giovedì 31 dicembre 2009

Pensieri


Alessandro,

un bacio.

Papà.

Cinema

Canzoni

Canzoni

mercoledì 30 dicembre 2009

Pensieri

Approfitto questa sera per fare gli Auguri a tutti per la fine di questo Anno e l'Inizio del nuovo.Come tutti,credo che sia epoca di bilanci personali.Il mio è assolutamente positivo.Sono passato da una situazione terribile,sangue che sgorgava dall'anima,ero quasi morto dissanguato.Statua di ghiaccio cristallizzata nella sua immobilità,mentale,spirituale.Poi è arrivata la luce della verità,che con il suo calore ha sciolto quel ghiaccio buio e nero fatto di falsità e bugie,e il cuore di Stefano ha ricominciato a battere,il sangue a ricircolare,la mente a creare di nuovo,l'anima a sorridere di nuovo.E' stata una parte di quel cambiamento totale della mia vita iniziato già nel 2008 e ancora non finito.Già perchè il bello è che quel cambiamento non è ancora concluso,tutto è in movimento.Ho l'enorme fortuna di essere circondato da persone fantastiche che mi vogliono bene e che semplicemente adoro.Tante amicizie recuperate e consolidate e tante nuove amicizie che credo mi accompagneranno in questo cammino a lungo.Tantissima creatività che sta incominciando a dare i suoi frutti,ormai quasi insperati.A tutti Amore,Amicizia,Serenità,Positività,Bene sempre e comunque.

Cinema

martedì 29 dicembre 2009

Psicologia


Paranoia.Nell'accezione più comune, per paranoia si intende una psicosi caratterizzata da un delirio cronico basato su un sistema di convinzioni a tema persecutorio non corrispondente alla realtà. Questo sistema di convinzioni si manifesta nel contesto di capacità razionali altrimenti integre. Il termine (che deriva dal greco παράνοια, "fuori dalla mente") è stato usato storicamente con diverse sfumature di significato e oggi non è più incluso nella terminologia internazionale ufficiale relativa alle patologie mentali, essendo stato sostituito dal concetto più generale, ma più chiaramente definibile, di disturbo delirante.


Nel significato corrente più abituale, in uso soprattutto nella letteratura psichiatrica anglosassone, il termine "paranoia" indica una contingenza di disturbo mentale lucido, caratterizzato dall'impressione del paziente di essere perseguitato (o, più specificatamente, dall'impressione che qualcuno o qualcosa abbia intenzione di nuocergli). Questa condizione è spesso caratterizzabile come una degenerazione patologica di alcuni tratti caratteriali come la diffidenza, l'inclinazione al pregiudizio o l'insicurezza. Il sistema di credenze di tipo persecutorio viene elaborato dal paziente in modo lucido e sistematico, ovvero non viene in generale a mancare la funzione razionale. In questo senso la paranoia si può descrivere come un caso particolare di disturbo delirante.

Esempi piuttosto comuni sono la convinzione di essere pedinati e spiati, di stare venendo avvelenati, di avere una qualche malattia, di essere vittima di parassiti (come nella parassitosi allucinatoria), di subire o aver subito lavaggi del cervello o controllo mentale, di voler essere allontanati dalla società verso posti lontani dove terzi potranno approfittare della propria mente. Il paranoico sviluppa quindi un atteggiamento antisociale, attribuendo alla società la paranoia stessa della quale il soggetto è vittima. È tipico il ribaltamento sulla società dei propri stessi atteggiamenti, per i quali il soggetto si sente vittima. Il desiderio di vendetta che innesca questa lucida autoconvinzione è spesso artefice di individui socialmente pericolosi. Molti serial-killer sono stati identificati paranoici. La loro volontà di vendetta era in realtà la voce incorporea della loro stessa paranoia, di cui molti si sono definiti vittime.

La paranoia può essere associata ad altre forme di psicosi, in particolare la schizofrenia, e quindi anche associarsi a fenomeni allucinatori; caratteristiche attenuate possono essere presenti in altre situazioni con diagnosi principalmente non-psicotica, come il disturbo paranoide della personalità. La discriminante tra un disturbo di personalità e una condizione psicotica è nel fatto che, oltre che pervasivi e improbabili, i timori paranoici di grado psicotico sono anche chiaramente irrealistici o impossibili, e si acompagnano a percezioni allucinatorie. Alcune droghe, come le metamfetamine, possono portare all'insorgere di condizioni mentali paranoiche o rendere allucinatorie tendenze già presenti in forma latente.


"Paranoia" non è un neologismo composto; il termine esisteva già in greco, col significato generale di "follia". Fu introdotto nella psichiatria moderna nel XIX secolo, da Emil Kraepelin, che lo impiegò per descrivere ogni tipo di malattia mentale caratterizzata solo o soprattutto dalla presenza di un sistema di credenze illusorie, deviate, che in quanto tali alterano la percezione della realtà del paziente. In particolare, Kraepelin indicava come "paranoia pura" una condizione patologica caratterizzata dall'adesione a un sistema di credenze illusorio, senza alcun apparente deterioramento delle altre facoltà intellettuali, a prescindere dal fatto che tali credenze avessero o meno a che vedere con un complesso di persecuzione. Anche se la definizione di Kraepelin non è più usata, l'uso del termine "paranoico" in questo senso ampio sopravvive nella terminologia psichiatrica, che per esempio indica con l'espressione schizofrenia paranoide le forme di schizofrenia in cui false credenze siano predominanti.

Freud menzionò la paranoia nel 1895 in un documento noto come Minuta H, in effetti un allegato di una lettera di Freud al suo più stimato interlocutore, il dottor Fliess. Freud si riferiva al caso di una donna ossessionata da "voci interiori" che la criticavano.

Nel XX secolo si è andata via via imponendo l'accezione più restrittiva del termine "paranoia" col riferimento specifico a complessi di credenze a tema persecutorio. Al contempo, è stata adottata l'espressione "disturbo delirante" per riferirsi al concetto più generale di delirio lucido e razionale, che include per esempio il caso di coloro che sono patologicamente convinti di essere amati da qualcuno (per esempio personaggi pubblici, la cosiddetta sindrome di de Clerambault), di avere ricevuto una speciale missione da parte di Dio, di essere perseguitati dal proprio partner, e via dicendo.



Da un punto di vista psichiatrico, non è sempre chiaro come si possa distinguere un paranoico da una persona mentalmente sana che sia effettivamente nella posizione di avere molti nemici o essere possibile bersaglio di congiure o persecuzioni. Per esempio, Stalin viene talvolta descritto come paranoico, ma è ragionevole presumere che molte persone volessero realmente la sua morte. Potrebbe darsi che con un numero sufficiente di nemici (per esempio nel caso delle persone molto potenti) sia impossibile non essere clinicamente paranoici. La discriminante teorica (che le paure del soggetto siano o meno fondate) non è sempre applicabile con certezza.


Come nel caso delle fobie o delle manie di vario genere, il termine "paranoia" viene spesso usato nel linguaggio comune a prescindere da connotazioni patologiche, per riferirsi a persone che mostrano di ritenersi vittima di qualche persecuzione, o anche semplicemente ansiose o apprensive. Anche le persone che hanno sistemi di credenze riconducibili a teorie del complotto sono talvolta etichettate come "paranoiche". Nel gergo giovanile, la parola "paranoia" è spesso usata in un'accezione ancora più impropria, ovvero come rafforzativo di "paura", "angoscia", o "noia".

Cinema

Poesie


 Ascolta "
Ascolta:
soltanto questo ti chiedo.
Ascolta:
ti accorgerai del palpito del mio cuore.
Ascolta:
capirai, senza difficoltà.
Ascolta:
sto soltanto aspettando
l'attenzione del tuo sguardo.

