sabato 24 dicembre 2022
Leggende
Luigi Broglio
Egli fu ideatore del Progetto San Marco, un progetto di cooperazione tra Italia e USA che ha portato alla messa in orbita del primo satellite italiano, il San Marco 1, che fu anche il primo satellite al mondo lanciato, in autonomia, da un Paese diverso da Usa e Urss. Il San Marco 1 fu preceduto dall'Ariel 1 inglese (non costruito in proprio) e dall'Alouette 1 canadese, ma fu il primo a essere lanciato da una squadra propria, italiana, sia pure da una base statunitense, e con vettore statunitense. Il lancio fu effettuato il 15 dicembre 1964 dalla base di Wallops Island negli Stati Uniti, grazie ad un razzo vettore Scout.
Sua è stata per decenni la gestione dell'attuale Centro spaziale Luigi Broglio di Malindi (Kenya), da dove sono stati lanciati vari satelliti di medio-piccole dimensioni, fino al 1988: la base è ancora operativa per il tracciamento ed il controllo dei satelliti dell'Agenzia Spaziale Europea, ma non viene più usata per lanci veri e propri, pur essendo favorita dall'ottima posizione geografica (vicino all'equatore). L'imprenditorialità e l'iniziativa del Prof. Broglio hanno permesso la costruzione di questa base di lancio nel 1964, a solo quattro anni dal primo uomo nello spazio, grazie a materiali dismessi dalla NASA e con l'aiuto dell'Aeronautica Militare Italiana, oltre che dagli Stati Uniti che hanno fornito gli Scout per i primi lanci.
Nel 1993 decise di dimettersi dall'Agenzia Spaziale Italiana. Luigi Broglio non ha mai raggiunto la grande popolarità, ma è stato il più grande contributore dell'astronautica in Italia, fino alla sua morte avvenuta nel 2001. Le sue spoglie ora riposano nel cimitero del suo paese d'origine, Borgofranco d'Ivrea.
Nel luglio 2001 a lui è stata titolata la "Base di lancio palloni stratosferici" dell'Agenzia spaziale italiana di Trapani.
Gli è stato dedicato un asteroide, 18542 Broglio.
Libri
Questo erode qui non fu quello che condannò Gesù,che venne molto dopo.Erode il grande fu colui che governò la terra allora denominata Giudea sotto la dominazione romana e appare in questa collana fatta per lo più di criminali e serial killer perchè si ritrovò,suo malgrado a compiere delitti,sia all'interno della sua famiglia,sia all'esterno,per mantenere il potere.Erode aveva contro i farisei,potenti e contrari all'allenza di erode con i romani,aveva contro gli aristocratici,che temevano per i loro domini e i loro privilegi e per queswto appoggiarono una congiura per assassinare Erode.Egli la scoprì e con molto stupore e dolore si accorse che a capo c'era la suocera,l'amata moglie,il cognato e molti aristocratici,pronti a spodestarlo e ucciderlo.Li sterminò tutti senza pietà e mantenne il controllo del potere con fermezza, tra congiure,incesti,orge,sanguinose guerre,alla fine costruì molti edifici,chiese,fortezze,perchè era uomo di profonda cultura trovatosi tra poteri più forti di lui e in mezzo a persone,anche parenti,che miravano solo al potere.
