Non da questa collera
Non da questa collera, anti-culmine dopo Che il rifiuto paralizzò i suoi fianchi e il fiore zoppo Si curvò come una bestia a lappare il fiotto solitario, In una terra cinghiata dalla fame, Ella riceverà una scorpacciata d’erbacce E potrà generare quelle mani viticce che palpo Attraverso i tormentati, due mari. Dietro il mio capo un quadrato di cielo s’affloscia Sul sorriso circolare lanciato da amante ad amante E la palla dorata rotola via dai cieli; Non da questa collera, dopo Che il rifiuto rintoccò come campana sott’acqua, il suo sorriso Potrà generare quella bocca, dietro lo specchio, Che brucia lungo i miei occhi. Dylan Thomas |
martedì 23 agosto 2011
Poesie
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento