando le indossavo facevano molto male, la punta indurita e contorta. ma le mettevo in una mattina post-sbornia, pensando: bene, rieccoci qui a lavorare per paghe miserabili e si suppone tu sia grato di questo (essendo stato scelto tra una folla di candidati). probabilmente era la mia faccia più brutta e onesta. rimettersi quelle scarpe era sempre un altro duro inizio. immaginavo me stesso che in qualche modo riuscivo a uscirne. vincendo al tavolo da gioco o sul ring o nel letto di qualche ricca signora. può essere che l'idea derivasse dal vivere troppo tempo a Los Angeles, un posto di gran lunga troppo vicino a Hollywood. ma scendevo le scale di quelle stanze in affitto a ogni nuovo inizio, le rigide scarpe che mi assassinavano i piedi, fuori nella luce del primo mattino, lì il marciapiede, lì la città, e io ero solo un altro lavoratore qualunque, un altro uomo qualunque, l'universo che mi scivolava attraverso la testa e fuori dalle orecchie, il cartellino che aspettava di farmi entrare ed uscire, e in seguito qualcosa da bere e donne infernali. scarpe da lavoro scarpe da lavoro scarpe da lavoro e io dentro di loro con tutte le luci spente. Charles Bukovsky

Serie tv

« Venite guardati, il governo ha un sistema segreto, una macchina che vi spia ogni ora di ogni giorno. Lo so perché l'ho costruita io, ho progettato la macchina per individuare atti di terrorismo, ma vede tutto. Crimini violenti che coinvolgono gente comune, gente come voi. Crimini che il governo ritiene irrilevanti. Loro non hanno voluto agire, così ho deciso di farlo io. Ma avevo bisogno di un partner, qualcuno con le competenze per intervenire. Braccati dalle autorità, lavoriamo in segreto. Voi non ci troverete mai, ma – vittima o carnefice – se il vostro numero verrà fuori... saremo noi a trovare voi... » 2010. John Reese è un agente della CIA. Viene mandato, dal suo superiore agente Snow, insieme alla sua partner Kara, in missione in Cina per recuperare della tecnologia rubata. Tuttavia, in realtà la missione è un inganno: la CIA e Snow vogliono eliminare entrambi. Quest'ultimo prima della loro partenza, infatti, ordina a Reese di uccidere Kara e a Kara di uccidere Reese (dicendo ad entrambi che il loro partner è "compromesso e colluso coi nemici"), alla fine della loro missione. Nonostante gli ordini, Reese non si fida e proprio quando aveva deciso di ammazzare la collega, ci ripensa e nell'esitazione viene colpito da Kara. Lei dice a Reese che Snow le ha ordinato di eliminarlo perché corrotto. A quel punto, Reese si rende finalmente conto che la CIA li vuole tutti e due morti. In effetti, dopo aver segnalato la sua posizione, l'edificio nel quale si trovava Kara è colpito in pieno da un missile aereo e distrutto. L'unico sopravvissuto sembrerebbe Reese che, nonostante fosse ferito, fugge in tempo prima dell'esplosione. Solo nel corso della serie, si scoprirà che Kara è viva e tenderà una trappola a Snow. 2011, un anno dopo le vicende descritte sopra. John Reese è ormai un ex agente della CIA. Per nascondersi dalle ricerche degli uomini della CIA (i quali comunque all'inizio pensano che sia effettivamente morto), sta vivendo come un clochard a New York. Reese viene allora avvicinato da Harold Finch, un miliardario solitario appassionato ed esperto di computer, che vive sotto falsa identità (o per meglio dire ne ha parecchie). Finch gli spiega che, dopo gli attentati dell'11 settembre, ha costruito una Macchina per il Governo degli Stati Uniti, che utilizza una mole enorme di informazioni raccolte con un sistema di una sorveglianza praticamente onnipresente e sempre in funzione (telecamere, microfoni, web, controllo delle telefonate). La Macchina è stata ideata per predire futuri attacchi terroristici. Tuttavia, Finch ha scoperto che essa, filtrando tutte le informazioni che ogni giorno raccoglie, può predire i "reati comuni" (come furti, rapine, omicidi). Però, nonostante questa notizia, al Governo non interessavano questi risultati, definiti "irrilevanti", così Finch, capendo che l'attività della Macchina può appunto prevedere ed evitare con successo dei crimini, assume Reese. Quest'ultimo avrà il ruolo, viste le sue competenze militari frutto del suo lavoro alla CIA, di sorvegliare le persone indicate dalla Macchina e intervenire in caso di bisogno. Attraverso uno speciale meccanismo che Finch aveva costruito nel sistema, i due ricevono un numero di sicurezza sociale di chi sarà coinvolto in un crimine imminente. In tal modo, pur senza sapere il tipo di reato, quando si verificherà e neppure se la persona coinvolta è una vittima o un futuro colpevole, Reese e Finch devono cercare di fermare il crimine prima che si verifichi effettivamente (da quando il computer manda il numero, esso avverrà entro 48 ore). In questa difficile attività, sono aiutati da alcuni esponenti del New York City Police Department, che tuttavia insieme all'FBI e alla CIA (soprattutto una volta scoperto che Reese è ancora vivo e rappresenta perciò una minaccia) danno loro la caccia. In particolare, gli informatori della coppia sono all'inizio solo il detective Lionel Fusco, un poliziotto corrotto che Reese costringe ad aiutarli, anche infiltrandosi nella misteriosa organizzazione "HR" formata da agenti corrotti e che collaborano con Elias (boss mafioso estremamente pericoloso), poi pure la detective Joss Carter, che inizialmente indagava proprio su Reese. Anche se Carter e Fusco lavorano insieme nella sezione omicidi della Polizia, non sono ancora consapevoli del fatto che entrambi stanno aiutando Finch e Reese. Per di più, Carter è avvicinata spesso da uomini di FBI e CIA, che sperano attraverso lei di rintracciare e catturare Reese.Serie tv assolutamente originale ed innovativa,a mio avviso,sia per il soggetto e sia per l'uso nuovissimo della tecnologia per prevenire reati ai danni di persone comuni selezionate da un computer casualmente.L'aspetto affascinante sta proprio qui per me,nella dicotomia tra casualità umana e perfezione matematica della macchina,tra umanità e tecnologia.Bravissimi gli attori,caviezel su tutti.