Canzoni

lunedì 28 dicembre 2009

Cinema

Poesie


" Confusione "
Pensieri si affollano nella mente,
come massi trascinati giù dall'impetuosità
della valanga.
False impressioni sgomentano il mio animo
indeciso, turbato, frustrato,
mentre il mio cuore palpita
e con gran chiasso sussurra " Ascoltami ",
donando la vita ad un barlume di speranza
che, come la più potente delle distrazioni,
cerca avidamente di velare i miei occhi di illusione...
avversi schieramenti si scontrano
nel silenzio della mia anima.
Taci, lieto dolore, taci;
la confusione circonda col suo manto nebbioso
la mia mente,
e la più burrascosa tempesta si nasconde
oltre la parvenza di un cielo terso.
Ma io mi perdo in queste acque sconosciute,
prive dell'ombra di un faro;
e mentre il pensiero di te, prepotente,
si insinua nella tranquillità dei miei sogni,
un tacito tumulto confonde i contorni di una realtà sfuggente che,
affannosamente,
cerco ci afferrare.

Canzoni

domenica 27 dicembre 2009

A Stefano


Fra un po' di giorni ci vedremo,ma sentivo il bisogno di scrivere certe cose sul tuo bellissimo blog,fermarle nel tempo.Fino a poche ore fa eravamo seduti accanto al caminetto con Mathias e i nostri amici,Klaus ecc. che hai conosciuto anche tu questa estate,e il discorso è andato su di te.Abbiamo parlato di come ci siamo conosciuti,di quando,timidissimo e riservato,sei entrato nel nostro forum.Di come tu leggessi tutto e rispondessi sempre rivelando la tua enorme sensibilità e la tua grande cultura.Apprezzavamo i tuoi sforzi di scrivere in inglese e il fatto che,pur essendo un forum specifico,tu conoscessi abbastanza bene la materia e dimostrassi una grande curiosità e partecipazione.Ho intuito subito che vivevi una fase della tua vita travagliata(scusami ma è il mio mestiere comprendere le persone),e ti ho seguito attraverso tutto un percorso che via via scivolava verso il definitivo.Mi addolorava vedere e sentire dalla tua voce che non ti davi pace,che ti trovavi davanti ad una realtà durissima e immodificabile,che mai avresti immaginato,e che tutto non sarebbe mai più stato come era prima.Ricordo questa estate le tue chiacchierate lunghissime con Mathias,che,credo,ti siano servite molto a capire meglio te stesso e come ritrovarti.Io sono felice di essere stata testimone di questo "passaggio",dallo Stefano incerto e travagliato,allo Stefano addolorato e a pezzi,allo Stefano che si rialzava,e allo Stefano di oggi,sereno e positivo,equilibrato e motivato.Ecco parlavamo proprio di questo tra noi.Di come possano uscire fuori da un uomo le sue vere qualità proprio nei momenti più duri,e tu caro Stefano di qualità ne hai tantissime.Hai una sensibilità e una dolcezza che,per me che sono donna,sono rarissime da trovare in un uomo.Hai una intelligenza e una cultura notevoli,sei pieno di interessi,sei "vivo"come cuore e come anima.Riesci a trasmettere sempre cose positive agli altri e sei aperto e curioso,delle persone e della vita.Come psicologa e come amica posso dirti che sono felice del tuo percorso fatto in un tempo relativamente breve,ma so che sei circondato da persone intelligenti e positive come te che ti vogliono bene.Poi hai quei due amori che si chiamano Federico e Luca che spero presto di conoscere.So che capirai che non volevo metterti in imbarazzo scrivendoti queste cose,sai che le penso veramente!Te le ho dette e ridette tante volte.E adesso che fai quello per cui sei più portato,e hai accanto le persone che ami,vedo che l'energia positiva che hai dentro esce fuori libera,senza più ostacoli.Corri prima che puoi,Brixen ti aspetta!

Corinna U.

Pensieri


Per gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno: cercare se stessi, consolidarsi in sé, procedere a tentativi per la propria via ovunque essa conduca......

Hermann Hesse

Canzoni

Comicità

Libri


Ha scavato in archivi e biblioteche sparse per il mondo, ha scovato studiosi e profondi conoscitori delle vicende vaticane, raccogliendo le tracce lasciate in ogni angolo del pianeta da venti uomini, venti paladini della Chiesa cattolica, venti spie dei papi.

Eric Frattini, con il rigore documentario che lo contraddistingue e la sua consueta passione, ci restituisce in queste pagine i nomi e i cognomi, i volti, le personalità, le imprese dei protagonisti dello spionaggio pontificio che hanno reso possibile l’esistenza stessa dell’Entità.

Uomini senza paura, pronti a tutto, anche a morire, soldati nell’ombra agli ordini del papa: da Davide Rizzio, nella Scozia di Maria Stuarda, a Luigi Poggi, nell’Europa dell’est «infestata » dal comunismo, per ben cinque secoli questa «avanguardia della fede» ha ubbidito ciecamente all’autorità dei pontefici, diffamando, cospirando, vendicando, avvelenando, ammazzando, in nome di Dio. In cinquecento vorticosi anni, le differenze fra queste venti grandi star ci raccontano l’evoluzione dell’intelligence dell’Entità.E' un libro bellissimo.Avvincente più di un thriller.Ci svela le trame,i segreti,le operazioni di uomini potentissimi come il Papa Pio V,Filippo II,Elisabetta I d'Inghilterra ecc.Si legge tutto d'un fiato e ci mostra un aspetto taciuto e "segreto"dell'autorità papale nel mondo.

sabato 26 dicembre 2009

Comicità

Cinema

Libri


Questo è un altro dei rarissimi libri riletti.Riletto adesso ha un altro sapore,un gusto più amaro di quando lo lessi con noncuranza tanti anni fa.Sarà che mi posso identificare molto nella protagonista della prima storia,sarà che adoro lo stile intimista di questo libro,sarà che adoro il fatto che i sentimenti siano trattati con discrezione e sensibilità,che erano tipici di una grande donna come la De Beauvoir.Il libro è diviso in tre storie.la prima,quella che dà il titolo al libro, è appunto "Una donna spezzata",la storia di una coppia,Monique e Maurice.Lei è tutta dedita alla famiglia,annullata completamente nel gestire la famiglia,occuparsi del marito e dei figli,creandosi quella sorta di "necessarietà"per cui tutti nella famiglia facevano riferimento a lei.Si sentiva realizzata nel suo ruolo.Ad un tratto il marito le dice che c'è una altra donna.Monique entra in una crisi profonda.Tutto il suo mondo di certezze si sgretola poco a poco.L'armonia faticosamente creata si spezza come il suo cuore e la sua anima.leggere il suo diario è un po' un viaggio in una montagna russa dell'umore,fino ad arrivare al raggiungimento della consapevolezza che anche da sola potrà farcela.Nelle altre due storie viene indagato sempre un percorso umano doloroso di una donna.Sia essa madre,figlia,amante,ognuna si ritrova a fare un bilancio della propria esistenza,ognuna lotta con la sua solitudine,con l'amarezza di rapporti conclusi nei quali aveva messo molto,ma con la determinazione a ritrovare in sè la forza per ritrovare la propria dimensione interiore.

