domenica 30 ottobre 2011
Poesie
Quando quaranta inverni la tua fronte avranno assediato,
E nel terreno della tua bellezza trincee profonde avranno scavato,
La superba livrea della tua gioventù, adesso tanto ammirata,
Sarà un abito in brandelli, di scarso valore stimata.
Se ti venisse allora chiesto, dove si trova tutta la tua bellezza,
Dove si trova tutto il tesoro dei tuoi gagliardi giorni,
Sarebbe una vergogna assai mortificante, e lode sprecata,
Affermare, dentro i tuoi profondi occhi scavati.
Quanto sarebbe più degno di lode l’uso della tua bellezza,
Se tu potessi rispondere, “Questo mio bel bambino
Salderà il mio conto, e alla mia vecchiaia renderà le scuse”,
Dimostrando che la sua bellezza è tua per successione!
Questo significherebbe rinascere, quando sarai vecchio,
E vedere caldo il tuo sangue, quando sentirai che è freddo.
William Shakespeare
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