martedì 24 luglio 2012

Libri







Avendo conosciuto l'autore è sempre un po' difficile recensire un libro,tanto più quando questo è stato donato con dedica,ma le cose che scriverò sarebbero esattamente le stesse che direi a voce a questo promettente e giovane autore italiano.Innanzitutto è difficilissimo imbattersi in un autore italiano che scrive un libro di azione pura,molto di più di una spy story,di un thriller,o di un romanzo di fantascienza moderno,perchè noi italiani siamo poco avvezzi alla tecnologia,poco avvezzi a saper descrivere le scene d'azione e soprattutto poco inclini alla descrizione di scenari di guerra a livello mondiale.E questa è solo la prima sorpresa del volume,la storia.La seconda, e forse più importante,è lo stile di scrittura,davvero per uno come me che ha letto migliaia di libri di Follett,Ludlum,Le Carrè,Smith ecc.,dove l'azione e l'avventura diventano un mix intrigante ed esplosivo che attanaglia il lettore fino all'ultima pagina,bene,qui siamo a quei livelli di scrittura,una scrittura fluida,sciolta,che scorre montando come un fiume in piena man mano che la storia decolla e i personaggi gettano la maschera.E' sorprendente la maturità di scrittura di Davide,soprattutto se rapportata al suo primo libro,che era un libro fondamentalmente comico e più un divertissement che un esempio di scrittura applicata alla comicità.Qui invece la scrittura solca le pagine come le due corazzate tedesche,nelle varie scene d'azione sembra di essere li e partecipare,è un libro molto visivo e sarebbe perfetto per un film.L'unico appunto che potrei fare,proprio per essere un pignolo rompiscatole,è in alcuni dialoghi,nella parte iniziale del libro,che ho trovato forse già letti,ma si sa che i dialoghi sono la cosa più difficile di un romanzo perchè devono aiutare il cammino del lettore senza però anticiparlo,devono dare ritmo alla storia e allo stesso tempo decidono le pause e i silenzi necessari alla riflessione,sono un po' le note di uno spartito.Quando il plot prende quota ecco che tutto suona meravigliosamente bene e si arriva alla fine con quel "Forse" che,da lettore che ha apprezzato molto,spero significhi un seguito della storia anche perchè il finale aperto lascia troppi spazi che devono essere coperti per esempio proseguendo con il delineare il famoso "Direttore",che potrebbe configurarsi un po' come il Moriarty di Conan Doyle.E' una figura troppo ben delineata per poterla abbandonare cosi.Mi hai davvero sorpreso positivamente Davide con questo libro,non immaginavo fossi cosi bravo e avessi cosi talento,complimenti davvero!

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