Pensieri


Significato del nome Stefano.Significato: corona, ghirlanda
Origine: Greca
Onomastico: 26 dicembre Stefano, 24 febbraio Stefania

Stefano e un nome di ampia diffusione in tutta Italia, anche nelle varianti Steno e Stefanio, e in quelle femminili Stefanella e soprattutto Stefania. Quest'ultima, usata a volte anche nella forma abbreviata Fanny, si è largamente diffusa in tutto il Paese, grazie al culto nei confronti di Santa Stefania vergine, martire a diciotto anni al tempo di Diocleziano, festeggiata il 24 febbraio. Il nome Stefano ricorda il primo martire cristiano del 1 secolo, diacono della comunità apostolica di Gerusalemme, che fu accusato di empietà per aver rimproverato ai giudici di aver fatto uccidere Cristo e che fu condannato dal Sinedrio alla lapidazione. La Chiesa ricorda inoltre san Stefano vescovo dì Caiazzo, e san Stefano di Muret (l'8 febbraio), che fondò l'Ordine di Gradmont. Stefano fu il nome di dieci papi, di sei re e di due imperatori di Serbia, di cinque re di Ungheria. Tra i personaggi famosi si ricordano il poeta francese dell'Ottocento Mallarmé; gli attori cinematografici Steve McQueen e Stefania Sandrelli, nata sotto il segno dei Gemelli proprio alla fondazione della Repubblica Italiana. Stefano comunque è dotato di tutte le qualità e le promesse necessarie per condurre una vita ricca di soddisfazioni. Starà a lui scegliere la via più congeniale. Sicuramente si dedicherà alla logica, alle scienze e alla ricerca. Sicuramente nulla potrà guarire la sua vulnerabilità: se ferito da qualcosa o da qualcuno, si ripiegherà su se stesso e cercherà conforto nell'isolamento della solitudine. 

Corrispondenze: segno della Vergine
Numero portafortuna: 9
Colore: Verde
Pietra: Smeraldo
Metallo: Rame

Canzoni

venerdì 25 dicembre 2009

Poesie


SE NATALE E' UN MISTERO  

Se Natale è un mistero… 
Gesù nasce anche oggi: 
nei tuguri, nelle baracche 
nei dormitori pubblici.  

Gesù nasce nel povero, 
nel piccolo ignorante, 
nel detenuto, nell'esule, 
nel torturato, nell'oppresso. 
  

Gesù nasce 
nel disoccupato, nel malato, 
nel minorato, 
nello sconosciuto trascurato da tutti, 
nell'umile onesto 
che ancora fa il suo dovere. 
  

Gesù nasce là dove c'è bisogno di lui: 
dove si cerca giustizia e amore 
dove si soffre e si aspetta 
dove si costruisce un mondo più giusto. 
  

Se qui nasce Gesù 
questo è il presepio: 
qui bisogna venire 
per incontrare Gesù 
per fare Natale 
con lui. 

Pensieri


Auguri a...... Ada,Federico,Luca,Antonella,Luciano,Tiziano,Claudia,Loredana,Stefania,Giulia,Silvia,Anna,Giulietta,Andrea,Valerio,Lorenzo,Isa,Aurora,Giuseppe,Elena,Turtle,Nina,Golden,Max,Oea,Bag,Corinna,Mathias,Klaus,Veronica,Lisa,Patrizia,George,Elena Roma,Simona,Mara,Luciano,Sara,Andrea,Silvano,Maria,Antonella,Gioia,Silvio,Adriana,Maurizio,Gabriella,Simone,Roberto,Valerio,Mauro,Patrizia B.,Roberto,Gianni,Roby P.,Mimmi,Angelita,Imma,Fiorenza,Free,Gigi,,Webm.,Laura,Francesca,Sandro,Sergio,Marisa,Roberta,Fabio,Daria,Alice,Irene,Lauretta,Isabelle,Barbara,Sonia,Sori Patricia,Manuel,Dario,Antonio,Gabriel,Virpi,Katarina,Tino,Martina,Alessandro,Elisa,Dennis,la Dottoressa Matiussi,Avvocato Coslovich,Avvocato Stradella,Susanna T.,Roberta,Max W.,F.Archibugi,Elisabetta S.,un grazie di cuore ad ognuno...........

giovedì 24 dicembre 2009

Canzoni

Sereno Natale

Canzoni

Canzoni

Canzoni

mercoledì 23 dicembre 2009

Poesie


Sulle ali di una farfalla
Vorrei che un incantesimo
mi facesse diventare 
piccolina piccolina e 
posarmi sulle ali di una 
farfalla dai mille colori.....;
che bello volare.......
guardare da lassù
tutto quello che succede
quaggiù ......ammirare le
montagne, le pianure,
le colline, i laghi, i mari, i prati
con fiori dai bellissimi colori .
Stupendo!!!!!!! 
Da quassù vedere tutti i colori
della Terra....un bellissimo 
miscuglio!!!!  
Con i capelli scompigliati dal vento,
meravigliata e stupita per quello 
che sto immagiando...ho la
mente sgombra dai pensieri  
e il mio cuore che batte forte forte .
Ecco!ora mi sto posando
sulla tua spalla...tu non te ne
accorgi....non posso darti un 
bacio non lo sentiresti ,ma 
la farfalla batte le ali sui 
tuoi capelli e tu con la mano 
ci passi su pensando ad
un pò di vento.........
Vorrei seguirti come
una farfalla......starti
sempre vicino.......ma
non posso essere una
farfalla........... ma il mio 
Cuore batte come le ali 
di una farfalla; 
ogni battito di ali è un 
pensiero dolce per te;
ogni battito di ali è un
bacio per te; 
ogni battito di ali è
Amore per te.

Canzoni


" Tu sei il mio regalo e sei per sempre "