Libri
Pochi conoscono questa donna.La Storia l'ha relegata in una parte minore,ma in realtà fu,anche se per un breve periodo,una delle aguzzine più feroci mai esistite in tempo di guerra.Ragazza giovane,carina ed ambiziosa,trovò come preda il giovane capitano Koch,allora una figura di secondo piano del neonato regime nazista.Ma ben presto divenne una figura fondamentale nella creazione e nello sviluppo di quello strumento di morte terribile chiamato campo di concentramento.Gli fu affidato il comando del primo campo,quello di Buchenwald,che lui seppe ingrandire a dismisura e far diventare un esempio di efficienza agli occhi dei superiori,soprattutto di Himmler.Koch usò gli ebrei deportati per depredarli dei loro averi,sfruttarli nei lavori e schiavizzarli per i propri bisogni.E Ilse?Lei divenne sua moglie e approfittò della sua posizione per comandare nel campo,decidere sulla vita e sulla morte dei deportati.Spesso cavalcava ai bordi del campo seminuda con la sua massa di capelli rossi e le sue forme vistose attraeva gli uomini,sia i soldati che i deportati.Se qualcuno di loro osava alzare lo sguardo lei lo faceva frustare a morte e poi fucilare.Organizzava orge in casa,aveva molti amanti con il consenso del marito,una depravata,avida e senza morale che,quando si scoprirono le ruberie del marito Himmler lo fece prima allontanare e poi fucilare.Lei fu risparmiata ma finì la sua vita prima in carcere e poi ormai povera e anziana morì sola e disperata,vittima di t
Libri
Alfonso Capone fu soprattutto un uomo abile ad emergere in un ambiente,come quello criminale americano dei primi del 900,che era dominato dagli irlandesi,prima generazione di immigrati negli States.Scalò gradino per gradino la gerarchia della mafia italiana grazie alla sua intelligenza e alla sua brutalità,brutalità che gli costò uno scontro che lo sfigurò per sempre,da qui il famoso soprannome "Scarface".Gestiva tutto il gestibile nell'ambito criminale,prostituzione,gioco d'azzardo,produzione e distribuzione di alcolici illegale.Combattè una guerra spietata contro le gang irlandesi allora dominanti,causando migliaia di morti,ma alla fine lui li fece fuori tutti,uno per uno,molti nella famosa "strage di San valentino",dove con una scusa attirò capi e gregari in una trappola e li fece massacrare dai suoi uomini.Fu arrestato e incriminato per un reato che oggi sembrerebbe ridicolo dai famosi "Intoccabili",la squadra organizzata per smantellare il crimine a Chicago,il pagamento arretrato di tasse.Per un uomo che gestiva negli anni 20 un patrimonio valutato più di 200 milioni di dollari,venire accusato del non pagamento di tasse per qualche migliaio di dollari sembrava quasi un insulto,invece finì in carcere,anche se per pochi anni e con tutti i lussi che la sua enorme ricchezza e il sistema di corruzione poteva garantirgli.Morì a 42 anni per la sifilide contratta dalle numerose prostitute che frequentava,malgrado fosse sposato e amasse enormemente sua moglie e i suoi figli e pare fosse un padre amorevole.
Cinema
Ultimo film del grande regista polacco Kieslowski,Film Rosso appartiene alla trilogia sui colori della bandiera francese,ogni colore rappresentante un ideale venuto dalla Rivoluzione,in questo caso la fraternitè.La storia.Valentine è una giovane modella,fidanzata non molto felice con un coetaneo che vive in Inghilterra per lavoro.Per caso investe una cagnetta e sulla targhetta che porta al collo vede a chi appartiene.La porta al suo proprietario ma si incontra con un personaggio oscuro e misterioso che si disenteressa,in apparenza di Rita,la cagnetta.Valentine la tiene con sè ma un giorno che la porta a spasso Rita scappa e ritorna nella sua casa.Da lì inizia un percorso di conoscenza tra Valentine e l'uomo misterioso che poi si rivelerà un giudice in pensione che ha un segreto scottante:ascolta le conversazioni dei vicini grazie ad un sofisticato apparecchio.Lo script a questo punto diventa un vortice che porta alla conoscenza sempre più approfondita tra i due personaggi del film,portando al disvelamento dei segreti di entrambi (quello del giudice un doloroso tradimento della sua fidanzata da giovane che lo ha portato ad allontanarsi dal mondo degli uomini se non per lavoro,e quello della donna dall'avere un fratello tossicodipendente).Ma la forza attrattiva del film sta nella simbologia che ostenta,come accade in tutti i film di Kieslowski,simbologia cristiana dove il giudice rappresenta una sorta di Dio laico che tutto ascolta e tutto vede dei vizi umani,senza intervenire,e di Valentine che rappresenta una specie di Madonna tutta intenta alla fratellanza,al salvare gli altri donandosi totalmente.Ma ecco che la sequenza finale scompiglia questa interpretazione,quando un naufragio del traghetto nel quale viaggiavano sia Valentine per raggiungere il suo fidanzato in Inghilterra,sia Auguste,un giudice giovane che come il giudice in pensione fugge dal tradimento della sua ragazza (i corsi e ricorsi storici famosi),facendo del "Caso"o del "Destino" la vera sfida che deve affrontare ogni essere (umano e non).Fotografia meravigliosa contrappuntata dal colore rosso che appare sempre dando vitalità come contrasto alle strade piovose e nebbiose o al manifesto pubblicitario di Valentine che incarna come una moderna Madonna tutti i dolori del mondo.Per non parlare delle interpretazioni meravigliose della dolce e credibile Irene Jacob e del sempre fantastico Jean Louis Trintignant,qui nel doppio ruolo del misantropo e della guida spirituale e premonitrice nella vita di valentine e più simbolicamente nella vita di ogni essere.
