martedì 4 ottobre 2011
Cinema
Saigon il cap. Willard dei servizi speciali riceve l'ordine di risalire un fiume della Cambogia, raggiungere il colonnello Kurtz, che sta combattendo una sua feroce guerra personale, ed eliminarlo. Ispirato a Cuore di tenebra (1902) di Joseph Conrad, sceneggiato da J. Milius, splendidamente fotografato da V. Storaro, è il più visionario e sovreccitato film sul Vietnam, trasformato in mito. Delirante, eccessivo, diseguale, ricco di sequenze straordinarie, assai discusso e talvolta estetizzante nel suo ostentato brio stilistico, nella sua spropositata ambizione di grandiosa complessità. È una riflessione amara, forse disperata, sull'imperialismo USA, erede del colonialismo europeo, sulla follia omicida della civiltà occidentale, sul legno storto dell'umanità.Capolavoro assoluto ha sequenze ormai entrate nella storia del cinema come l'attacco degli elicotteri al villaggio con sottofondo Wagner o l'eccidio dei civili nel barcone,o il ballo dei soldati in barca a ritmo di satisfaction degli Stones.Fotografia eccezionale di Storaro e interpretazione epica di Marlon Brando nel ruolo del comandante Kurtz con un monologo contro la guerra che è uno dei più belli mai recitati al cinema.L'orrore su pellicola,forse superato solo,dopo molti decenni,dal memorabile sbarco de "Salvate il soldato Ryan".
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