giovedì 12 novembre 2009

Televisione


Ieri sera,su Raitre,lo speciale di Roberto Saviano" Dall'inferno alla bellezza",mai titolo fu più esplicativo del senso vero della trasmissione.Una trasmissione bellissima,imperdibile,intensa,commovente,piena di rabbia,di dolore,ma anche di informazioni,di speranza,di voglia di continuare a cambiare le cose,di messaggi positivi,di umanità,di sensibilità.Viene citato Keats all'inizio,in una sua poesia si dice che l'uomo deve tendere alla ricerca della bellezza perchè solo attraverso la scoperta della bellezza può giungere alla verità.Saviano conferma questa tesi dimostrando che dove non c'è bellezza,dove non c'è verità,dove non c'è umanità,c'è solo l'inferno,un inferno artificiale creato dalla debolezza degli uomini,dal potere,dalla loro paura delle persone veramente libere.Strazianti i casi e le immagini delle morti di Neda e Taraneh durante la rivolta pacifica in Iran.Sconvolgenti le testimonianze della Politovskaya sui massacri in Cecenia da parte dei russi e la sua descrizione dell'inferno di Beslan.Descritto con minuzia di particolari il saccheggio di una oasi felice come Castelvolturno,fino ad arrivare agli episodi di cronaca della strage dei sei nigeriani e la rivolta di tutti gli africani che vivono li contro la camorra.Duro il racconto della vita nei gulag di Salamov,dove la vita non contava nulla e l'unica cosa che ti spingeva a resistere era quella di non cedere la tua anima ai tuoi oppressori.Tante storie,piccole e grandi,narrate da Saviano con uno stile asciutto ma piene di vero senso di umanità,perchè alla fine il bello lo si trova nelle persone,tra le quali lui,che lottano sempre perchè la verità ci allontani sempre più dall'inferno.

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