mercoledì 1 settembre 2010

Libri


Il padiglione d'oro (Kinkakuj) è un romanzo di Yukio Mishima pubblicato per la prima volta in Giappone nel 1956. È un tentativo di mettere in forma di romanzo i propri concetti estetici e filosofici, in cui ogni evento della narrazione assume un significato simbolico.Narra la storia di Mizoguchi,monaco buddista balbuziente che nel 1950 incendia il santuario di Kyoto,il Kinkaku-ji.
L'incendio del Padiglione avvenne nell'estate del 1950, il 2 luglio, per mano di un giovane apprendista del tempio stesso, Hayashi Yoken. Secondo quanto riportato dai giornali dell'epoca, Hayashi appiccò il fuoco nel tentativo di un doppio suicidio; la sua speranza era perciò di morire assieme al padiglione. Tuttavia, pare che all'ultimo momento abbia perso coraggio e sia fuggito sulla collina dietro al tempio. Le motivazioni riportate dallo stesso Hayashi sono due: vendetta contro il superiore del tempio, che gli aveva negato la possibilità di accedere allo status di maestro, e un'intensa invidia nei confronti della bellezza del tempio.

Mishima in questo libro cerca di immedesimarsi nel protagonista cercando di fare un'ipotesi del motivo che ha spinto questa persona a commettere quest'atto. Egli parlando in prima persona parla, da un lato, della formazione della personalità di questo ragazzo, ma descrive anche l'ossessione che nasce in lui per la bellezza e i suoi enormi sforzi per distruggerla. La contrapposizione più forte che si può notare in questo libro tra lui e la bellezza è rappresentata appunto dal Kinkakuji ed è per questo motivo che dopo, anche se con molti ripensamenti, lo distrugge. Fondamentale in questo libro non è solo la contrapposizione con la bellezza che si crea con il protagonista, ma anche la presenza di un personaggio secondario cioè Kashiwagi, amico zoppo e cinico di Mizoguchi che nel corso del libro commenta varie parabole Zen.
E' un libro complesso ma che si legge speditamente per chi ama la raffinata eleganza dello stile di Mishima e sa apprezzarne i simbolismi e il senso filosofico che è alla base di questa opera.Molto importanti sono poi i riferimenti allo shintoismo e al buddismo che sono le religioni più importanti in Giappone.Un tuffo nel Mare d'Oriente che un Occidentale può fare rimanendo affascinato dai bagliori della prosa del grande Yukio....

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