domenica 17 aprile 2011
Cinema
Nel 37 viene rilevato un vecchio teatro in totale abbandono al centro di broadway,il Mercury.A rilevarlo c'è un giovane attore pieno di genio e talento,Orson Welles,che vuole rilanciarlo con una pieces di Shakespeare,quel giulio Cesare che lui rivisiterà mettendola in chiave anti dittatura,contro tutte le dittature.Infatti i protagonisti vestono camicie nere e mostrano simboli appartenenti a ideologie assolutiste.Una scelta azzardata,soprattutto se si pensa al cilma isolazionista degli Stati Uniti e al loro disinteresse per tutto quello che scuoteva l'Europa e il mondo con l'avanzare del fascismo e del nazismo e dell'espansionismo nipponico che pochi anni dopo porteranno allo scoppio della seconda guerra mondiale.All'interno della compagnia viene preso un giovane attore che è poi l'io narrante della storia e che assorbirà da questa breve ma intensa esperienza l'arte del genio Welles ma anche le debolezze dell'uomo Orson e comunque capirà che la sua strada è il teatro,affascinato come è dai versi e dalla recitazione.Cosi come per la ragazza che incrocierà per caso in un negozio di dischi e che segue il suo talento di scrittrice,che poi la porterà ad essere pubblicata,e che insieme a lui,nella sequenza finale,mostrano quale può essere il futuro di una nazione,quello basato sul talento e la creatività e la produzione culturale in contrapposizione con la sterilità delle ideologie e l'inutilità della violenza.Straordinario Christian mckay nella parte di orson welles,bravo anche Zac Efron in quella del giovane attore,brava anche Claire Danes nella parte della giovane ambiziosa e un po' cinica che insegue il successo a discapito dei sentimenti.
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