sabato 26 novembre 2011

Scienza


Una interfaccia cervello-computer, spesso consciuta dal termine inglese Brain-computer interface (BCI), rappresenta un mezzo di comunicazione diretto tra un cervello (o più in generale parti funzionali del sistema nervoso centrale), e un dispositivo esterno quale ad esempio un computer. Nelle classiche BCI mono-direzionali, il dispositivo esterno riceve comandi direttamente da segnali derivanti dall'attività cerebrale, quali ad esempio il segnale elettroencefalografico. Le interfacce cervello computer monodirezionali rappresentano quindi la funzione complementare a quella delle neuroprotesi , che invece sono dedicate tipicamente al sistema nervoso periferico. Le BCI bi-direzionali combinano il descritto canale di comunicazione con una linea di ritorno che permetterebbe lo scambio di informazioni tra il dispositivo esterno e il cervello.


Interfaccia Mentale - Cervello-Computer


Per interfaccia Mentale, si intende un'interfaccia che permette in modo non invasivo di controllare un qualsiasi apparato digitale (computer e videogames ecc...) per mezzo delle onde cerebrali. Questa interfaccia può anche essere un casco o cuffiette dotate di sensori che né rilevano le onde cerebrali.

Questa importantissima scoperta si deve a:

ing.Vinicio De Bortoli

prof.Ugo Licinio


Nel 1984 scoprono e brevettano la prima interfaccia non invasiva per la decodifica delle onde cerebrali, da questo principio venne poi creato il Mindball, il Neurosky, e molte altre interfacce che usano le onde cerebrali.

Nel1985 il principio viene brevettato anche in Spagna

Il principio da lui scoperto è stato utilizzato anche per lo sviluppo di diverse BCI o Brain Computer Interface, chiamata anche Interfaccia umano-macchina o anche BMI, Brain Machine Interface più evolute come:

-Neurosky La Sega Master System usò questa sua scoperta, per creare una interfaccia neurale per controllare i video giochi .

-Emotiv Systems sistema che fa uso di un caschetto Wifi per controllare il PC a distanza al posto del Mouse.

Lo stesso principio è utilizzato per controllare a distanza telefonini di nuova generazione.

L'interfaccia da lui scoperta è stata utilizzata per suonare il piano e per altre aplicazioni di tipo medico per persone con problemi motori eHandicap.

Un progetto per i disabili

Progetto Carozzella mobile per persone svantaggiate realizzato grazie alla tecnologia della BCI dall'università di Singapore.
http://www.bricerebsamen.com/project/

Nel contesto dell'ingegneria biomedicae della neuroingegneria , il ruolo svolto dalle BCI è nella direzione di sistemi di supporto funzionale e ausilio per persone condisabilità. L'acquisizione e l'interpretazione di segnali elettroencefalografici è stata ad oggi utilizzata con successo per comandare il movimento di unasedia a rotelle su percorsi predefiniti[1], o lasintesi vocale di un set definito di parole[2]. Applicazioni nel campo della domotica sono in fase di studio.

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