venerdì 23 dicembre 2022
Serie Tv
Le Relazioni pericolose,serie tv tratta dal famoso romanzo di Choderlos De Laclos,capolavoro della letteratura francese prerivoluzionaria,quando già la società si agitava ed era in fermento per la decadenza inesorabile della nobiltà,tra scandali e corruzione.Nella serie,a differenza del famoso film,si narra il rapporto tra Valmont e la Marchesa di Merteuil già da giovani,quando lei era una cameriera poi buttata per strada dopo essere strada stuprata dal suo padrone e divenuta prostituta in un bordello,e Valmont appartenente ad una casata nobile ma privo di denaro perchè diseredato dalla seconda avida moglie di suo padre.Tra alti e bassi il loro rapporto si svolge in una Parigi fumosa,sporca,oscura,dove al luccichìo delle casine nobiliari fa da contraltare l'ombra nefasta delle stamberghe dei poveri,la maggioranza della popolazione.Ben fatta e ben recitata,senza paragonarla al film ovviamente,quello resta un capolavoro inarrivabile.
Cinema
Tre amici che promettono di prendersi cura l'uno dell'altro, in qualsiasi situazione, fungono da emblema di ciò che dovrebbe essere e non è, a livello di individui e di nazioni, e di uno stile di vita che crede nella condivisione di avventure e sofferenze (l'amore di Burt per i veterani, quello di Valérie per l'arte) e non mira soltanto all'arricchimento spasmodico e personale.Film controverso che mette insieme film e storie diverse,sorretto da bravi attori,Christian Bale in primis,De Niro in spolvero e l'affascinante Margot Robbie,purtroppo il tutto è troppo scontato e il "messaggio"è così politically correct da portare alla noia e allo sbadiglio e rimpiangere i bravi e cattivi fratelli Coen.
Poesia
HO FAME DELLA TUA BOCCA
Ho fame della tua bocca, della tua voce, del tuoi capelli
e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.
Sono affamato del tuo riso che scorre,
delle tue mani color di furioso granaio,
ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.
Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
il naso sovrano dell'aitante volto,
voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia
e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
come un puma nella solitudine di Quitratúe
Pablo Neruda
Cinema
Questo film del regista giapponese Nagisa Oshima quando uscì negli anni 70 fece enorme scandalo.Primo perchè mostrava le parti intime degli attori,cosa considerata sacrilega e volgare in Giappone.Inoltre trattava un tema scottante come quello dell'annullamento della persona presa dal vortice della passione.La vicenda.Abe Sada era una ragazza orfana presa a fare la cameriera in una pensione e,per la sua bellezza e dolcezza, ben presto il titolare se ne innamorò e iniziò con lei una relazione che lo portò a vivere con euforia l'amore,lasciandosi trascinare in tutti gli eccessi che la giovane voleva provare con lui.Eccessi che portarono all'atto finale,la famosa sequenza nella quale la giovane chiede al suo amante di provare l'ebbrezza del soffocamento durante il coito.Lui accetta e finì che lui morì strangolato mentre lei raggiungeva il culmine del piacere.Ma non bastava.Accortasi di aver eliminato definitivamente dalla sua vita l'oggetto della sua passione amorosa decise di evirare il corpo del suo amante ormai morto,gesto estremo per portarlo sempre con sè.La storia accadde veramente in Giappone nel 1936 e la giovane venne arrestata e poi internata in un manicomio dove morì anni dopo.L'intera storia sconvolse il Giappone e Oshima con il suo film vuole mostrare che l'essere umano da un bene come può essere la passione amorosa,riesce spesso a trasformare in male ciò che vive perchè è insita in lui una forza distruttrice,raramente sublimata (come dargli torto).Tecnicamente il film è in bianco e nero ed ha una fotografia splendida e i due attori protagonisti sono semplicemente grandiosi.
