martedì 24 agosto 2010
Poesie
You, wind of March
Sei la vita e la morte.
Sei venuta di marzo
sulla terra nuda;
il tuo brivido dura.
Sangue di primavera; anemone o nube;
il tuo passo leggero
ha violato la terra.
Ricomincia il dolore.
Il tuo passo leggero
ha riaperto il dolore.
Era fredda la terra
sotto povero cielo,
era immobile e chiusa
in un torpido sogno,
come chi più non soffre.
Anche il gelo era dolce
dentro il cuore profondo.
Tra la vita e la morte
la speranza taceva.
Ora ha una voce e un sangue
ogni cosa che vive.
Ora la terra e il cielo
sono un brivido forte,
la speranza li torce,
li sconvolge il mattino,
li sommerge il tuo passo,
il tuo fiato d'aurora.
Sangue di primavera,
tutta la terra trema
di un antico tremore.
Hai riaperto il dolore.
Sei la vita e la morte.
Sopra la terra nuda
sei passata leggera
come rondine o nube,
e il torrente del cuore
si è ridestato e irrompe
e si specchia nel cielo
e rispecchia le cose;
e le cose, nel cielo e nel cuore
soffrono e si contorcono
nell'attesa di te.
È il mattino, è l'aurora,
sangue di primavera,
tu hai violato la terra.
La speranza si torce,
e ti attende ti chiama.
Sei la vita e la morte.
Il tuo passo è leggero.
25 marzo 1950
Cesare Pavese
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Dolcissimo Amore mio, tu mi stai facendo scoprire la magia di un'anima che non avevo mai incontrato così profondamente.
RispondiEliminaE le note dell'inverno di vivaldi raccontate dalla tua playlist di questo momento, anche in una caldissima e stanca sera d'estate, rendono le parole di Pavese ancora più fitte, come una pioggia che tu fai piovere per me addosso al mio cuore.
Sono felice Amore mio che trovi Pavese degno della tua sofisticata attenzione allo stile e ai contenuti profondi....Sai quanto senta mia la prosa e la poesia di questo grandissimo scrittore...
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