sabato 4 settembre 2010
Accadimenti
Ieri,esattamente 28 anni fa,venivano barbaramente uccisi a Palermo il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa,sua moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo.La A112 del generale e della moglie fu affiancata da una Bmw dal quale partirono raffiche di Kalashnikov che uccisero quasi sul colpo la coppia,solo il tempo per il generale di cercare di fare scudo con il suo corpo a quello della giovane moglie.Intanto una moto con due motociclisti freddava spietatamente l'agente Russo che era dietro con una altra macchina.Il tutto in pochissimi minuti,e ovviamente senza testimoni.Dalla Chiesa era una persona solida e seria,aveva da solo praticamente annientato le BR capendo e scoprendo molti documenti scottanti,trovato covi,armi,arrestato i pezzi grossi,scompaginato le varie colonne,indotto i brigatisti al pentimento e alla confessione.Il suo "metodo"voleva e poteva essere esportato alla lotta contro la Mafia,e infatti a furor di popolo fu inviato a Palermo,ma li fu mandato senza poteri e senza appoggi,con tanti sabotaggi,un ambiente avvelenato dalla corruzione mafiosa.Lui era conscio che quella sarebbe stata la sua tomba e che la sua solitudine era solo il preludio al colpo finale,la sua liquidazione,ma malgrado questo combatteva lo stesso,andava nelle scuole a sensibilizzare i più giovani sul pericolo mortale rappresentato dalla Mafia,organizzava repressioni con la Guardia di finanza per colpire i patrimoni immensi dei mafiosi,aveva creato tutta una rete di informatori in una isola dove l'omertà viene imparata fin dalla nascita e dove i patti si fanno con il sangue e con il sangue vengono fatti rispettare.L'uccisione del Generale ha solo rallentato la lotta alla mafia che invece è proseguita più forte di prima con il sostegno sempre crescente della popolazione e con l'impegno maggiore della magistratura e delle forze dell'ordine,ma certo la battaglia non è finita.....
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