venerdì 16 dicembre 2022
Poesie
Completamente pazzo
Completamente pazzo è colui
che dice di essere stato innamorato un'ora.
E non perché l'amore declini così presto
ma perché in minor tempo può divorarne dieci.
Chi mai mi crederà se io vi giuro
che quella piaga mi è durata un anno?
Chi mai di me non riderebbe
se affermassi di aver visto una fiasca di polvere
bruciare un giorno intero?
Ah che balocco è un cuore
una volta caduto nelle mani dell'amore!
Tutti gli altri dolori fanno posto ad altri dolori
e solo un po' ne chiedono per sé.
Essi vengono a noi, ma Amore ci trascina
ci inghiotte e non mastica mai!
A causa sua, come da palle incatenate
intere schiere muoiono.
Egli è il tiranno luccio
e i nostri cuori sono pesciolini.
Se non fosse così
cosa avvenne del mio cuore quando ti vidi la prima volta?
Portavo un cuore entrando nella stanza
ma uscendo dalla stanza non lo avevo più.
Fosse andato da te, lo so bene,
il mio cuore forse avrebbe insegnato al tuo cuore
a mostrarsi verso di me più pietoso.
Ma l'amore, ahimé, al primo soffio
lo infranse come vetro.
Eppure nulla può accadere al nulla
né alcun luogo può essere vuoto.
Per questo penso che il mio petto
conservi ancora quei frammenti
benché non siano più uniti.
E così come ora gli specchi infranti
mostrano centinaia di volti minori,
così i frammenti del mio cuore possono
scegliere,
desiderare
e adorare
ma dopo un tale amore
non possono più amare.
Edward Estlin Cummings
domenica 20 novembre 2022
martedì 15 novembre 2022
domenica 13 novembre 2022
Serie Tv
La serie tv Sky This England si basa su testimonianze di persone di ogni ceto sociale, di lavoratori del numero 10 di Downing Street, di personale dell’Emergency Science Advisory Group e di dipendenti di ospedali e case di cura di tutta l’Inghilterra. Nel cast, accanto a Branagh, troviamo Ophelia Lovibond (è Carrie Symonds, la moglie del premier), Simon Paisley Day (è Dominic Cummings), Andrew Buchan (è Matt Hancock, ex ministro della Sanità) e James Corrigan (è Isaac Levido, stratega politico).
Michael Winterbottom, il regista della serie tv Sky This England, è noto per aver diretto film pluripremiati come Benvenuti a Sarajevo e Road to Guantanamo. Nello scrivere la serie tv, Winterbottom ha voluto raffigurare un’epoca in cui le persone hanno dovuto far fronte comune come non mai prima, la leadership politica è stata profondamente divisiva e la Gran Bretagna ha affrontato come nazione una delle peggiori crisi di sempre.
Ha dichiarato Winterbottom: “Tutti ricorderemo per sempre la prima ondata della pandemia. È stato un momento in cui la Gran Bretagna ha fatto fronte comune per combattere un nemico invisibile. Un momento in cui la gente ha avuto consapevolezza di quanto importante fosse l’unione e la comunità. This England non è solo la serie tv che ripercorre l’operato di Boris Johnson, è anche il racconto delle persone che hanno combattuto in prima linea in tutto il paese, dagli scienziati alla gente comune”.
DIVENTARE BORIS JOHNSON
“In un primo momento ero indeciso sull’accettare o meno il ruolo di Boris Johnson”, ha confessato l’attore Kenneth Branagh, protagonista della serie Sky This England. “Raccontiamo di eventi occorsi nel 2020 e ancora troppo vivi nella mente degli spettatori. Ma alla fine la sceneggiatura, arrivatami già nell’autunno di due anni fa, mi ha convinto. Mi ha colpito quanto dettagliato fosse il racconto delle persone comuni coinvolte, dagli operatori sanitari alla gente che ha sofferto gli effetti della pandemia sulla propria pelle”.
