martedì 26 aprile 2011

Cinema


John è un insegnante dalla vita tranquilla.Una bella casa,un buon lavoro,una moglie amatissima,un figlio adorato.Tutto procede speditamente fino al giorno in cui nella loro quiete irrompe la polizia che arresta la moglie accusandola dell'omicidio della sua capoufficio avvenuto la sera precedente.in casa viene trovato un impermeabile con le macchie di sangue che poi risulteranno appartenere alla defunta.nessun dubbio,è lei la colpevole.Condanna a 20 anni di carcere.John è distrutto.Da solo tira su suo figlio Luke,si occupa della casa e tenta con gli avvocati di fermare la macchina giudiziaria ma inutilmente.Perde anche l'appello e a questo punto non ha più speranze di riabbracciare il suo amore.decide allora di provare il tutto per tutto.grazie all'aiuto di un famoso evasore inizia l'organizzazione della fuga della moglie.Non dico come finisce ovviamente,ma la suspence rimane fino all'ultimo in questo film a due marce,la prima a passo lento,quasi felpato,la seconda a ritmo indiavolato che vede la trasformazione dell'uomo tranquillo John nell'uomo determinatissimo pronto a tutto pur di riavere accanto a sè sua moglie.E' la parte migliore del film secondo me,la trasformazione di Russell Crowe è prova di grandissimo attore,un richiamo all'intenso "Cane di Paglia"con Dustin Hoffmann.Ottima la regia e le scene di azione della seconda parte del film che gli donano quella giusta accelerata che serve a far decollare il film e a porlo di diritto tra gli script più originali visti di recente.

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