lunedì 18 aprile 2011

Cinema


Rita O'Grady è una operaia che lavora nel settore femminile della Ford di Daghenham in Inghilterra,dove 187 donne fanno un reparto che cuce le tappezzerie delle macchine statunitensi.La major americana rifiuta di concedere aumenti salariali considerando le operaie non qualificate e da li inizia una lotta che porterà le donne non solo a scioperare per avere la qualifica che spetta loro,ma anche ad ottenere la parità salariale con gli uomini.E' il 1968 e il mondo intero esplode con un vento di proteste che significano desiderio di cambiamento e di ideali da raggiungere.La lotta si fa sempre più aspra fino ad arrivare al governo inglese dove il ministro dell'economia,donna,accoglie le richieste delle operaie creando il presupposto alla legge che nel 1970 verrà promulgata in Inghilterra, e da li in tutti i paesi del mondo,per la parità salariale tra uomini e donne.Un bel film,intenso,pieno del profumo degli ideali che sconvolgevano quel periodo storico,dove c'era unità,solidarietà,compattezza,incorruttibilità,dove le donne facevano da apripista per l'ottenimento di migliori condizioni di lavoro anche per gli uomini.Lo script non è documentaristico nè banale,ci mostra uno spaccato della società inglese e di come le tensioni interne portano poi a sommovimenti profondi della società.Ottime tutte le interpreti,molto convincenti,e ottimo come sempre Bob Hoskins,che spalleggia come sindacalista le proteste legittime delle operaie.

Nessun commento:

Posta un commento