In molti si sono chiesti se Branagh abbia incontrato Johnson per la costruzione del personaggio. “No, l’ho mai conosciuto personalmente e ho deciso che avrei continuato a non conoscerlo. La maggior parte dei politici sono figure molto divisive e non era e non è mio compito esprimere giudizi morali. Per somigliargli fisicamente, mi sono sottoposto ogni giorno a tre ore di trucco. Per capire il suo pensiero, invece, sono andato all’origine e ho letto qualsiasi cosa Johnson abbia scritto”, ha dichiarato l’attore.
“Sarà curioso capire come il pubblico accoglierà la serie tv, trasmessa a pochi giorni dal defenestramento di Johnson da Downing Street”, ha concluso Branagh. Ma anche a pochi giorni dalla morte di Elisabetta II, aggiungiamo noi.
Dipinti
Dipinto sotto forma di litografia che era nella camera di ospedale dove mi sono operato e pertanto questa immagine resta impressa nella mia mente a ricordo di quei momenti non tanto gioiosi.
Libri
Nella vita di questo Re ci sono stati due periodi,come in una sorta di doppia vita.La prima vita conosce un Enrico giovane,bello,colto,raffinato,sportivo,simpatico,arguto,una forza della natura,e una aura positiva che colpiva chiunque lo incontrasse.La seconda vita iniziò con la morte di suo fratello maggiore Arturo,designato dal padre suo successore,edecco che Enrico si trova improvvisamente catapultato in un mondo diverso,fatto di politica,di intrighi,di complotti,di responsabilità verso il popolo e la Corona,di alleanze con le altre potenze,di possibili guerre.Sposa Caterina D'Aragona,già moglie di suo fratello,donna colta,in gamba,amata dal popolo ma che purtroppo oltre alla figlia Maria non riesce a dargli l'agognato erede maschio.Ciò porta Enrico,che nel frattempo è diventato Re,Enrico VIII,a passare di letto in letto,un pò per svago dagli obblighi di governo,un pò per la sua indole lussuriosa,e un pò per cercare la donna che gli avrebbe dato il figlio tanto desiderato.Passa di donna in donna,arrivando ad uno scisma con la Chiesa di Roma per far annullare il suo matrimonio con Caterina,e sposare quella che sarebbe stata la donna che iniziò la sua rovina,Anna Bolena.Ambiziosa,perfida,lussuriosa,manipolatrice,si creò una sua corte personale danneggiando chi non la riverisse come credeva le si dovesse.Causò la morte di migliaia di persone che non volevano piegarsi alla nuova religione protestante da lei abbracciata,tra i quali l'istitutore di Enrico,il filosofo Tommaso Moro.Fu tutta una catena di sangue,complotti,decapitazioni,fino a che venne l'ora anche di Enrico,ormai vecchio,stanco,diabetico,super obeso,gottoso,vittima della vita dissoluta che aveva vissuto,e il destino gli giocò un crudele scherzo.Lui che diceva sempre "Mai in Inghilterra ci sarà una Regina a governare",ebbene ce ne furono ben due,due sue figlie.La prima,Maria la Sanguinaria,odiata dal popolo in quanto volle restaurare la religione cattolica causando un quasi genocidio nel popolo.La seconda,Elisabetta I,tutto il contrario,fu la regina che seppe creare la religione anglicana,compromesso tra quella cattolica e quella protestante,potenziare la flotta che divenne potentissima,dare stabilità e ricchezze al popolo e al Paese,e alla fine divenne molto più amata dell'odiato padre che divenne quasi dimenticato dai suoi sudditi.
