sabato 26 dicembre 2009

Libri


Questo è un altro dei rarissimi libri riletti.Riletto adesso ha un altro sapore,un gusto più amaro di quando lo lessi con noncuranza tanti anni fa.Sarà che mi posso identificare molto nella protagonista della prima storia,sarà che adoro lo stile intimista di questo libro,sarà che adoro il fatto che i sentimenti siano trattati con discrezione e sensibilità,che erano tipici di una grande donna come la De Beauvoir.Il libro è diviso in tre storie.la prima,quella che dà il titolo al libro, è appunto "Una donna spezzata",la storia di una coppia,Monique e Maurice.Lei è tutta dedita alla famiglia,annullata completamente nel gestire la famiglia,occuparsi del marito e dei figli,creandosi quella sorta di "necessarietà"per cui tutti nella famiglia facevano riferimento a lei.Si sentiva realizzata nel suo ruolo.Ad un tratto il marito le dice che c'è una altra donna.Monique entra in una crisi profonda.Tutto il suo mondo di certezze si sgretola poco a poco.L'armonia faticosamente creata si spezza come il suo cuore e la sua anima.leggere il suo diario è un po' un viaggio in una montagna russa dell'umore,fino ad arrivare al raggiungimento della consapevolezza che anche da sola potrà farcela.Nelle altre due storie viene indagato sempre un percorso umano doloroso di una donna.Sia essa madre,figlia,amante,ognuna si ritrova a fare un bilancio della propria esistenza,ognuna lotta con la sua solitudine,con l'amarezza di rapporti conclusi nei quali aveva messo molto,ma con la determinazione a ritrovare in sè la forza per ritrovare la propria dimensione interiore.

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