mercoledì 20 ottobre 2010

Libri


Credo uno dei due tre libri più brutti che abbia mai letto.Noioso,spocchioso,insulso,la brutta copia di un racconto di Borges.Due racconti assolutamente trascinati che non so come siano stati pubblicati.Io mai li avrei dati alle stampe,spreco inutile di carta.Adesso dello stesso scrittore mi accingo a leggere "Ultimo parallelo"sperando che sia stato solo un "incidente di percorso"che può capitare ad ogni artista in generale e ancora di più ad uno scrittore ancora un po' acerbo e con le idee ancora un po' confuse su cosa scrivere.Lo stile è buono anche se scopiazzato ma per un libro non basta.Come diceva appunto Borges "Gli scrittori che curano molto lo stile sono quelli che non hanno nulla da dire".Parole di anziano saggio grandissimo scrittore.

3 commenti:

  1. Ovviamente dissento su tutta la linea dalla tua critica e la nego in tronco.

    Che non siano piaciuti a te non significa che siano libri "inutili e spocchiosi".


    Quando finirai di leggere i testi che sai ti assicuro che rivedrai la superficialità di questo tuo giudizio.

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  2. Il mio era un giudizio su Questo libro.Inutile perchè anche un brutto libro può insegnarti qualcosa e questo onestamente a parte bellissime foto non mi ha lasciato nulla.Adesso che sono arrivato a metà de "l'Ultimo Parallelo"posso dire che cerco di assaporarmelo lentamente perchè è talmente bello che finirlo sarà doloroso.Una scrittura asciutta ed emozionante.un capolavoro.

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  3. Se ti ha colpito la prima parte del libro, vedrai quando inizierai la seconda, di metà, quando cioè le pagine del testo e le parole di Tuena si schiuderanno e si chiuderanno sui pensieri più intimi dei soli tre che proseguono il viaggio e che presto si accorgono di essere stati battuti, sia sul tempo della scoperta che sul tempo che resta loro da vivere...

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