Amato, mio amato...
Amato, mio Amato, quando penso
che tu eri nel mondo un anno fa,
e io, qui nella mia neve, non vedevo orma,
né udivo fendersi il silenzio alla tua voce.
Invece, anello dopo anello,
le catene contavo,
come se mai dovessero cadere,
sciolte dalla tua mano.
E adesso bevo alla coppa di una vita di prodigi.
Fu ben strano non sentirti fremere,
la notte o il giorno, per un tuo gesto o atto,
né presentire nei bianchi fiori
che vedevi crescere, una tua essenza.
Così è ottuso l'ateo, che di Dio non sente la presenza.
Elizabeth Barrett browning
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