Accadimenti

D’accordo con Fiorello, che lo ha espresso con sana e diretta semplicità: quando ha parlato di mafia, Grillo ha detto “una cazzata”, ed è giusto che adesso si becchi tutte le critiche che si fanno a chi copre un ruolo come il suo quando dice una cosa superficiale e sbagliata come quella. Sono sicuro che Grillo se ne renda conto. Però attenti, perché a pensare o dire la stessa cosa – in sostanza che la mafia è un male minore e che c’è di peggio – sono in tanti e credo che sia proprio questo modo di pensare uno dei principali ostacoli alla lotta alle mafie e uno dei più validi alleati al loro potere. Che in 150 anni di storia italiana si è così sedimentato da condizionare, creare e determinare molti di quei comportamenti che giustamente Grillo mette alla gogna. Sono in tanti a pensarla così, anche in buona fede. Sono le coalizioni o i partiti che mettono nel programma di governo la lotta alla crisi, il rilancio dell’economia, il deficit, le riforme eccetera e non parlano di lotta alle mafie se non in fondo al programma perché la ritengono meno importante. Sono gli economisti che studiano i problemi di un’economia legale malata ignorando la presenza di un’economia illegale che l’avvelena e la uccide. Ricordo una cena elettorale a cui ho partecipato – certamente non di centrodestra – in cui alcuni giovani economisti mi dissero di smetterla di parlargli di mafia, che picciotti che guadagnano 1500 euro al mese (non so dove avessero trovato il dato) non sono un problema di fronte alla crisi delle banche. Sono tutte quelle persone – amministratori locali, funzionari, imprenditori, semplici cittadini – che si piegano agli ordini delle mafie perché in fondo è lavoro anche quello. In una parola, citando l’ex ministro Lunardi che lo disse con altrattanta sana e diretta, per quanto agghiacciante, semplicità, con le mafie bisogna convivere. Perché sono un male minore di altri e tutto sommato c’è di peggio. Ma non è vero. Le mafie – in Italia e non solo – sono un male altrettanto grave se non peggiore di altri. Le mafie – in Italia e non solo – sono IL PROBLEMA. Carlo Lucarelli