Cinema
Dopo Giorni di Tuono riecco la coppia Cruise-Kidman in Cuori Ribelli, piccolo capolavoro misconosciuto di Ron Howard. Shannon, signorina di buona famiglia, e Joseph, rozzo e fiero attaccabrighe irlandese, in seguito a rocambolesche vicissitudini partiranno per Boston, uniti verso il sogno americano nonostante l'antipatia reciproca. Tra infinite liti si scontreranno con una realtà confusa, quella degli Stati Uniti di fine ottocento e dell'immigrazione di massa, che metterà a dura prova la capacità di sopravvivenza dei due giovani. Ci sarà spazio anche per l'amore? Un film vecchio stile per Ron Howard, capace di giganteggiare senza alzare la voce: le coreografie girano a dovere, la fotografia (Mikael Salomon) è ottima, il ritmo è incalzante. La trama è dinamica così come la storia d'amore tra i due protagonisti, caratteri in evoluzione; ciò rende il risultato finale se non originale, certo, tutt'altro che banale. Viene fuori un opera adrenalinica, pulita, ricca di contenuti positivi e spunti importanti. Incisivi soprattutto lo scorcio offerto della comunità irlandese e la "corsa per la terra", climax di un'opera che non perde valore nel tempo. Tom Cruise ruspante e convincente, Nicole Kidman peperino acqua e sapone, e la finzione vola.
Libri
Repubblica Centrafricana.Da sempre territorio ambito per le sue ricchezze minerarie e petrolifere ma anche vittima di un susseguirsi di instabilità politica con continui colpi di stato militari.L'ultimo porta al potere Bokassa,soldato multidecorato della seconda guerra mondiale e nella guerra di Indocina nell'esercito francese.inizialmente attua una serie di riforme per il miglioramento della vita della popolazione,ma ben presto la sua megalomania e la sua crudeltà prendono il sopravvento portando il suo governo ad un regime dittatoriale dove abusi e torture erano all'ordine del giorno.Bokassa stesso arrivò a proclamarsi imperatore,eliminando uno ad uno i suoi avversari politici con metodi brutali,c'è chi dice che alcuni di essi li mangiò anche,ma questo non è confermato.Basterebbero le centinaia di migliaia di persone "scomparse"sotto il suo regime,quelle rinchiuse nelle famigerate carceri della capitale Banguì dove il massimo della sopravvivenza era calcolato in giorni,e l'opulenza nella quale viveva lui e le sue 16 mogli mentre la popolazione pativa la fame.Alla fine i francesi si sbarazzarono di lui appoggiando l'ennesimo colpo di stato e defenestrandolo,costringendolo all'esilio in Francia dove infine morì per attacco cardiaco.
Libri
Jonestown,Guyana,fine anni 70.900 morti,300 i bambini.Cosa era successo?Tutto cominciò a fine anni 60 dove un ragazzo dell'Indiana,ambizioso e aitante,decise di intraprendere la carriera di pastore in un piccolo villaggio dello Stato.Resosi conto delle enormi potenzialità che quel ruolo gli dava decise di buttarcisi anima e corpo,trasformando una sonnacchiosa chiesa parrocchiale in un cento di aggregazione di tante persone bisognose e di tutte le razze,cosa allora quasi scandalosa negli Stati Uniti razzisti ed intolleranti.James Warner Jones,il Reverendo,in seguito definito "il Padre"fondò una propria organizzazione chiamata "Il Popolo del Tempio"e fece migliaia di adepti.Ad un certo punto si rese conto che lo spazio di una città,sia pure grande come San francisco o Los Angeles dove aveva aperto delle sedi,non gli bastava più,decise di fondare una città in un posto con poche restrizioni e soprattutto pochi controlli.Qui creò il suo Paradiso,padrone assoluto di persone e cose,e si accentuò sempre di più la sua paranoia ed il suo desiderio di potere decidendo vita e morte dei suoi adepti.La fine fu che decise di far autoavvelenare i propri adepti,compresi i bambini,e togliersi la vita,chiudendo un cerchio di manipolazione,di trucchi,di controllo su tanti disperati che avevano visto in lui il nuovo Messia,mentre in realtà più che la vita li condusse solo verso un cammino di sofferenze e morte.
sabato 1 ottobre 2022
Sport
Grandissima vittoria dei nostri campioni di pallavolo che,in casa della Polonia,hanno battuto la fortissima squadra locale vincendo non solo prima gli Europei,ma anche il Mondiale dopo ben 24 anni.grandissimi ragazzi che ci hanno regalato forti emozioni.
giovedì 29 settembre 2022
Poesie
Desiderio d'Amore
Lei desiderava un sorriso
una musica muta
una riva di mare
per bagnarsi
il suo amore impossibile.
