venerdì 19 febbraio 2010
Poesie
Sono tua
Scivola la lingua della tua voce
fra le mie dita sottovoce
Pelle di fiori e petali baciano
i respiri delle mie perle strette al collo immacolato
Leccherò le mie unghie
E poserò saliva e salsedine sui tuoi occhi
Assaporerò le mie speranze
E le spalmerò sulle tue cupe gelide ansie
Ti chiederò di prendermi
Di strappare le mie solitudini
Di denudare i loro seni
Baci nudi scivolano
Come pece e fango
Come lenzuola e tatto
Denti digrignati al vento suadente
Perle dondolanti ai seni e al tuo ventre
Sbattono le finestre del cielo nel frastuono
Piovono convulsi dalle nuvole volanti i baci
Sui capelli del mare in tempesta
aprirò le palpebre
come ali di un tuono
Si adagia e si agita la pioggia
Come onda spasmodica del silenzio
Come dèi travestiti in nitriti
Pioggia brillerà
Come veli bagnati e fini
Il buio si è fatto lampo
Maschere pigre svestite
danzano i fianchi
ed il legno è morso dalle mani
Paglia e cenere
Sulla pelle del sentiero
Sulla cicatrice e sulle tue spade
Ecco la lingua delle mie lame
Sciabole dondolano come mille braccia indiane
D'oro l'incenso penetra le narici del pensiero
E mirra scivola come malta
come il profumo di un'amazzone selvaggia
Inchiodi i polsi dei miei occhi
Catturi il silenzio dei miei sguardi crudi
Rubi le perle dei miei segreti e sul tuo cuore giuri
Ti dono il mio lembo
Sono tua
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