lunedì 7 novembre 2011

Cinema


Si comincia nel novembre 1973 quando, dopo l'irruzione negli uffici del Watergate, Richard Milhous Nixon, 37° presidente degli USA, sta crollando. A colpi di ritorni all'indietro nel tempo, si ripercorre l'itinerario del personaggio. Non è soltanto un film “su” Nixon (1913-94) ma un film “dentro” Nixon, frutto di una meticolosa ricerca storico-giornalistica con la consulenza di 3 suoi ex collaboratori. Quali sono, secondo Stone, le sue caratteristiche? Il complesso di colpa per la morte dei fratelli; l'invidia per chi, come i Kennedy, non aveva avuto i suoi handicap di partenza nella vita politica; il tormento di non essere amato dagli americani; la vertigine, l'orgoglio del potere, e la sua illusione; il versante in ombra (menzogne, inganni, cinismo, compromessi) e la consapevolezza finale di essere un capro espiatorio. È il più equilibrato e maturo film di Stone con una memorabile interpretazione di Hopkins a fianco del quale non sfigura la Allen nella parte della moglie Pat.Un film davvero intenso e anche se lungo ci mostra un pezzo della storia americana con incredibile forza visiva.

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