I suoi piedi nudi e piagati,
i suoi meschini capelli.
Lei ignorava che il ricordo
è un ferro piantato alla porta,
non sapeva nulla
della perfezione del passato,
del massacro delle notti solitarie
non sapeva che il più grande
desiderio
è un niente
che s’inventa stranissime cose,
e vola come un’idea
verso l’enciclopedia
del Paradiso.
Sogna
su un altare di piombo
e frusta strampalati pupazzi
che non portano mai allegria.
Alda Merini
Scienza
La soluzione della missione DART
Quando si tratta di fermare un asteroide in rotta di collisione con la Terra, il preavviso è fondamentale. Avendo anni o addirittura decenni a disposizione per prepararsi, l’umanità è in grado di deviare la traiettoria anche degli asteroidi più grandi. La missione DART della NASA, programmata per il lancio nel luglio 2021, testerà la strategia che prevede di colpire l’asteroide in avvicinamento con una sonda di mezza tonnellata costruita dal Johns Hopkins Applied Physics Laboratory (APL). Nell’ottobre 2022, a circa 11 milioni di km dalla Terra, la sonda – delle dimensioni di un frigorifero – impatterà un asteroide di 0,8 km di nome Didymos, nella cui orbita c’è una luna di 150 metri.
“Didymoon” (da moon, luna NdT), come viene affettuosamente chiamato il corpo celeste più piccolo, è il target del DART. È circa delle dimensioni degli asteroidi in grado di distruggere una città. I telescopi sulla Terra potranno rilevare i cambiamenti nella durata della sua orbita intorno all’asteroide più grande, per misurare gli effetti dell’impatto. “Se non fosse binario, sarebbe sostanzialmente impossibile misurarlo con elevata precisione”, dice Megan Bruck Syal del Lawrence Livermore National Laboratory, che utilizza un mix di test di laboratorio e super computer per simulare l’impatto sugli asteroidi. “Questa è una straordinaria opportunità per testare l’efficacia della tecnologia dell’impatto cinetico su un vero asteroide”.
Poco prima di schiantarsi su Didymoon, a circa 23.600 km/h, la sonda DART rilascerà una telecamera delle dimensioni di una scatola da scarpe realizzata dall’Agenzia Spaziale Italiana. La telecamera osserverà l’impatto del veicolo spaziale su Didymoon, e catturerà immagini della pioggia di detriti e forse anche del cratere che ne deriverà. Johnson dice che si aspetta che la collisione diminuisca l’orbita di 12 ore della Luna di sette minuti, ma il team considererà la missione riuscita già con un cambiamento di 70 secondi.
“Cambiando l’orbita della Luna, non modifichiamo l’orbita di Didymos”, dice Johnson. “Didymos è un asteroide potenzialmente pericoloso, quindi non vogliamo cambiare la sua orbita. Non vogliamo accidentalmente spingerlo nella direzione sbagliata”. Un altro veicolo spaziale di nome Hera, costruito dall’Agenzia spaziale Europea (European Space Agency, ESA), raggiungerà i due asteroidi nel 2026 per fare misurazioni dettagliate delle conseguenze dell’impatto, nonché per testare le tecnologie di navigazione autonoma.
Leggende
Ugo Forno era uno studente romano. Abitava con i genitori in via Nemorense e frequentava la seconda media al Luigi Settembrini di via Sebenico.
La mattina del 5 giugno 1944, uscito di casa alle 6:30, incontrò gli alleati, da poco entrati a Roma, in Piazza Verbano, alle 7:30 Angiolo Bandinelli lo vide vicino al Parco Nemorense che gridava: «C'è una battaglia lassù oltre piazza Vescovio! Ci sono i tedeschi, resistono ancora». Seppe da alcune persone, riunite in piazza Vescovio, che un reparto di guastatori tedeschi stava cercando di far saltare il ponte ferroviario sull'Aniene.
