domenica 22 luglio 2012

Cinema






Siamo nel 1921, e l'Inghilterra è appena uscita schiacciata dal peso della Prima Guerra Mondiale. Nel Paese prolifera la tendenza all'evocazione degli spiriti dei caduti durante il conflitto, e la scrittrice Florence Cathcart si prodiga per smascherare i numerosi truffatori che tentano di lucrare sul dolore dei famigliari degli scomparsi. A casa della donna si presenta però un certo Robert Mallory, che la convince a visitare un vecchio collegio di campagna dove pare aleggiare il fantasma di un bambino. Dopo pochi giorni di indagini nella tenuta, Florence sembra aver risolto il mistero, proprio nel momento in cui fatti realmente inspiegabili cominciano ad ossessionare lei e tutti i piccoli studenti del collegio. Il confronto e soprattutto l'accettazione dell'esistenza del paranormale a questo punto appaiono inevitabili…
La sempre più bella Rebecca Hall torna in patria per girare la più classica delle ghost-story, diretta dall'esordiente al lungometraggio Nick Murphy. La cosa più importante che deve funzionare in un film di questo genere è l'ambientazione, e 1921- Il Mistero di Rookford dimostra fin dalle primissime inquadrature di aver centrato il bersaglio: un periodo storico come la Gran Bretagna degli anni '20 con i suoi costumi, la sua architettura e i suoi paesaggi sono uno sfondo perfetto per una storia di fantasmi. Il regista infatti sceglie con lucidità di lavorare sugli schemi specifici e collaudati dell'horror vecchio stile, sfruttando i giochi di luce, le camere scure, la luce incerta delle candele, i rumori delle vecchie porte cigolanti: insomma, tutto quel repertorio ancora così efficace ma che il cinema di oggi sembra aver purtroppo dimenticato. Il film rimanda direttamente alle storie gotiche, alla letteratura di Henry James o, per quanto riguarda i riferimenti cinematografici, a un film bellissimo come The Others di Alejandro Amenabar. L'atmosfera è decadente e misteriosa, la tensione aleggia, la paura arriva al momento giusto. Anche se abbiamo già visto tanti e tanti film del genere e quindi non si ha mai l'impressione che la storia di 1921- Il Mistero di Rookford rappresenti una novità, rimane però il fatto che l'operazione ha una sua coerenza interna innegabile e a livello puramente filmico funziona bene. Tornando alla Hall, l'attrice dimostra di saper tenere sulle spalle un film come vera protagonista. L'affiancano il solido Dominic West e la sempre grande Imelda Staunton. 
In mezzo a tanto cinema dell'orrore che ultimamente propone soltanto sangue a catinelle ed effettacci gore totalmente gratuiti, una storia di fantasmi realizzata nel vecchio stile è un evento molto ben accetto. Quando poi il prodotto, seppur piccolo e senza troppe pretese, è confezionato con la giusta cura – da sottolineare anche l'efficacia di fotografia e musiche – allora la soddisfazione nel saltare sulla poltrona spaventati come si faceva una volta è anche maggiore.

Nessun commento:

Posta un commento