Inverno (Miguel Ángel Asturias)
In ginocchio tra vento, orma e levriero
corsi dietro di te, chiara presenza,
trascinato dal lampo di una stella
di senso in senso sino alla tua assenza.
Attraversasti, amore, gli egoismi
che con selce di lacrima ti svelo
sovrapponendo abissi dopo abissi,
nella mia solitudine di gelo.
Il grande ragno della pioggia fila
con acqua e vento leste ragnatele.
Cosa mai diverranno domattina?
Forse un vetro infrangibile, di certo
somigliante ai miei occhi ormai sereni
dopo aver pianto tutto ciò che ho perso.
corsi dietro di te, chiara presenza,
trascinato dal lampo di una stella
di senso in senso sino alla tua assenza.
Attraversasti, amore, gli egoismi
che con selce di lacrima ti svelo
sovrapponendo abissi dopo abissi,
nella mia solitudine di gelo.
Il grande ragno della pioggia fila
con acqua e vento leste ragnatele.
Cosa mai diverranno domattina?
Forse un vetro infrangibile, di certo
somigliante ai miei occhi ormai sereni
dopo aver pianto tutto ciò che ho perso.
Lascia colare il tuo bacio
RispondiEliminacome una fonte
filo fresco nella tazza del mio cuore.
Il mio cuore, poi, sognando
ti restituirà, doppia, l'acqua del tuo bacio
dal canale del sogno
da sotto la vita.
E l'acqua del tuo bacio
o nuova aurora della fonte!
sarà eterna
perchè il mio cuore sarà la sua sorgente...
J.R. Jimenez
Bellissima Amore mio,emozionante!Grazie per riempire questo posto con le tue scelte e le tue parole,lo impreziosisci notevolmente.....
RispondiEliminaStai vincendo la diffidenza mia che protegge la sua privacy dagli occhi del mondo.
RispondiEliminaAmore mio, grazie a te che dividi con me anche questo tuo spazio, che è virtuale fuori ma reale e incessante dentro, che è pieno e colorato di te in ogni suo centimetro.