sabato 17 ottobre 2009
Pensieri
Se ti sei innamorato una volta,sai ormai distinguere la vita da ciò che è supporto biologico e sentimentalismo,sai ormai distinguere la vita dalla sopravvivenza.Sai che la sopravvivenza significa vita senza senso e sensibilità,una morte strisciante:mangi il pane e non ti tieni in piedi,bevi acqua e non ti disseti,tocchi le cose e non le senti al tatto,annusi il fiore e il suo profumo non arriva alla tua anima.Se però l'amata è accanto a te,tutto,improvvisamente,risorge,e la vita ti inonda con tale forza che ritieni il vaso di argilla della tua esistenza incapace a sostenerla.Tale piena della vita è l'eros.Non parlo di sentimentalismi e di slanci mistici,ma della vita,che solo allora diventa reale e tangibile,come se fossero cadute squame dai tuoi occhi e tutto,attorno a te,si manifestasse per la prima volta,ogni suono venisse udito per la prima volta,e il tatto fremesse di gioia alla prima percezione delle cose.Tale eros non è privilegio nè dei virtuosi nè dei saggi,è offerto a tutti,con pari possibilità.Ed è la sola pregustazione del Regno,il sole reale superamento della morte.Perchè solo se esci dal tuo Io,sia pure per gli occhi belli di una zingara,sai cosa domandi a Dio e perchè corri dietro di Lui.
Christos Yannaras
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