martedì 22 dicembre 2009

Psicologia


Nel mondo contemporaneo le fobie sono estremamente diffuse e rendono la vita difficile a moltissime persone che finiscono, a volte con sentimenti di vergogna e profonda tristezza, col sentirsi senza scampo e senza via d’uscita. La persona fobica è estremamente sofferente, ha vissuto una, o più volte, uno stato intenso e drammatico di paura ed emergenza emotiva insostenibile per qualche evento e, per evitare che la sofferenza possa ripresentarsi, ha trasformato la sua vita in un fuggire costante dai possibili pericoli, arrivando, a volte, a rinchiudersi in una prigione di cui egli solo possiede le chiavi. Le fobie, sono l’esasperazione del sentimento della paura derivante da un vissuto che origina da qualcosa di pericoloso nel mondo interno della persona e che lo blocca nella sua esistenza. Però, nella fobia, si innesca anche il circuito errato di sentirsi apparentemente protetti dal pericolo, ma, in realtà, il timore rinchiude in una gabbia; in altri termini, ad esempio, una persona per la paura di morire finisce per limitarsi così tanto anche nelle semplici attività che finirà per non vivere. Ma qual è la differenza tra la paura e la fobia? Mentre la paura segnala un pericolo reale e prepara l’uomo ad affrontarlo al meglio, all’opposto, nelle fobie, la stessa attivazione con il precipitarsi a fuggire, si ha per situazioni che per la stragrande maggioranza delle persone sono innocue (per esempio, attraversare una piazza, entrare in ascensore, accarezzare un animale indifeso, andare al cinema con una ragazza, farsi valere nel proprio posto di lavoro, ecc.). Per cui, sia nell’ansia che nelle fobie risulta coinvolta la componente immaginativa che accompagna l’attivazione emotiva e fisica ma, per le fobie, l’ansia si sviluppa in circostanze ben precise (alcuni luoghi, oggetti, situazioni ecc.) lontano dai quali la persona sta benissimo per cui evita le circostanze che possono scatenare l’ansia; però, l’evitamento nelle fobie, è un’arma a doppio taglio, perché da un lato protegge, dall’altro, condurrà nella spirale di mille limitazioni. Per esempio, nel caso estremo dell’agorafobia (la paura di trovarsi in luoghi deserti, o al contrario, affollati) la persona, inizia a credere di non potere ricevere aiuto se dovesse per caso arrivare a sentirsi male fisicamente; l’imbarazzo che si prova, immaginandosi la scena, porta la persona a fare in modo che questa situazione venga ossessivamente evitata, oppure, sopportata con molto disagio e, spesso, si arriva a chiedere la presenza di un compagno affidabile a cui, eventualmente chiedere aiuto. Grazie a Freud (cui va riconosciuto il merito di essersi posto per primo nella prospettiva di ricercare il significato psicologico del sintomo, piuttosto che classificare le fobie, come era usanza all’epoca fare, come malattie mentali o stranezze e capricci comportamentali), si iniziò a cogliere che nelle fobie risulta coinvolta una difesa contro una minaccia provocata dall’emergere di qualcosa di profondamente interiormente che produce nella persona dolore e angoscia, la quale, viene spostata dall’oggetto o situazione originaria, all’oggetto che poi diviene causa di fobia attraverso una catena associativa cognitiva. In psicologia, si nota come, oggi, il senso di incertezza e di inafferrabilità delle cose, prodotto dalla società, produca nuove fobie che vanno ad arricchire il lungo elenco delle paure umane. Tra queste, la zoofobia (paura degli animali), la demofobia (paura della folla), dromofobia (paura di viaggiare e dei mezzi di trasporto), la acrofobia (paura delle altezze e del vuoto), la claustrofobia (paura degli spazi chiusi), l’ereutofobia (paura di arrossire) la fobia specifica (ansia intensa provocata dall’esposizione ad un’oggetto o situazione), la fobia sociale (ansia per situazioni o prestazioni sociale) ma, al di la della sintomatologia (per valutarla accuratamente è necessario un esperto) le fobie possiedono un elemento in comune su cui è bene soffermarsi a riflettere, ovvero, quali e quante sono le paure di fondo dell’essere umano. Qual è, quindi, il significato che certi comportamenti fobici possiedono? Dalle osservazioni effettuate da psicologi clinici negli ultimi anni, si nota come, dietro la facciata sintomatologia delle fobie si celino paure indicibili perché rivelano una fragilità che agli occhi del mondo attuale è meglio nascondere perché è vergognoso essere ed apparire anche deboli. In dettaglio, la paura di perdere l’affetto delle persone che circondano, il sentirsi inadeguati e ritenersi di valere poco, la paura che prima o poi gli altri si accorgeranno dei difetti è, per questo, abbandoneranno, percepirsi deboli, bisognosi del sostegno degli altri per andare avanti sono paure comuni ma che, caratterizzano le fobie. Ma, paradossalmente, gli eventi fobici, colpiscono anche persone che hanno fatto dell’ indifferenza emotiva e del disinteresse totale per i legami affettivi il loro slogan e, nonostante il loro io si è strutturato secondo l’idea che devono farcela da soli, le paure che provano li accomunano a tutti gli esseri umani. Scoprirsi soli (lutto, separazioni, ecc.) e scoprirsi deboli (malattie, incidenti stradali, ecc) sono eventi che i valori contemporanei negano in nome della società dell’apparenza ma, non ne sanciscono l’estinzione essendo questi, momenti della vita di ciascuno sicuramente terribili ma che, rendono l’uomo umano e ricco affettivamente, degno di definirsi tale nel mondo. Le fobie, come l’ansia e gli attacchi di panico, per chi le vive, sono qualcosa di anomalo che si innesca nella propria vita la rendono accompagnata dal batticuore e inficiano i meccanismi della felicità. Ciò che prima si conosceva come semplice ‘angoscia’ da situazione nuova, o da interrogazione o, ancora nell’incontro con una nuova persona, diventa ‘ansia’ insostenibile che, a volte, porta dal medico generico a chiedere la prescrizione degli ‘ansiolitici’. Ma questi disagi, per chi li conosce, sono anche fonte di forza. Una forza interiore che deriva dalla consapevolezza che l’esistenza umana è accompagnate anche dalla paura ma, che a questa, mai bisogna arrendersi e cedere il lusso di bloccare quel naturale flusso che chiamiamo vivere.

Pensieri


Non credo esista un modo migliore per vivere che valga in generale per più persone.Ognuno sceglie il proprio,o meglio spesso è la vita che sceglie per te.Personalmente sono convinto che nel bene e nel male bisogna sempre ripartire da sè stessi,e per questo motivo conoscersi bene dentro.Non è facile ma è un impegno quotidiano indispensabile,almeno per me.Anche quando intorno non hai che negatività e ti dicono di tutto tu vai avanti per la tua strada,conscio di quello che sei e di cui hai bisogno.
Io nella vita ho bisogno solo di due cose,l'amore nelle sue varie forme,dalla passione amorosa all'amicizia all'amore per il proprio lavoro all'amore per le cose che mi piacciono come i viaggi,l'arte,la natura,le persone positive,e la conoscenza,il desiderio di conoscere sempre,di apprendere sempre,la curiosità per tutto e tutti,il saper ascoltare e imparare con umiltà.
L'armonia interiore è una grande cosa perchè ti libera soprattutto dal negativo.Ti dà forza e coraggio e non ti senti mai solo.

Medicina Alternativa


Cristalloterapia.
Rubino

Nome popolare - Carbonchio.
Energia - Proiettiva.
Elemento - Fuoco.
Divinità - Buddha, Krishna (da non confondere con le moderne manifestazioni di devozione a Krishna).
Poteri - Ricchezza, protezione, potere, gioia, anti- incubi.

Il rubino è la pietra della passione bruciante, del sangue che scorre…chi lo possiede vivrà in pace con tutti gli uomini, non perderà le sue ricchezze, sarà al sicuro da ogni pericolo. La pietra proteggerà anche la sua casa, i suoi frutti e le sue vigne, che non saranno mai devastate delle tempeste. Considerato emblema di felicità, il rubino porta gioia, fa riconciliare coloro che hanno litigato, protegge dai pericoli dell'acqua, potenzia la memoria. Nella medicina ayurvedica è collegato al primo chakra.


Cenni storici

Il rubino a forma di cabochon di aspetto particolare era conosciuto, secoli fa, come «carbonchio». Non esiste una pietra con questo nome, sebbene molti testi trattino il carbonchio come una specifica pietra. Un altro esempio della strana e complessa storia delle pietre preziose! Questa magnifica pietra era considerata l'offerta perfetta da fare a Buddha in Cina e a Krishna in India. Una credenza largamente diffusa: sognare rubini preannuncia il successo in affari o problemi di denaro. Se il sogno è compiuto da un giardiniere o da un agricoltore, il rubino annuncia un buon raccolto. Questa è una delle tante pietre di cui si pensa che diventino scure quando un pericolo o una situazione negativa si avvicinano al loro proprietario o quando una malattia lo minaccia. Sia che si tratti di cosa percepita psichicamente, simbolica, sia di un reale cambio di colore e di luminosità della pietra non ben definito, siamo in presenza, con ogni probabilità, di un fenomeno psichico. In questo senso il rubino può essere usato come strumento magico di visione, come la maggior parte delle pietre trasparenti.

Storia


Un uomo.
Connazionale adorato da qualcuna che conosco......
Non era un terrorista ma qualcuno che lottava per l'Indipendenza della sua nazione,la splendida Irlanda.Diventò eroe suo malgrado.Quello che ha sempre colpito la gente di lui è stata la determinazione nel raggiungere il suo obiettivo.Dalla sua morte che risuonò in tutto il mondo molte cose cambiarono nell'atteggiamento della Gran Bretagna e soprattutto nel tremendo regime carcerario al quale erano sottoposti magari ragazzotti come Bobby che avevano solo la colpa di credere in un ideale.
La sua storia.
Bobby Sands, vero nome Robert Gerard Sands, in irlandese Roibeard Gearóid Ó Seachnasaigh, (Belfast, 9 marzo 1954 – Long Kesh, 5 maggio 1981), è stato un attivista nordirlandese. Morì durante lo sciopero della fame del 1981, nella prigione di Long Kesh, conosciuta col nome di Maze, nei pressi di Lisburn.

Nato ad Abbots Cross, sobborgo settentrionale di Belfast e cresciuto nel quartiere a maggioranza protestante di Rathcoole, si trasferì diverse volte con la sua famiglia a causa delle costanti intimidazioni subite dai lealisti protestanti, nonostante non sia stato mai chiaro se i Sands fossero cattolici, dato che il loro cognome deriva dal nonno paterno di Bobby, che era protestante. Lasciata la scuola, Bobby Sands divenne un apprendista capo cantiere, finché non fu costretto a lasciare, per le minacce dei lealisti.

