sabato 6 luglio 2013

Libri





Raramente rileggo un libro,un po' per mancanza di tempo e desiderio di esplorare libri che sono viaggi nuovi,e un po' per lasciare intatte dentro di me le vibrazioni della prima lettura e forse,più nascostamente,per il sottile timore di non ritrovare più la stessa magia di un tempo nella rilettura,paura che il tempo screpoli il muro dell'emozione di allora.ma mi trovo in un periodo "Leonardiano",circondato completamente dal fascino per la figura e la vita di Leonardo Da Vinci,tra biografie serissime,Codici Atlantici,serie tv,e quindi come non riprendere questo testo che in un certo senso rivela a suo modo molto del vero mondo interiore di Leonardo.Tralasciando il plot abbastanza prevedibile e mediocre del Prof.langdon,quello che veramente resta,almeno per me,è tutta la ricchissima ed affascinante descrizione del simbolismo delle opere di Leonardo e anche una luce gettata su quella parte della sua vita ancora misteriosissima e segreta,la sua appartenenza a sette segrete,addirittura al suo ruolo di Maestro nel Priorato di Sion,organizzazione dedita al mantenimento e alla protezione della discendenza diretta di Gesù Cristo e Maria Maddalena che,per loro e per Dan Brown,e per alcuni storici,erano sposati ed ebbero dei figli,sempre tenuti nascosti perchè osteggiati dalla Chiesa Cattolica che vedeva in loro la prova vivente che il nuovo testamento era frutto dell'opera dell'uomo e non di una volontà divina,e quindi tutto il castello dei precetti cattolici rischiava di andare in frantumi se si scopriva che Gesù,pur con le sue capacità dimostrate di profeta e di guida,in realtà era un uomo e come tale aveva vissuto.Ma il mistero più attraente all'interno del libro è senz'altro quello della simbologia del Santo Graal,inteso non tanto come calice fisico dell'ultima cena di Cristo,come si è creduto per secoli,ma visto come simbolo del femminino sacro,il calice visto come ventre femminile che raccoglieva nel suo grembo il frutto di Gesù,appunto un figlio,anzi una figlia per essere più precisi.Anche illuminante l'analisi di alcuni simboli massonici ed esoterici presenti in tutte le opere di Leonardo e non solo sue,ma di tutti i componenti il Priorato o altre sette massoniche,anche insospettabili come Disney,che cosparse tutti i suoi film di simboli e frasi e scritte e storie,a volte espliciti e a volte subliminali.Lo stesso simbolo moderno dello Stato di Israele,la Stella di David,formata da due piramidi incrociate,definite "la lama"(elemento maschile),e "il calice"(elemento femminile).Le stesse piramidi sono simboli di incontro tra il terreno e l'ultraterreno e per questo scelte dai faraoni egizi quali dimore per il loro ultimo viaggio.Non esiste setta segreta che non le abbia a simbolo,e si dice,ed è confermato dal libro,che la piramide posta davanti al Museo del Louvre,dove non a caso inizia e finisce la parte romanzata del libro,sia stata ideata e voluta fortemente dall'allora Presidente francese Mitterrand,noto massone,che voleva lasciare un segno facendo edificare davanti al museo più famoso del mondo questa "Pyramide Inversèe"(difatti la piramide ha la parte ascendente all'esterno del Museo del Louvre e la parte discendente posta tra le mure del vecchio Louvre nella parte sotterranea),simbolo dell'unione tra cielo e terra,tra maschile e femminile,di quella dualità tanto cara anche alle filosofie orientali.

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