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E' un film molto ben fatto.La lotta tra il bene e il male è sempre stato uno dei temi più usati ed abusati al cinema,spesso con esiti catastrofici.In questo caso siamo in presenza di un ottimo prodotto,non al livello del visionario e metafisico Constantine o dell'oscuro Esorcista,ma sviluppato più che altro da un punto di vista psicologico.Narra la storia di una assistente sociale,interpretato dalla bravissima e bellissima Zellweger,che curando diversi casi di bambini picchiati si imbatte nella segnalazione del caso 39,vale a dire il caso di Lilith,una bambina che si trova in una strana famiglia e che dice di sentirsi in pericolo perchè i genitori vogliono ucciderla.Da li parte la corsa dell'assistente sociale per salvarla dai suoi genitori e prenderla con sè come affidataria fino a scoprire che la dolce Lilith in realtà causava le morti di tutte le persone con le quali veniva in contatto e che non poteva soggiogare.E' molto giocato sulla fiducia e comprensione nella prima parte,che poi si trasformano nella seconda parte in una lotta disperata per liberarsi del demone che alberga in Lilith nella bellissima sequenza finale.
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