Nel 1972, all'apice dei tumulti aderì al PIRA (Provisional Irish Republican Army), e divenne membro del Primo Battaglione della Brigata Belfast ma nello stesso anno venne arrestato e rimase in carcere senza processo fino al 1976.

Al suo rilascio fece ritorno in famiglia, a Twinbrook nella parte ovest di Belfast, dove divenne un attivista della comunità. Era fuori di prigione da solo un anno quando venne nuovamente arrestato. Anche se le accuse più gravi a suo carico vennero lasciate cadere, venne processato per possesso di armi da fuoco (lui e altri quattro erano in una autovettura nella quale venne rinvenuta una pistola) nel settembre 1977 e condannato a 14 anni di carcere.

Sands scontò la pena nel carcere di Long Kesh, ribattezzato dagli inglesi Maze, dopo che era stata costruita la parte nuova del carcere, costituita da 8 edifici a forma di H, che divennero tristemente noti come H-Blocks, "Blocchi H". In prigione Sands divenne uno scrittore di giornalismo e poesia, i cui articoli, scritti su pezzi di carta igienica e fatti uscire dal carcere con numerosi stratagemmi, vennero pubblicati dal giornale repubblicano An Phoblacht-Republican News. All'inizio dello sciopero della fame del 1980 Sands, già PRO (Public Relations Officer) dei detenuti, venne scelto come OC (Officer Commanding), ufficiale comandante dei prigionieri dell'IRA a Long Kesh.

I prigionieri dell'IRA avevano organizzato una serie di proteste per cercare di riottenere lo status di prigionieri politici che gli inglesi avevano abolito per tutti i crimini commessi dopo il 1º marzo 1976, e non essere soggetti alle normali regole carcerarie. Queste iniziarono con la blanket protest ("protesta delle coperte") nel 1976, quando i prigionieri si rifiutarono di indossare le uniformi e indossavano solamente una coperta. Nel 1978 i detenuti iniziarono la dirty protest ("protesta dello sporco" ),escalation della protesta, che vide i prigionieri vivere nello squallore. Essi spalmavano gli escrementi sui muri delle celle e buttavano l' urina sotto le porte, poiché venivano picchiati duramente dai secondini quando lasciavano le celle per andare al bagno. Dopo più di 4 anni di vita in condizioni disumane, i detenuti decisero di risolvere la questione una volta per tutte e il 27 ottobre 1980 iniziarono il primo sciopero della fame. Guidati da Brendan Hughes, OC dei detenuti dell'IRA, sette detenuti (6 dell'IRA e 1 dell'INLA) digiunarono per 53 giorni fino al 18 dicembre, quando, con uno di loro (Sean McKenna) in fin di vita, decisero di terminare il digiuno sulla base di indefinite promesse del governo britannico che, una volta finito lo sciopero, non mise in pratica i cambiamenti annunciati nel regime carcerario.

Il secondo sciopero della fame iniziò quando Sands, diventato OC al posto di Hughes all'inizio del primo sciopero, rifiutò il cibo il 1º marzo 1981. Sands decise che gli altri prigionieri avrebbero dovuto unirsi allo sciopero ad intervalli regolari, allo scopo di aumentare l'impatto "pubblicitario", con i prigionieri che peggioravano costantemente e morivano su un arco di molti mesi.

Poco dopo l'inizio dello sciopero, Frank Maguire, membro del parlamento britannico per Fermanagh-South Tyrone (un repubblicano irlandese indipendente) morì e si svolse un'elezione suplettiva. Sands venne nominato come candidato anti-H-Block, e vinse il seggio il 9 aprile 1981 con 30.492 voti, contro i 29.046 del candidato dell'Ulster Unionist Party (UUP) Harry West. Il Governo britannico cambiò la legge poco dopo, introducendo il Representation of the People Act. Questo proibiva ai prigionieri di partecipare alle elezioni, e richiedeva un periodo di cinque anni dal termine della pena, prima che un ex detenuto potesse candidarsi.

Tre settimane dopo, Sands morì di inedia nell'ospedale della prigione, dopo 66 giorni di sciopero della fame. L'annuncio della sua morte diede il via a diversi giorni di rivolta nelle zone nazionaliste dell'Irlanda del Nord. Oltre 100.000[1] persone si schierarono lungo il percorso del suo funerale, dalla casa di Sands a Twinbrook, West Belfast, fino al cimitero cattolico di Milltown, dove sono sepolti tutti i volunteers dell'IRA di Belfast. Sands fu membro del Parlamento di Westminster per venticinque giorni — uno dei mandati più brevi della storia. Lasciò i genitori, i fratelli (una sorella, Bernadette, era all'epoca latitante nell'Eire e avrebbe poi sposato Michael McKevitt, Quartiermastro Generale della Provisional IRA che, nel 1996, in disaccordo con la strategia del processo di pace elaborata da Gerry Adams e Martin McGuinness, aveva lasciato l'organizzazione per dare vita, con altri dissidenti, alla Real IRA, responsabile nel 1998 della strage di Omagh) e un figlio piccolo, Gerard, nato dal suo matrimonio che era finito durante il suo secondo periodo in carcere.

Altri nove uomini (6 dell'IRA e 3 dell'INLA) morirono dopo Bobby Sands tra maggio e agosto del 1981. Gran parte dei repubblicani irlandesi e dei simpatizzanti dell'IRA guardarono a Sands e agli altri nove come a dei martiri che resistettero all'intransigenza del governo britannico e molti nazionalisti irlandesi che disapprovavano l'IRA furono scandalizzati dalla posizione del governo britannico.

La copertura mediatica che circondò la morte di Bobby produsse un nuovo flusso di attività dell'IRA, che ottenne molti nuovi membri e incrementò la sua capacità di raccogliere finanziamenti. Molte persone si sentirono spinte ad aiutare a spezzare la connessione britannica aiutando l'IRA, non vedendo altre opzioni dato l'atteggiamento intransigente dei politici britannici nei confronti dell'Irlanda. I numerosi successi elettorali conseguiti durante lo sciopero spinsero il movimento repubblicano a muoversi verso la politica, e indirettamente spianarono la strada all'Accordo del Venerdì Santo e al successo elettorale del Sinn Féin molti anni dopo. Bobby Sands scrisse uno splendido libro in cui narra l'inferno del carcere e la tragedia dell'Irlanda in lotta intitolato "Un giorno della mia vita". Estremamente significativa è la frase che pronuncio' Bobby Sands riferendosi agli anni della sua adolescenza: "Ero soltanto un ragazzo della working class proveniente da un ghetto nazionalista, ma è la repressione che crea lo spirito rivoluzionario della libertà. Io non mi fermerò fino a quando non realizzerò la liberazione del mio paese, fino a che l'Irlanda non diventerà una, sovrana, indipendente, repubblica socialista".

La straordinaria produzione letteraria di Bobby Sands può considerarsi racchiusa in tre grandi opere e in un periodo di tempo che va dalla sua prima detenzione nella Cage 11 (le cages erano baracche prefabbricate che si trovavano nella parte vecchia del carcere di Long Kesh) alla sua prematura morte nei Blocchi H del carcere di Maze.
Un giorno della mia vita
Skylark Sing Your Lonely Song
Il Diario

Ad Hartford (Connecticut) nel 1997 venne dedicato un monumento a Bobby Sands e agli altri scioperanti. Il monumento si trova in una rotatoria nota come "Bobby Sands Circle", alla fine di Maple Avenue, nei pressi di Goodwin Park.

Il sindacato dei portuali di New York annunciò un boicottaggio di 24 ore delle navi britanniche.

Lo stato del New Jersey votò 34 a 29 una risoluzione in cui si onorava il coraggio e l'impegno di Bobby Sands.

Oltre 1.000 persone si riunirono nella Cattedrale di San Patrizio a New York, per ascoltare il cardinale Cook celebrare una messa di riconciliazione per l'Irlanda del Nord. I bar irlandesi in città osservarono due ore di chiusura in segno di lutto.

