Lucas è un uomo divorziato che,come tanti uomini,deve combattere sempre contro la animosa e disperante(disperata?),ex moglie,per riuscire ad avere ciò che gli spetta di diritto,vale a dire un rapporto normale con l'adorato figlio Marcus.Lucas ha fatto passi da gigante dopo il divorzio,si è ricostruito una vita in un'altra città,ha trovato un lavoro che adora,l'insegnante in un asilo,e perfino ha ricostruito la sua vita sentimentale con una ragazza che lavora con lui nell'asilo.Vive in una piccola comunità dove si conoscono tutti e dove ha trovato una solida compagnia di amici con i quali passa tutto il tempo libero,tra bevute memorabili e caccia ai cervi.I bambini dell'asilo lo adorano,lui riservato e timidissimo,riesce a comunicare allegria,dolcezza,ascolto,gioco,fantasia, ai piccolini.Tra questi Klara,figlia del suo migliore amico,che si lega a lui talmente tanto da dargli un bacio innocente e regalargli un cuore.Lucas da persona intelligente le spiega che i baci si danno,quando sarà grande, agli altri bambini,ma che lui la ringraziava per il gesto d'affetto.Lei si sente rifiutata e come ripicca decide di parlare con la preside dell'asilo dicendo che Lucas l'aveva molestata sessualmente.Da li inizia per Lucas un viaggio all'inferno,condannato da tutti,additato come mostro,isolato completamente dagli amici,abbandonato dalla compagna,dovrà subire quella Via Crucis che tutti gli innocenti vittime di persecuzioni ingiuste subiscono,il dileggio,la diffamazione,l'aggressione,fisica e verbale.Lucas verrà picchiato nel supermercato,gli danneggerano casa,gli uccideranno l'amata cagnetta Funny,in un crescendo di violenza inarrestabile che riduce il pover'uomo ad una larva umana.Solo il ritrovato figlio Marcus,liberatosi finalmente dall'angheria materna va in soccorso al padre.Lui gli crede,sta con lui,affronta il paese,viene insultato e picchiato anche lui,ma lui non molla,perchè conosce suo padre e sa che non sarebbe mai stato capace di fare quello di cui è stato accusato.Solo il padre di Klara,dopo una drammatica sequenza in chiesa nella notte di Natale,nutrirà dubbi sulla figlia,e quando la sera stessa,dopo aver parlato con Lucas,ritorna a casa,parla con la figlia che gli rivela la verità della sua menzogna e i motivi per cui ha fatto tutto.Il regista è bravissimo nel creare quel crescendo che angoscia lo spettatore,perchè chiunque si identifica nel povero Lucas,moderno Gesù,metafora della vittima dell'ignoranza,del conformismo,della cattiveria umana,e mai attore fu più perfetto in quel ruolo come l'eccellente Mads Mikkelsen,che sa trasmettere tutti quei valori che un uomo vero possiede in sè e che emergono solo agli occhi di chi sa cogliere la profondità.
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