domenica 1 novembre 2009
Dedicato a.....
Oggi pomeriggio purtroppo è morta la grandissima poetessa Alda Merini.Per tutti quelli che amano la poesia e più in generale hanno la sensibilità di apprezzare la profondità dei sentimenti e dei pensieri la Merini era un faro,una luce splendente che irradiava i suoi raggi positivi sulle nostre vite quotidiane.Il suo dolore,la sua vita piena di sofferenza anzichè abbatterla come donna hanno innalzato la sua anima fino a toccare vertici di compassione e spiritualità difficilmente riscontrabili negli esseri umani.Sarà sempre dentro di noi e vivrà ogni volta che scriveremo o leggeremo una sua poesia.Un grande abbraccio per tutte le riflessioni e le intense emozioni che ci hai saputo regalare.
Veleggio come un'ombra
Veleggio come un'ombra
nel sonno del giorno
e senza sapere
mi riconosco come tanti
schierata su un altare
per essere mangiata da chissà chi.
Io penso che l'inferno
sia illuminato di queste stesse
strane lampadine.
Vogliono cibarsi della mia pena
perché la loro forse
non s'addormenta mai.
Alda Merini
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Prima la disperazione arrabbiata nella consapevolezza di cosa è la vita
RispondiElimina"Del tutto ignari della nostra esistenza
voi navigate nei cieli aperti dei nostri limiti,
e delle nostre squallide ferite
voi fate un balsamo per le labbra di Dio.
Non vi è da parte nostra conoscenza degli angeli,
né gli angeli conosceranno mai il nostro martirio,
ma c'è una linea di infelicità come di un uragano
che separa noi dalla vostra siepe.
Voi entrate nell'uragano dell'universo
come coloro che si gettano nell'inferno
e trovano il tremolo sospiro
di chi sta per morire
e di chi sta per nascere."
poi la resa, senza rimorsi, al sentimento più forte di tutti.
"Sono folle di te, amore
che vieni a rintracciare
nei miei trascorsi
questi giocattoli rotti delle mie parole.
Ti faccio dono di tutto
se vuoi,
tanto io sono solo una fanciulla
piena di poesia
e coperta di lacrime salate,
io voglio solo addormentarmi
sulla ripa del cielo stellato
e diventare un dolce vento
di canti d'amore per te."
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaUn suo inedito...
RispondiElimina«Ha nevicato molto sul mio destino
una pioggia torrenziale e felice
come quella dei santi.
Qualsiasi patria mi sarebbe andata bene
ma la grandiosità della follia
è stato il mio maggior culto.
A Torino ho messo radici segrete
ho inventato un comandamento
a cui non ho mai obbedito
e questa disobbedienza segreta
ha fatto fiorire i miei migliori versi.»
Alda Merini, giugno 2009
P.S. Per sbaglio ho eliminato il mio post precedente ...
Un bacio :)
Che bellissime poesie entrambe Loredana e Antonella!Credo che riflettano veramente tutta la forza dello spirito della grande poetessa.
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