Nel 2001 un memoriale dedicato a Sands e agli altri scioperanti venne inaugurato a L'Avana, Cuba.

A Milano, 5.000 studenti bruciarono la Union Jack e urlarono "Libertà per l'Ulster", durante una manifestazione.

A Gand gli studenti invasero il consolato britannico.

A Parigi, migliaia di persone marciarono dietro a grandi ritratti di Sands, to chants of 'The IRA will conquer.'

La città di Le Mans ha dedicato una via a Sands, così come il dipartimento di St Denis a Parigi.

Lo Standard di Hong Kong disse che fu "triste che i successivi governi britannici non siano riusciti a porre fine all'ultima delle guerre religiose in Europa."

L'Hindustan Times disse che Margaret Thatcher aveva permesso a un membro del parlamento di morire di inedia, un incidente che non era mai avenuto "in una nazione civile".

Ad Oslo, dei dimostranti tirarono un palloncino riempito di salsa di pomodoro contro la Regina Elisabetta II.

In India, i membri dell'opposizione nella Camera Alta, osservarono un minuto di silenzio.

In Unione Sovietica, la Pravda descrisse l'accaduto come "un'altra tragica pagina della triste storia di oppressione, discriminazione, terrore e violenza in Irlanda".

Nelle partite di calcio dell'Old Firm a Glasgow, i tifosi del Rangers F.C. cantano Could you go a chicken supper, Bobby Sands?, come scherno verso i tifosi del Celtic F.C., che simpatizzano con la causa repubblicana.

A Teheran, Iran durante i primi giorni della rivoluzione islamica del 1979, gli studenti rivoluzionari simpatizzanti con Sands, cambiarono il nome della via in cui si trovava l'ambasciata britannica, da Winston Churchill street a Bobby Sands street. Questo nome esiste tutt'oggi, nonostante gli sforzi del governo britannico per farlo cambiare.

L'album Endangered Species, dell'australiano Eric Bogle, include una canzone intitolata The Sign, che descrive i suoi pensieri dopo aver visto molti anni prima un graffito con la scritta "Free Bobby Sands" a Christchurch, Nuova Zelanda.

Il gruppo francese Soldat Louis ha composto una canzone intitolata "Bobby Sands", in memoria appunto del patriota irlandese.

Il gruppo newyorkese (alcuni componenti della band sono irlandesi) Black 47 ha inciso la canzone "Bobby Sands MP" nel loro album "Green suede shoes" del 1997.
Film [modifica]
Una scelta d'amore (1996) di Terry George, con Helen Mirren e Fionnuala Flanagan. Titolo originale Some mother's son. Lungometraggio sullo sciopero della fame, visto e vissuto con gli occhi di due madri irlandesi, in cui Bobby Sands viene interpretato dall' attore nordirlandese John Lynch.
Il Silenzio dell'Allodola (2005)[1], del regista e sceneggiatore italiano David Ballerini: film in cui la storia di Bobby Sands viene decontestualizzata in un racconto mitologico e morale fuori dallo spazio e dal tempo, legato alla storia originale quanto a più recenti eventi quali Abu Ghraib o Guantanamo. Bobby Sands è interpretato da Ivan Franek.
Hunger (2008)

Poesie


Soffia vento, … soffia
porta via le mie illusioni
tanto!, vagano inutili
nella mia mente dormiente
che annoda sogni.

Soffia forte …
portati lontano
il tempo che mi raggiunge,
che non sofferma la sua mano
a regalarmi un’instante.

Soffia vento, … soffia
strappa dalle mia mani
le carezze strette
che non voglio lasciare
e dover dimenticar.

Soffia, con voglia
nella tua furia impetuosa
cancellando dalle mie viscere
le ferite codarde che sopprimono
le mie voglie di vivere.

Caterina Defilipe

lunedì 21 dicembre 2009

domenica 20 dicembre 2009

Poesie


CRESCERE



Dopo un po' impari la sottile
differenza tra tenere una mano e
incatenare un'anima.
E impari che l'amore non e'
appoggiarsi a qualcuno e la
compagnia non e' sicurezza.

E inizi ad imparare che i baci non
sono contratti e i doni non sono
promesse.

E incominci ad accettare le tue
sconfitte a testa alta e con gli occhi
aperti con la grazia di un adulto,
non con il dolore di un bimbo.

E impari a costruire tutte le strade
oggi perché' il terreno di domani e'
troppo incerto per fare piani.

Dopo un po' impari che anche il sole
scotta, se ne prendi troppo.

Percio' pianti il tuo giardino e decori
la tua anima, invece di aspettare che
qualcuno ti porti i fiori.

E impari che puoi davvero
sopportare, che sei davvero forte,
e che vali davvero...

(Carla Troiani )

Pensieri


Angelo LECABEL 
L'angelo e l'amore


Caratteristiche generali 
NEL CAMPO DELL'AMORE l'Angelo Custode LECABEL procura un amore fuori dall'ordinario, elargisce un amore che si appunta anche sull'amicizia, sulla solidarietà verso le altrui dolenze, che si avvale di un partner altrettanto comprensivo e partecipe. Insieme, a due, sarete capaci di sollevare per qualcuno i dolori e i disagi di vite pesanti e di debiti karmici affaticanti. Insieme sarete in grado di portare sollievo ai sofferenti, oltre che darvi reciprocamente un legame solido e felicemente affettuoso. Insieme sarete una forza d'amore di dolcezza.

Pensieri


31. LECABEL

La sua essenza:

Determinazione

E' la capacità di trovare soluzioni pratiche ai problemi propri e altrui. Ma soprattutto è la determinazione a cercare, senza scoraggiarsi, il giusto modo per offrire il proprio aiuto - che non sempre è ben accetto - trasmettendo fiducia, forza morale, solidarietà.  
  
  
  
L'essenza dell'angelo è la sua caratteristica personale, ciò che lo contraddistingue dagli altri 71.
L'essenza viene trasmessa all'uomo attraverso il dono. Perché l'angelo non dà solo il dono: dà anche se stesso.  
  
  
  
Lecabel è un "pensiero divino" messo a disposizione dei nati dal 24 al 28 agosto circa, i quali - secondo la Tradizione - ricevono questi doni: 

Intuizione, idee luminose. Talento naturale per la conoscenza del regno vegetale. Capacità di uscire dalle difficoltà. Intelligenza spiccata.  
  
  
  
Il dono è un'inclinazione, una tendenza, e può essere accettato o non preso nemmeno in considerazione.
Naturalmente è raro sviluppare tutte le tendenze proposte dai nostri tre Angeli di nascita. Saranno il carattere, l'ambiente e le vicissitudini della vita a scegliere con noi.  


  
Nell'antichità Lecabel veniva invocato con questo versetto:

"Dirò le meraviglie del Signore,
ricorderò che tu solo sei giusto"

(Sal. 71,16)

Pensieri


GLI ANGELI DI NASCITA


Gli Angeli di nascita sono i portatori dei nostri talenti, delle aspirazioni più elevate, delle nostre inclinazioni; al contempo sono Forze che ci invogliano e ci guidano verso il compimento del nostro scopo di vita. Sono 72 Pensieri di Dio per l'uomo, e riflettono 72 sfaccettature o Volti divini. Non vanno confusi con l’angelo custode, che ha invece compiti di protezione ed è voce di coscienza. 

Possiamo immaginarli come delle correnti di energia che ci attraversano al momento della nascita, e che permangono in noi fino alla morte. Non permangono dopo il nostro passaggio, ma nell'Oltre portiamo con noi quel che abbiamo realizzato grazie ai loro doni. 

L'antichità ci ha tramandato i loro nomi, che stabiliamo in base alla data di nascita: gli uomini che vengono al mondo nello stesso periodo hanno lo stesso angelo e ricevono le stesse tendenze. Più o meno, perché poi molto viene determinato dal carattere, dall’ambiente e soprattutto dalla volontà.

