mercoledì 22 settembre 2010

Accadimenti


NAPOLI - Due arrestati e altri due indagati. L’omicidio della mamma-coraggio,Teresa Buonocore, uccisa brutalmente con quattro colpi di pistola, trova una soluzione (così sembra) in poche ore. Si conferma la pista del pedofilo, ovvero di un delitto maturato e orchestrato nell’ambito familiare dell’uomo accusato dalla Buonocore di essere lo stupratore della figlioletta di otto anni e di una sua amichetta. Per quella vicenda, l’uomo – Enrico Perillo, 53 anni di Portici (Na) – era stato condannato a 15 anni di reclusione (attualmente è detenuto a Modena) nel giudizio di primo grado che si è concluso a giugno scorso. Gli arrestati sono i presunti autori materiali dell'omicidio: un tatuatore di 26 anni, Alberto Amendola, e Giuseppe Avolio di 21. Sono accusati di omicidio, porto illegale di armi e spari in luogo pubblico.

I due avrebbero agito in accordo con altre persone – questa l’accusa . Sarebbe il fratello di Enrico Perillo, Lorenzo, e un medico radiologo, Patrizia Nicolino, moglie di Perillo.

Uno scenario nel quale dovranno trovare, ovviamente, posto tutti i tasselli, ma che consente di dire una prima cosa: l’omicidio della donna di 51 anni, madre di quattro figli (avuti da due mariti), non è maturato nel solco di una vicenda che ha a che fare con la malavita organizzata. Quando ho letto la notizia dell'uccisione della Buonocore mi veniva da piangere.Era evidente che non si trattava di un regolamento di conti camorristico.La signora era una persona perbene e non aveva mai avuto nessun legame diretto o indiretto con la criminalità organizzata.Vedere una persona perbene uccisa brutalmente solo perchè ha avuto il coraggio di denunciare lo stupratore di sua figlia e di una amichetta ti dà quasi un senso di resa,non esiste più giustizia,più onestà,più pace,più senso della legalità,tutto viene cancellato brutalmente da quattro colpi di pistola,tolta la persona tolto il problema,cosi ragionano i criminali.Invece no.C'è una persona stesa per terra e i colpevoli di quel barbaro omicidio vengono subito presi e scoperti i mandanti.Almeno che non girino indisturbati.E poi ci sono le bambine.Non solo ferite nel corpo e nell'anima per sempre,ma adesso una di loro pure orfana,e questa è una doppia ingiustizia.Spero solo che abbia attorno persone perbene e coraggiose come la mamma,che la faranno crescere forte e orgogliosa di quella madre,perchè Teresa da persona sconosciuta è ora una delle tante persone che ha detto NO,che si è opposta alla violenza,alla brutalità.Una Donna.

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