martedì 12 luglio 2011

Cinema


Joe e Diane stanno per sposarsi,ma improvvisamente,in una lite banale tra due sconosciuti,Diane viene uccisa.Joe rimane sconvolto cosi come i suoi genitori,Ben e JoJo,che decidono di prendere con loro Joe e trattarlo come un figlio.Joe è spaesato dalla nuova situazione,dentro ha ancora la frattura dolorosa della morte della sua ragazza e assiste alla continua tensione che c'è tra i due coniugi.Ma il caso porta sulla strada di Joe una ragazza,Bertie,anche lei con una vita difficile,che lotta per la quotidianità facendo diversi lavoretti,e con un ex disperso da anni in Vietnam.Attraverso la dolcezza,la femminilità,la sensibilità di Bertie, Joe è come se rinascesse,e Bertie è come se si riappropriasse di un pezzo di sè stessa che credeva ormai morto e sepolto per sempre,la capacità di innamorarsi e di amare.Ed è proprio in questo intreccio di fili invisibili tra i vari protagonisti che si dipanano i dialoghi,sempre acuti e brillanti e profondi,attraverso i quali si delineano le psicologie e le figure dei personaggi.Il processo all'assassino di Diane sarà come un evento catartico che porterà la pace definitiva a tutti i protagonisti e permetterà a Joe e Bertie di vivere serenamente il loro nascente amore.Ottime le interpretazioni di Dustin Hoffmann e Susan Sarandon,ma anche sorprendenti quelle di un giovanissimo Jake Gyllenhall e di una altrettanto giovanissima Ellen Pompeo(quella di Grey's Anatomy).La regia è un po' statica ma viene compensata dalla prova recitativa e da una colonna sonora esplosiva grazie anche ai brani dei Rolling Stones(il titolo è tratto da un loro pezzo).

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