 

Ogni uomo è accompagnato da tre Angeli di nascita. Essi intrecciano e armonizzano le loro energie dentro di noi influenzandoci, ispirandoci e guidandoci verso quella che dovrebbe essere la nostra piena realizzazione, e quindi verso la felicità. Una realizzazione che passa attraverso i princìpi e i desideri più profondi.

Il percorso della vita, prevalentemente, è dato dai doni che essi concedono alla nascita. E' inevitabile, infatti, che le scelte siano condizionate dalle tendenze personali e dalla propria vocazione, intesa come aspirazione ad un tipo di vita piuttosto che ad un altro.


 

Spesso la nostra vita è infelice perché ricerchiamo con testardaggine ciò che non fa per noi, ciò verso cui ci hanno sospinto gli altri, abbandonando e rifiutando quel che invece ci aspetta. Fare quel che non ci piace e non ci compete rende la vita approssimativa e pesante: si diviene persone indecise, che si arrabattano faticosamente senza neanche sapere il perché.

La felicità può giungere solo attraverso l'attuazione di ciò che siamo davvero, di ciò che in un certo senso siamo destinati ad essere. Nessuno è più appagato di colui che ama quel che fa, o meglio di colui che può fare ed essere quel che ama. L'esistenza è sicuramente più facile e scorrevole quando sappiamo quel che vogliamo fare e siamo disposti ad impegnarci per questo, e le soddisfazioni non mancano. Ecco il vero significato della parola “vocazione”.

Vocazione è fare ed essere ciò che il cuore davvero desidera. E gli Angeli di nascita hanno proprio questo compito: portare il dono della vocazione e aiutarci a metterlo in atto. Essi costituiscono il nostro bagaglio di talenti, che possiamo esprimere come meglio crediamo.

Il dono dell'angelo è ciò che aiuta l'uomo a divenire un tutt'uno con la sua vera essenza, ossia con ciò che è realmente.

 

Non tutti siamo in grado di percepire la "voce" degli Angeli di nascita: siamo abituati a trascurare le sensazioni e le ispirazioni che provengono dall'Alto e dall'interno di noi stessi, e spesso non conosciamo nemmeno le doti che possediamo. 

Allo stesso modo, ciascuno è libero di seguire le loro indicazioni oppure di ignorarle: sta a noi scegliere se mettere a frutto i talenti concessi o sprecare ciò che siamo e il nostro potenziale. E' sempre l'essere umano a decidere.

Poesie


Soffia, 
lento, 
caldo, 
profumato 
Soffia, 
forte, 
freddo, 
pungente. 
Soffia, 
distrugge, 
percuote, 
scompiglia, 
si calma. 
Soffia. 
E' il vento. 
E' come l'amore. 
Non lo vedi, 
ma è li e ti travolge 
in un attimo.

Cinema


E' un film cosi dolcemente intenso,da prenderti poco a poco ma inesorabilmente.E' la storia di Hanna,una giovane donna che vive una vita fatta di silenzio e non comunicazione con gli altri,quasi autistica,casa e fabbrica.Ad un certo punto le danno un mese di ferie e lei decide di andare nel posto più solitario immaginabile,una piattaforma petrolifera dispersa nel mare.Qui si trova ad accudire,come infermiera,Josef,rimasto momentaneamente cieco dalle ustioni riportate in un incidente sulla piattaforma.Tra i due comincia un dialogo che è più uno scambio di flussi di coscienza,qualcosa di cosi profondo,che li sorprende e li lega.E' la parte iù bella del film,secondo me.Il finale non posso raccontarlo ovviamente,ma la regista,come già in Lezioni d'amore,ha un tocco dolce,sensibile,accompagna i suoi personaggi per mano.Lo consiglio caldamente a chi ama il buon cinema.

sabato 19 dicembre 2009

Canzoni

Poesie


La Vita

La vita
sarebbe
forse più semplice
se io
non ti avessi mai incontrata
Meno sconforto
ogni volta
che dobbiamo separarci
meno paura
della prossima separazione
e di quella che ancora verrà
E anche meno
di quella nostalgia impotente
che quando non ci sei
pretende l'impossibile
e subito
fra un istante
e che poi
giacché non è possibile
si sgomenta
e respira a fatica
La vita
sarebbe forse
più semplice
se io
non ti avessi incontrata
Soltanto non sarebbe
la mia vita

Erich Fried

venerdì 18 dicembre 2009

Canzoni

Pensieri


Ci sono stati uomini..
..che hanno scritto pagine
appunti di una vita
dal valore inestimabile
insostituibili
perché hanno denunciato
il più corrotto dei sistemi
troppo spesso ignorato
uomini o angeli
mandati sulla terra
per combattere una guerra
di faide e di famiglie
sparse come tante biglie
in un isola di sangue
che fra tante meraviglie
fra limoni e fra conchiglie
massacra figli e figlie
di una generazione
costretta a non guardare
a parlare a bassa voce
a spegnere la luce
a commentare in pace
ogni pallottola nell'aria
ogni cadavere in un fosso

ci sono stati uomini
che passo dopo passo
hanno lasciato un segno
con coraggio e con impegno
con dedizione
contro un'istituzione organizzata
cosa nostra cosa vostra cosa è vostro
è nostra
la libertà di dire
che gli occhi sono fatti per guardare
la bocca per parlare
le orecchie ascoltano..
..non solo musica, non solo musica

la testa si gira
è giusta la mira
ragiona
a volte condanna
a volte perdona
semplicemente

pensa
prima di sparare
pensa
prima di dire di giudicare
prova a pensare
pensa
che puoi decidere tu

resta un attimo soltanto
un attimo di più
con la testa fra le mani

ci sono stati uomini
che sono morti giovani
ma consapevoli
che le loro idee
sarebbero rimaste
nei secoli
come parole iperbole
intatte, reali
come piccoli miracoli
idee di uguaglianza
idee di educazione
contro ogni uomo
che eserciti oppressione
contro ogni suo simile
contro chi è più debole
contro chi sotterra
la coscienza nel cemento

pensa
prima di sparare
pensa
prima di dire di giudicare
prova a pensare
pensa
che puoi decidere tu

resta un attimo soltanto
un attimo di più
con la testa fra le mani

ci sono stati uomini
che hanno continuato
nonostante intorno
fosse tutto bruciato
perché in fondo questa vita
non ha significato
se hai paura di una bomba
o di un fucile puntato
gli uomini passano
e passa una canzone
ma nessuno
potrà fermare mai la convinzione
che la giustizia no
non è solo un illusione

pensa
prima di sparare
pensa
prima di dire di giudicare
prova a pensare
pensa
che puoi decidere tu

resta un attimo soltanto
un attimo di più
con la testa fra le mani

Dipinti


E' un quadro questo intitolato "The Earth Itself" che mi ha sempre affascinato della Kahlo.Primo per l'intensità dei colori.Secondo per la grandezza.Terzo per i dettagli che si rifanno alla natura femminile che viene descritta come un mondo completo,armonioso,vitale,dolce,materno direi.Mi trasmette sempre sensazioni piacevoli come fosse una carezza.

