giovedì 13 ottobre 2011

Accadimenti


Accade a volte di imbattersi in qualcosa che ci rituffa nelle nostre radici ed allora ecco che riemergono dagli abissi del tempo vascelli di ricordi di trent'anni vissuti in un posto,che è Roma,onore ed orrore di città,passato glorioso e presente incerto.Su quei ciottoli ci sono nato,cresciuto,caduto nei miei primi passi,ci ho corso,riso,ballato,fatto l'amore,vissuto attimi di gioia intensa e dolori atroci.Ma quelle sono le radici che ognuno si porta dietro,i profumi,le strade,il dialetto,l'ironia,lo sdrammatizzare sempre tutto,l'enorme pazienza,i miracoli d'arte che ad ogni angolo ti fanno capire il senso del tempo e ridimensionano te come essere umano,l'amore per una squadra di calcio che,come recita una canzone,ha i colori del sole e del cuore,i quartieri sempre affollati di persone,e poi i posti dove magari stai in silenzio in perfetta solitudine in mezzo a due milioni di persone.La tua libreria preferita dove per trent'anni andavi non solo per acquistare libri ma dove ti venivano regalati racconti di vita e di una Roma che non c'èra già allora più, da parte del titolare.L'Università con il viavai chiassoso di studenti di ogni posto,razza,lingua,colore,la palestra dove fatica e sudore si mischiavano agli odori dei tatami e al profumo dell'incenso,al sentirsi addosso la ruvidezza del judogi e nell'anima una cultura sorella.Il lavoro con lo scorrere veloce del tempo,gli incontri importanti e quelli miserrimi,con l'abbracciare il mondo ma ritornare sempre a casa.E malgrado ormai viva,felice,in un'altra città da tanto tempo,Roma è e sarà sempre per me casa,sarà sempre un tutt'uno con Stefano perchè anche se non ci fossi nato l'avrei sempre scelta,anche se non ci avessi mai vissuto l'avrei sempre adorata per il profumo del Tempo e della Storia che qui si respira come raramente in altri posti.E' li che è partita la storia della mia famiglia,qualche secolo fa ed è li che c'è l'albero sotto il quale so di potermi sempre rifugiare.

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