domenica 1 agosto 2010
Poesie
Troppo difficile è ignorare
questa voglia matta di poggiar
le mie labbra assetate sui tuoi splendidi,
morbidi,
freschi,
petali di rosa.
Di rugiada
la tua bocca è fatta;
come il sole in una mattina d'inverno
mi manca.
Poi non posso dimenticare
della tua grande mano,
il calore potente,
che sulla mia pelle si espandeva
dai polpastrelli tuoi duri.
E se fosse possibile non pensare
alla sensazione
che i tuoi capelli folti e corti
davano al mio cuore,
quando le dita tra loro passavano.
C'è anche il tuo odore,
il tuo profilo,
la tua barba.
L'agonia di ciò
sta nel fatto che sei qui,
al mio fianco.
Così possibile,
così vicino.
Basterebbe soltanto
ch'una mano azzardasse
di passar la linea immaginaria
che la decenza ha tracciato
da quando Noi
siamo stati scissi in Me e Te.
L'ironia cancella i nostri sentimenti,
i miei istinti,
come se davvero così avvenisse,
come fosse una vera rottura.
Ma tu sei qui,
ma io sono qui,
siamo vicini.
Il tuo alito fatato
arriva alla mia pelle stregata,
e io non so
se la cenere può
spegnere quest'ultimo tizzone
in me che ancora sopravvive!
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