Cinema


E' il seguito di "Uomini che odiano le donne".In genere i sequel sono più scadenti rispetto al primo film invece questo mantiene l'azione,la suspence,l'adrenalina,il mistero,del primo film.La violenza,se possibile,è accentuata,e la sequenza finale è veramente micidiale.Non ho letto i libri di Larsson ma credo che comunque ci sia lo spirito della storia e dello scrittore in questi due film molto particolari ed originali rispetto ad altri film del genere.Si aspetta il terzo film della trilogia.

giovedì 17 dicembre 2009

Poesie


Ci sono uomini che scrivono versi nella dura roccia,

parole cancellate nel tempo da immensi dolori

che fanno soffrire,

ma sono sempre pronti per ricominciare



ci sono uomini che lasciano cadere una lacrima

per ogni sorriso rubato all'indifferenza di un amore perduto,

svanito nell'oscurità della notte



ci sono uomini che sfiorano il viso di una donna

con la dolcezza di uno sguardo

come la goccia di rugiada bacia i petali di una rosa



ci sono uomini innamorati della stessa donna

ne assaporano i profumi, la malinconia

le gioie, le delusioni, insieme inseguono la vita



ci sono uomini nati per essere "padre"

cullano i sogni dei loro figli

li abbracciano nel sorriso

regalano gli anni migliori



ci sono uomini che vagano tra la folla in cerca di una carezza

come le rughe del tempo scivolano lente riempiendo il viso di ricordi



ci sono uomini che rincorrono stelle cadenti,

pensieri nascosti

nei vicoli oscurati da una notte senza luna,

né stelle per incorniciare il cielo



ci sono uomini in ginocchio, ascoltano frammenti di vita

lasciati cadere nel vuoto di un silenzio sepolto nella malinconia



ci sono uomini che assaporano il nettare della vita

intarsiano castelli di carta

dipingono il grigio del cielo con i colori dell'infinito

ascoltano il respiro del mondo

afferrano l'universo, trascinano a sè un mare di poesia





"Ci sono uomini che amano...
sono uomini di azione, sono cavalieri invincibili.
Costruiscono castelli da soli con le dure pietre dei ricordi
solidi e imperituri monumenti al loro amore e alla vergogna di chi non li amò con sincerità..."

Libri


Io rileggo raramente i libri letti,ma per questo ho fatto una eccezione.Sarà che lo avevo letto tantissimi anni fa e non avevo la maturità per capire certe cose che oggi posso comprendere meglio.E' un libro durissimo,che,letto da un uomo,assume una crudezza ancora maggiore.Ci sono certi capitoli,come quello della visita ginecologica che trasmettono una sofferenza psicologica inimmaginabile per un uomo.Ma stranamente,adesso mi ci sono rispecchiato,forse perchè lo stesso dialogo che fa la protagonista con il figlio che doveva nascere e che poi non nascerà l'ho fatto anche io con il mio Alessandro.Forse perchè mi sono posto le stesse domande.Forse perchè si fanno le stesse riflessioni sul mondo di oggi,che è ancora peggiore,a mio avviso, di quello del 75,quando fu scritto il libro.Certe parti possono risultare ostiche per un uomo proprio per un fatto biologico,se non puoi provare certe sensazioni fisiche,avere dentro di te quel feto che si trasforma giorno dopo giorno,parlarci,stabilirci una forma di comunicazione intima,tutte cose estranee al mondo maschile,ma che con un po' di sensibilità si riescono a cogliere come solidarietà umana verso questa donna che in ogni caso porta con sè una esperienza di vita,anche se dolorosa.

Associazioni


L'Associazione Amici della Terra,sezione di Udine,ha proposto una bellissima iniziativa che sostengo nel mio piccolo.Quella di creare una banca dati del sangue per cani e gatti in modo che,qualora dovesse occorrere,anche i nostri amici a quattro zampe abbiano la possibilità di avere trasfusioni in tempi brevi,cosa che può significare la diferenza tra la vita e la morte.Viene istituita,come per gli umani,una banca dati con tutti i nomi dei donatori,e da li ci si collega con tutti i pc dei veterinari in modo da poter sempre accedere alle richieste in tempo reale e portare il sangue tempestivamente là dove serve.

Cinema


E' un gran bel film.Avvincente,ben scritto,ben interpretato.Certo è parecchio violento.Ti fa capire di quanto la violenza in generale,in questo caso sulle donne(ma lo stesso discorso vale per quella delle donne sugli uomini,più rara ma esiste eccome),venga sempre fuori da persone insicure,immature,incomplete come esseri umani,che questa violenza se la portano dentro e la tirano fuori nei rapporti con le persone sotto forma di aggressività,di provocazione,di desiderio di potere,di controllo delle vite altrui,anche se in apparenza queste persone appaiono normalissime.Ecco questo scarto evidente tra comportamento "apparente"e comportamento "reale"è la vera forza del film,e credo,non avendolo letto ma intuendolo dall'argomento,dell'autore del libro dal quale il film è tratto.Eccellente la protagonista femminile in un ruolo per niente facile,forse l'unico piccolo difetto è la lunghezza,fosse stato più "compatto"secondo me sarebbe stato ancora più eccellente come film.

Pensieri


L'altro giorno ero in un negozio,Stroili Oro,per fare un regalo,e mentre la commessa mi faceva il pacchettino pensavo al senso del regalo.E' qualcosa che ormai quasi tutti fanno automaticamente quando ci sono feste comandate,invece per me,in quel momento,quel determinato regalo,aveva un messaggio importante.Nel mio intento voleva essere l'espressione di come sono io e di come la mia essenza come persona veniva "donata",un significato che va al di là dell'oggetto che lo rappresenta,è stato un po' come mettere la mia anima in quella scatoletta e dire "ecco io sono questo,per te".Credo che il regalo voglia dire proprio questo,quando è fatto spontaneamente,un voler comunicare all'altra persona quanto è importante per noi,quanto affetto o amore o amicizia proviamo e quanto è profondo quello che sentiamo.

Canzoni

mercoledì 16 dicembre 2009

Poesie


Sento che mi guardi
di nascosto
avverto questa
bella sensazione
mi piace.
Passa del
tempo,
sento che mi guardi
più intensamente
mi emozioni.
Ora sono io
a guardarti
…ecco finalmente
pensi......
Abbiamo capito
che qualcosa di magico
è nato.
Che fare?.......
Continuare questa
bellissima magia ?
Si ! lo vogliamo 
entrambi….
Diamoci la mano
camminiamo su
questo nostro
percorso……....
dove ci porterà?
Non lo sappiamo
per adesso 
siamo entrati 
In un mondo tutto
nostro……..
Viviamolo!

Cinema


E' un film deludente.Parte dall'assunto che la televisione riesce a creare consenso e in qualche modo "trucca"il mercato e le cose della politica e dell'economia.E' indubbio che la televisione abbia un potere enorme sulle persone,ma portare come termine di paragone un tizio sfigatissimo e privo di qualunque talento che dice di non essere preso dalle televisioni perchè "non si vende"è qualcosa di banale e anche di squalificante per la "tesi"che è alla base di questo film.Immaginavo ci fosse una ricerca più accurata e una analisi più ficcante del potere dei media sulla vita delle persone,invece.....

giovedì 10 dicembre 2009

Canzoni

Poesia

Ti amo

Le tue mani sono la mia carezza,
i miei accordi quotidiani
ti amo perché le tue mani
si adoperano per la giustizia
se ti amo è perché sei
il mio amore la mia complice e tutto
e per la strada fianco a fianco
siamo molto più di due
i tuoi occhi sono il mio esorcismo
contro la cattiva giornata
ti amo per il tuo sguardo
che osserva e semina il futuro
la tua bocca che è tua e mia
la tua bocca che non si sbaglia
ti amo perché la tua bocca
sa incitare alla rivolta
se ti amo è perché sei
il mio amore la mia complice e tutto
e per la strada fianco a fianco
siamo molto più di due
e per il tuo aspetto sincero
e il tuo passo vagabondo
e il tuo pianto per il mondo
perché sei popolo ti amo
e perché l’amore non è un’aureola
né l’ingenuo finale di una favola
e perché siamo una coppia
che sa di non essere sola
ti voglio nel mio paradiso
ossia quel paese
in cui la gente vive felice
anche senza permesso
se ti amo è perché sei
il mio amore la mia complice e tutto
e per la strada fianco a fianco
siamo molto più di due.

(Mario Benedetti)

mercoledì 9 dicembre 2009

Poesie


La tua faccia non ha nome


La tua faccia non ha nome
La tua voce non ha suono
il tuo treno non ha numero
il tuo viaggio non ha orari
ma io so che verrai
con quella faccia
con quella voce
con quel treno
alla fine del tuo lungo viaggio.


Dacia Maraini