lunedì 5 settembre 2011
Cinema
Questo film è soprattutto un film sull'amicizia.Non badate alle critiche che lo hanno descritto,pomposamente,ritratto della borghesia romana,una cavolata.Qui ci sono degli amici che si ritrovano periodicamente a cena nelle varie case e condividono e intrecciano le loro vite in maniera spensierata e gioiosa,fino a che la tragedia non incombe sul gruppo.lorenzo,il bello e giovane del gruppo viene colpito da emorragia cerebrale.Questo altera tutti gli equilibri tra le persone fin li creatisi.Getta nella disperazione il suo compagno,porta l'amico sposato a rivelare alla moglie il suo tradimento,genera discussioni tra la coppia tra lei turca e lui poliziotto,emargina ancora di più la spaesata giovane tossica che ha perso il suo compagno di lavoro e migliore amico.Un microcosmo umano fatto di sottigliezze psicologiche molto ben descritte,a mio parere,dal tocco delicato del regista.Bravissimi tutti gli interpreti,da Favino,ad accorsi,alla Buy,lla Ferrari,a Fantastichi,persino alla Angiolini.Un film corale stroncatissimo dalla critica che invece,secondo me,ha l'enorme capacità di saper raccontare una storia in maniera semplice ed ordinata,che sono gli ingredienti principi del buon cinema.
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Ste, a me non è piaciuto per nulla, pur amando moltissimo Ozpetek. Hai visto Mine Vaganti? Se no, te lo consiglio: molto bello e interamente girato nella mia bellissima e amatissima Lecce.
RispondiEliminaNo Giulia ma ce l'ho spero di vederlo presto.Perchè non ti è piaciuto questo film?
RispondiEliminaMiè sembrato come se fosse un film senza storia, che non avesse nulla da raccontare, non so spiegarti bene...
RispondiEliminaNon hai percepito il senso di amicizia tra i protagonisti?Per me è proprio quello il senso del film.Ricordi la sequenza nella camera mortuaria?Quando Ambra sognando rivede il suo caro amico Lorenzo morto nella realtà,ancora vivo e sorridente?
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