mercoledì 5 ottobre 2011
Televisione
"Chiara e Francesco" è una fiction che fa parte della lunga tradizione dei progetti Lux Vide dedicati alle vite dei Santi. Ci si potrà domandare cosa spinge a riproporre al pubblico televisivo il racconto agiografico dei due Santi di Assisi quando già numerosi film, anche di pregevole valore, hanno già messo in scena questa storia. La risposta risiede semplicemente nell'attualità e nell'inesauribile ricchezza che l'esperienza francescana ci ha tramandato.
Innanzitutto Chiara e Francesco, come già il titolo rivela, è un progetto che ha l'ambizione di raccontare per la prima volta la storia sia di San Francesco che di Santa Chiara. Il racconto in parallelo dei loro percorsi spirituali mette in luce il prodigioso avvenimento della nascita di due vite straordinarie, che hanno cambiato la storia della Chiesa partendo dallo stesso piccolo paesino dell'Umbria.
Naturalmente, proprio per la loro contemporaneità, non si può pensare che la precoce santità di Chiara non abbia influito su Francesco e, viceversa, che la coraggiosa scelta di Francesco non abbia segnato la scelta vocazionale di Chiara. Per questo il racconto procede nell'alternanza tra le due vite, mostrando come Chiara e Francesco nei diversi momenti della loro vita abbiano contribuito ciascuno alla santità dell'altro, in un legame tutto incentrato nell'amore di Cristo. Lo spessore e il rilievo attribuito in questa miniserie alla figura di Chiara sono, dunque, assolutamente innovativi.
La Lux Vide si è avvalsa della preziosa collaborazione delle Clarisse che hanno assistito gli autori dal loro protomonastero di Assisi, guidandoli nel restituire nel modo più autentico possibile la figura e lo spirito di Santa Chiara.
Per quanto riguarda la figura di Francesco, è evidente che mai come in questi tempi il suo messaggio evangelico risulti attuale: l'attenzione agli ultimi, ai poveri e ai malati tocca da vicino il cuore di ognuno di noi. Anche in questo caso gli autori hanno goduto della consulenza di autorevoli esponenti dell'Ordine Francescano, affinché venisse restituito al pubblico il più autentico profilo storico e spirituale del santo di Assisi.
La parte più innovativa della miniserie è certamente il racconto del viaggio in Terra Santa - che Francesco intraprese nel 1219 - e del suo conseguente incontro con il sultano. Questo avvenimento - mai messo in scena nei film precedenti - occupa la parte centrale della seconda serata e mette in luce le straordinarie capacità di San Francesco nel dialogare con i nemici saraceni in tempo di crociata. La capacità del Poverello d'Assisi di "tendere la mano" verso l'altro può essere ancora di grande esempio per il pubblico televisivo, soprattutto in questo tempo in cui i rapporti tra le diverse religioni stanno attraversando un periodo segnato da ostacoli e complessità. Non a caso Assisi è diventato il centro mondiale dell'incontro interreligioso.
Un altro momento inedito e di grande forza lirica è l'episodio della creazione del primo presepe a Greccio. Questo piccolo paesino laziale è stato scelto da Francesco come scenario della prima rappresentazione della nascita di Gesù e quindi come luogo d'inizio di una tradizione popolare diffusa in tutto il mondo.
Chiara e Francesco è il racconto di due ragazzi che hanno intrapreso scelte radicali, animati entrambi da un Amore senza compromessi. Una storia universale capace di parlare al cuore di chi crede e di chi non crede.
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