sabato 20 luglio 2013

Serie Tv







Questo "sceneggiato",allora si chiamavano cosi,è stato programmato dalla RAI nel 1971,ed ebbe già allora ascolti record,sia perchè mostrava la vita di uno dei personaggi più importanti ed enigmatici del nostro Paese e sia per l'edizione,particolarmente cura e documentata dall'ottimo Renato Castellani.In cinque puntate viene mostrata la vita,o almeno quello che si conosce,del grande toscano,dalla nascita in un paesino sperduto della Toscana,Vinci,fino alla sua morte in Francia sessantacinquenne.In quest'arco temporale vediamo dispiegarsi tutti gli avvenimenti,privati e pubblici,dell'uomo Leonardo,dalla sua condizione di lleggittimo,alla sua crescita spensierata accanto allo Zio Francesco,dall'inserimento nella bottega del Verrocchio,allo sbocciare del suo talento immenso,alla sua vita solitaria e sempre movimentata,ai suoi spostamenti continui da una città all'altra per gli eventi della storia,alle sue geniali invenzioni,ai suoi dipinti unici,alla sua generosità di uomo prendendo con sè un trovatello,ai suoi mille talenti artistici,anche musicali e canori,al fascino della sua figura,alla profondità dei suoi ragionamenti,alla curiosità che l'ha sempre guidato ad attraversare quell'oltre dove mai prima di lui altro uomo aveva osato avventurarsi.Il tutto narrato dalla voce fuori campo di un grande attore teatrale,che dà alla rappresentazione una forma ed una espressività ed un linguaggio parlato che è più vicino al teatro che non alla tivù.Ma questo è il suo innegabile fascino,che per certuni lo rende datato(tipo Aldo Grasso),mentre a mio modesto avviso quel modo di rappresentare Leonardo,non convenzionale,è ancora attualissimo ed il linguaggio cosi aulico è come una narrazione poetica rispetto alle volgarità e ovvietà che ci vengono propinate dalla  televisione oggi.

Nessun commento:

Posta un commento