venerdì 3 settembre 2010

Pensieri


Arriva sempre all'improvviso,quando meno ce lo aspettiamo,il momento del passaggio da una stagione all'altra,dello stacco tra il caldo afoso dell'estate e il fresco dell'autunno,tra la esplosiva luminosità estiva e le cupe luci autunnali.E questo cambiamento che avviene in genere dopo uno scrosciante temporale,porta anche dentro di noi ad un cambiamento,a volte impercettibile,a volte evidentissimo,del nostro umore,del nostro stato psicologico,come se la luce di questo passaggio atmosferico inviasse bagliori anche alla nostra anima.Il desiderio di ripararsi dall'invadente freddo,l'osservare silenzioso della pioggia che abbraccia tetti e palazzi della città,la malinconia che ci assale al pensiero del tempo che ha trascinato con sè i ricordi e il vissuto,l'idea di essere come in una terra di mezzo prima che incomba il buio inverno,i meravigliosi tramonti che si possono ancora osservare in questo periodo,la riflessione che l'essere umano non può che essere spettatore e non attore nei confronti della natura,anche se ha questa presunzione,la percezione che quello che siamo stati e ciò che abbiamo vissuto sia ormai incastonato nella nostra mente e nel nostro cuore mentre il tempo fa fluire gli eventi velocemente e i pensieri spesso devono affannarsi dentro di noi per adeguarsi a ciò che siamo attualmente e a ciò che stiamo vivendo ora.

1 commento:

  1. Fine estate.

    "....
    c'è come una sensazione nuova
    sui volti senza più veli d'ombrelli,
    sul ritmo del camminare,
    quasi un'occasione ancora per tornare e ricominciare..."

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