domenica 17 maggio 2015
Dipinti
Picasso non è mai stato uno dei miei pittori preferiti,però ha dipinto o scolpito opere che restano e che anche ad un dilettante dell'arte come me appaiono notevoli.Questo dipinto,Le donne d'Algeri,dipinto nel 1955,è stato venduto all'asta l'altro giorno per poco più di 160 milioni di euro,una cifra pazzesca,il quadro più caro al mondo,comprato dalla fondatrice del gruppo Wynn dei casinò di Las Vegas.Al di là dell'aspetto morale,mi ha incuriosito capire cosa potesse indurre una persona,seppur super ricca,ad investire in questo quadro.In effetti ha una sua oscura magia,un po' come il suo autore,quel magnetismo animalesco che tutti riconoscevano in Picasso.Mia madre che ha avuto la fortuna di conoscerlo mi ha detto che era capace in pochissimi secondi di fare uno schizzo incredibile che lasciava a bocca aperta tutti e seppur un uomo non bello aveva quel carisma che fa passare in secondo piano anche i difetti.Questo groviglio di corpi rende bene l'idea dell'erotismo caldo dell'Africa,dove al calore climatico si aggiunge il calore dei corpi delle donne di li.Fa da contraltare la figura di donna a sinistra,l'unica in piedi e seppur con il seno di fuori dona l'idea di una donna fiera,completa,con le mani quasi a protezione del grembo,sembra quasi una regina in mezzo a quell'orgia di pezzi di corpi femminili sparsi qui e là.Forse voleva sottolineare il fascino austero di una donna "perbene",borghese,in contrasto con le pose anche lascive degli altri corpi,che forse alludono all'Africa violentata,usata,sfruttata,fatta a pezzi appunto.
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