Televisione

Cinema

Dal romanzo (1978) di Hubert Selby Jr., che l'ha adattato col regista e interpreta una particina, questo 2° film di D. Aronofsky _ dopo π - Il teorema del delirio _ è un cupo dramma sulla società degradata e "drogata" degli USA, rispecchiata nei personaggi principali: Sarah, matura vedova (Burstyn) videointossicata che esce dal suo stato letargico soltanto quando le promettono un'apparizione nel suo quiz TV preferito; Harry, suo figlio tossico (Leto), che sogna di diventare uno spacciatore d'alto bordo con l'amico Tyrone (Wayans), e Marion, fidanzata di Harry (Connelly), operatrice disoccupata di abbigliamento che si prostituisce. Questo interno di umanità perdente alla deriva è raccontato con immagini visceralmente sperimentali (fotografia: Matthew Libatique) e un montaggio convulso.Il requiem del titolo è per il tanto strombazzato,ricercato,perseguito "Sogno Americano".Selby e Aronofsky si divertono sadicamente a stravolgere questa illusione attraverso una fotografia spietata della società,reale,americana.La televisione che lobotomizza,gli psicofarmaci che rendono gli individui degli zombie,la droga che stravolge vite,corpi e anime,la disperazione dei ghetti,il dollaro utilizzato come metro di misura per comprare tutto perchè tutto è in vendita,dai sogni alle speranze,dalle illusioni ai luccichii di uno studio televisivo,dal desiderio di essere accettati al vendere corpo e anima per una dose,dal desiderio di fare subito i soldi in qualunque maniera all'amputazione corporea e spirituale.Anche in questa pellicola le immagini la fanno da padrone,in questo caso visioni psichedeliche che hanno qualche apparentamento con quelle di film come Easy Rider o quelle allucinogene di Stati di allucinazione di russelliana memoria.Un film tosto,spiacevole,spiazzante,duro,spietato,ma vero,profondamente.

Serie tv

La serie è ambientata a Roma nella seconda metà del I secolo a.C., nel periodo in cui la Repubblica, ormai morente, è scossa dalle guerre civili. All'interno di questo contesto si alternano e si intrecciano le storie di personaggi storici realmente esistiti. Nella prima stagione vengono ripercorsi gli ultimi anni di vita di Caio Giulio Cesare, dalla resa di Vercingetorige alla sua morte avvenuta in senato per mano di Cassio e Bruto. Questa è contornata dalle vicende di Marco Antonio come Tribuno della plebe, dai primi anni di Ottaviano Augusto e dalle vicende di fantasia del centurione Lucio Voreno e del legionario Tito Pullo (personaggi realmente esistiti e nominati nel De bello gallico). La seconda stagione si sviluppa negli anni successivi alla morte di Cesare con il vuoto di potere che ne scaturisce e le lotte tra Marco Antonio e Ottaviano Augusto, che si concludono con la definitiva presa del potere di quest'ultimo e con la nascita dell'Impero Romano mentre, sul piano delle vicende personali, Lucio Voreno muore e Tito Pullo si prende cura di Cesarione, il bambino ufficialmente considerato figlio di Giulio Cesare e Cleopatra ma che era in realtà figlio suo, sottratto alla morte e tenuto in vita sotto mentite spoglie.Veramente si percepisce l'accuratezza della messa in scena e la costosità dell'ambientazione perchè qui nulla è lasciato al caso.Per chi ama le serie storiche o in costume è assolutamente da non perdere.

Teatro

Canzoni

Cinema

Neo, in coma dall'episodio precedente, è stato intrappolato dal Merovingio in una sorta di terra di mezzo tra la matrice e il mondo reale. Smith impazza dentro e fuori la Matrice a suo piacimento mentre Zion, avamposto della resistenza umana, si prepara allo scontro diretto – e definitivo – con le macchine. Nel terzo capitolo della saga, Zion diviene il campo di battaglia tra i risorti umani e i loro tiranni, mentre Neo, Trinity e Morpheus decidono di giocarsi l’ultima carta: andare a colpire il nemico nella sua tana, la città delle macchine. Inutile dire che trattasi di impresa da compiere al costo della vita stessa.In questo episodio si rafforza la storia d'amore tra Neo e Trinity e vengono approfondite certe tematiche,come per esempio quella,inquietante,della moltiplicazione delle macchine,quasi come fossero sciami di insetti che divorano tutto.E proprio nella parte finale della pellicola altri insetti-macchine saranno protagonisti dell'attacco a Zion in sequenze davvero intense visivamente e spettacolari.Emozionanti i duelli in autostrada con la grande capacità di non dare al pubblico mai qualcosa di già visto.

Cinema

Matrix Reloaded rappresenta a un buon livello un tipo di cinema che mescola disinvoltamente riflessioni apparentemente alte, un simbolismo a tratti criptico e altrove molto esplicito, ma che necessita sempre di riferimenti culturalmente elevati e prolungate scene di action movie destinate a far gioire le masse. La Profezia vuole che la guerra tra uomini e macchine possa avere fine ma Neo vuole andare a fondo, oltre la fede che pervade Morpheus. Si trova così dinanzi a risposte impreviste e a una nuova lotta per liberare la propria mente da Matrix.Le scene d'azione sono ovviamente da antologia,per gli amanti del genere,un film che non stanca mai e che si rivede sempre volentieri proprio per la sua originalità,per il suo mix perfetto di arti marziali,tecnologia futurista,fumetti colti,inseguimenti spettacolari,riflessioni orwelliane,misticismo orientale,l'eterno conflitto tra vero e falso,tra volto e maschera,una pellicola che comunque la si pensi è un trionfo del talento puro dei registi.