martedì 6 settembre 2011

Libri


Questo libro è un racconto lungo scritto dal grandissimo e raffinatissimo scrittore giapponese Tanizaki,da noi conosciuto più che altro per "La chiave",il suo libro più conosciuto in Occidente.Libro ottimo tra l'altro,niente a che vedere con il film,abbastanza insulso e volgarotto.Qui troviamo un giovane che stanco di vivere in un paese sperduto del Giappone decide di iscriversi all'Università di Tokyo e andare a vivere presso la zia che vive in quella città.Qui trova una situazione complessa.Oltre alla zia vivono nella casa la cugina Teruko e il giovane Suzuki,già promesso sposo di Teruko e un po' il tuttofare della casa.Il racconto è tutto incentrato su questo triangolo,più che amoroso direi psicologico,di analisi dei personaggi,dove spicca senz'altro la figura di Teruko,moderna e novella Lady Macbeth che con il suo fascino nero riuscirà a sedurre anche suo cugino convincendolo ad eliminare Suzuki,sempre innamorato perso di lei e che reclama il mantenimento della promessa di matrimonio fattagli dal padre di teruko,ormai morto.Finirà ovviamente in tragedia,con la morte e il trionfo ma anche la sconfitta di questo "mostro"di cinismo,che grazie alle sue arti femminili sa stravolgere a suo piacimento la vita altrui.La bellezza di questo libro sta non solo nell'asciuttezza della narrazione,Tanizaki non dà mai giudizi morali,ci narra gli eventi quasi come se fosse uno spettatore distante,ma soprattutto nella finezza descrittiva,che secondo me,ha pochi eguali in racconti di questa portata.

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