domenica 18 luglio 2010

Psicologia


Quando ci accade di provare improvvisa e spontanea simpatia o antipatia di fronte a una persona, più spesso è dovuto ai tratti del suo viso: il nostro sguardo, normalmente anche se non sempre, dipende di caso in caso, tendenzialmente si concentra nelle nuove persone prima di tutto sugli occhi dell’altro, poi passa alla bocca e infine al naso e al mento.


Ecco, seguendo questa mappa della faccia la mente comincia a creare dentro di sè un pensiero, a farsi una idea, sulla base di quanto l’istinto comunica. Quanto spesso accade di sentirsi dire: è stato uno sguardo negli occhi? Ecco ora la risposta di che cosa leggiamo quando ci guardiamo senza dire nulla.


Lo studio è stato pubblicato recentemente su una rivista accreditata, il Computational Biology, che per bocca del responsabile dello studio Mathias Keil, parla di come le persone siano solite mappare il prossimo pezzo per pezzo, si potrebbe dire.


Con uno speciale software, durante l’esperimento, si è stabilito che tanto più spesso è sufficiente visualizzare gli occhi di una persona, per riconoscere un viso familiare, per riconoscere un nemico o una vecchia amicizia mai dimenticata. Il cervello è specializzato nel leggere questa carta di identità. Vediamo adesso che cosa legge generalmente il nostro cervello, sulla base della conoscenza e delle esperienze che ha maturato nella sua vita.

Gli occhi prima di tutto, abbiamo detto che sono la principale carta di identità dei una persona:


Se gli occhi sono grandi e luminosi si parte bene, Christophe Drouet, psicologo esperto nell’ambito della morfopsicologia descrive in questo modo la personalità di un individuo con questa caratteristica, molto apprezzata peraltro nel mondo della comunicazione. Persone molto ricettive, chiare nel comunicare con una grande curiosità intellettuale e con una apertura mentale superiore alla media. Creativi e molto portati a un lavoro dinamico, sono individui che si distinguono dalla noia e dalla quotidianità. Di contro c’è il problema di essere attratti da tutto, con troppe distrazioni la concentrazione è poca e spesso la sensibilità troppo profonda.


Se gli occhi sono piccoli e profondi invece la persona è in genere poco emotiva, con una mentalità schematica e molto selettiva: l’occhio piccolo è spesso sintomo di precisione e di meticolosità, riflessione e molta concentrazione. I difetti di un individuo con questa caratteristica sono spesso un pochino chiusi, poco aperti alle novità.


Passiamo adesso a parlare del naso, questo piccolo vezzo, che sempre più spesso per nostra volontà, quando non piace più di tanto, possiamo trasformare con la plastica estetica, eppure anche esso, nella sua normale forma, parla di noi:


Se il naso è piccolino secondo Patrice Ras, psicologo esperto nell’ambito della morfopsicologia, descrive una personalità idealista e gentile, con tanta sensibilità, dolcezza e spesso amabilità, che di contro però portano con sè un atteggiamento a volte sulla difensiva e chiuso in se stesso.


Se il naso è lungo ma sottile invece descrive una personalità attiva e molto decisa, interessata ai cambiamenti che accadono intorno al quotidiano, amante delle attività e delle avventure, però spesso adolescenziale e poco soddisfatta dei risultati ottenuti, anche se con fatica e impegno.


Se il naso è lungo, a volte aquilino, invece, la tendenza è alla moderazione e alla mitezza, persone appassionate e che trasmettono entusiasmo e carisma. Di contro le persone con questo tratto somatico sono più spesso portate a farsi trascinare dalle apparenze.



Infine parliamo delle labbra, quelle labbra che ad esempio, in amore, sono più importanti dello sguardo, per quello che possono dire all’amato. Anche le labbra dicono molte cose di noi:


Se le labbra sono grosse e carnose, spesso sono caratteristiche di una persona sensuale, alla ricerca del piacere, che ha molta fiducia in se stessa e nel prossimo, aperta ai cambiamenti della vita e portata ad avere una grande energia che coinvolge tutti intorno, unico difetto la troppa spontaneità che potrebbe ferire.


Se le labbra sono sottili invece descrivono di solito una persona con una sessualità selettiva e contenuta, che mira a perseguire solo alcuni obiettivi nella sua vita e a portarli a termine trascurando il resto. Una persona con questo tratto in genere è precisa, usa un buon modo di parlare e di presentarsi, in genere perfezionista.


Infine parliamo del mento, che anche esso descrive parte della nostra personalità:


Un mento largo e pronunciato è segno di forza psichica ma anche fisica, una persona con un mento sicuro non teme di vivere liberamente. Più spesso descrivibile come impaziente e sfrontata.


Un mento piccolo e ovale invece descrive in genere una tendenza all’esigenza, alla profondità nei rapporti e una certa intolleranza verso chi sbaglia.


Ecco allora che, adesso, con tutte queste informazioni, possiamo metterci davanti allo specchio e verificare quante delle cose determinate da questi studiosi, possono essere adattabili a noi, ai nostri amici, e alle persone che conosciamo, per provare a indagare con questo semplice giochino qualche lato segreto del loro carattere, che forse ci potrebbe anche stupire.

1 commento:

  1. Io ho gli occhi grandi, le labbra sottili, il naso lineare e il mento pronunciato; quattro caratteristiche e quattro descrizioni caratteriali opposte, come la mettiamo adesso?

    Mi immolerò alla scienza facendo di me il caso clinico più raro della storia...e anche quello più ricco con gli incassi dei diritti d'autore sui libri che venderanno :)

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