domenica 19 settembre 2010

Pensieri


"Abbiamo bisogno di parole per restare umani. Essere umani è una conquista, come suonare uno strumento musicale: ci vuole pratica. Bisogna conoscere a fondo le chiavi.
Bisogna mandare a memoria le vecchie partiture,
ed è un'arte che possiamo dimenticare.
Un lieve rumore può farci dimenticare le note.

La parte migliore di noi è storica, la parte migliore di noi è fragile. Essere umani è una seconda natura che ci è stata insegnata dalla storia e che terrore e privazione possono con la loro violenza farci dimenticare.

I nostri bisogni sono fatti di parole: si impongono
a noi come parole e possono morire
per mancanza di espressione.
Senza un linguaggio comune che ci aiuti a trovare le parole, i nostri bisogni svaniranno nel silenzio.
Soltanto le parole, il loro significato comune, mi danno il diritto di parlare a nome degli sconosciuti fuori dalla porta.
Senza un linguaggio adeguato a questo tempo, rischiamo di cadere nella rassegnazione per quanto riguarda
il destino che ci è stato assegnato.
Senza la luce del linguaggio, rischiamo di diventare sconosciuti alla parte migliore di noi. "

I bisogni degli altri(Michael Ignatieff)

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