Procuratosi un fucile e una bandoliera con diverse cartucce, alle ore 9, Forno entrò in una casa colonica di vicolo del Pino per incontrarsi con cinque giovani, anche loro armati con fucili e pistole. Forno convinse i cinque giovani contadini Antonio e Francesco Guidi, Luciano Curzi, Vittorio Seboni e Sandro Fornari, a impedire a ogni costo l'azione delle retroguardie tedesche.
Attraversata la campagna e giunti all'altezza dell'Aniene, i sei partigiani videro una decina di guastatori tedeschi, intenti a piazzare grossi pacchi di esplosivo sotto le arcate del ponte che sorregge i binari della ferrovia Roma-Firenze, di fianco a Ponte Salario.
I sei ragazzi aprirono il fuoco sul commando germanico, costringendoli a gettarsi al riparo. Dopo un breve combattimento i soldati tedeschi decisero di abbandonare l'azione e ritirarsi. Per coprirsi le spalle spararono tre colpi con un mortaio. Il primo prese in pieno Francesco Guidi, facendolo stramazzare. Il secondo proiettile squarciò una coscia a Curzi e staccò un braccio a Fornari; il terzo e le schegge centrarono Ugo Forno al petto e alla testa, uccidendolo di schianto, a mezzogiorno e qualche minuto. Il loro sacrificio permise la salvezza del ponte ferroviario sull'Aniene, che rimase intatto.
Dopo poco giunse un gruppo di gappisti, che avvolse il corpo di Ugo Forno in una bandiera e lo trasportò, insieme ai tre feriti, alla clinica di via Monte delle Gioie. Francesco Guidi, 21 anni, non riuscì a sopravvivere all'estremo tentativo chirurgico di salvargli la vita.
Il 5 giugno 2010 il ponte ferroviario sull'Aniene fu dedicato a Ugo Forno da RFI-Rete Ferroviaria Italiana.
Avvenimenti
Decimo giorno di proteste, 41 morti ufficiali (molti di più, secondo altre fonti), almeno 700 arrestati. Questo il momentaneo e drammatico bilancio delle rivolte scoppiate in Iran dopo l'uccisione di Mahsa Amini e proseguito con ancora maggior vigore dopo l'assassinio di Hadis Najafi, che mettono il regime di Teheran di fronte a una realtà inequivocabile: c'è una parte di Paese che chiede a gran voce una svolta.
Si può morire a 22 anni solo per non aver messo bene l'Hijab?Un regime fanatico e dittatoriale che considera ancora le donne inferiori e le costringe ad un umiliante velo in base ad una religione che non parla mai di veli ma di comportamenti appropriati e quindi si tratta di una deviazione macroscopica dalle leggi del Corano oltre che un insulto alla libertà personale delle personale.
domenica 18 settembre 2022
martedì 13 settembre 2022
domenica 11 settembre 2022
Leggende
Raimondo di Sangro,Principe di Sansevero
Raimondo di Sangro, principe di Sansever (Torremaggiore, 30 gennaio 1710 – Napoli, 22 marzo 1771), è stato un nobile, esoterista, inventore, anatomista, militare, alchimista, massone, mecenate, scrittore, letterato e accademico italiano, originale esponente del primo Illuminismo europeo.
Personalità estremamente eclettica e poliedrica, Raimondo si dedicò a sperimentazioni nei più disparati campi delle scienze e delle arti, dalla chimica all'idrostatica, dalla tipografia alla meccanica, raggiungendo risultati che apparvero "prodigiosi" ai contemporanei.
Conosciuto anche per antonomasia come "il Principe", il nome di Raimondo è indissolubilmente legato alla Cappella Sansevero, il mausoleo di famiglia che riorganizzò e abbellì, in cui l'opera d'arte più significativa è certamente il celebre Cristo velato di Giuseppe Sanmartino.
Raimondo di Sangro alimentò un vero e proprio mito intorno alla propria persona, destinato a durare nei secoli.[3] Con la sua poliedrica attività, ancor oggi avvolta da un alone di mistero, egli incarnò i fermenti culturali e i sogni di grandezza della sua generazione.
Raimondo dedicò le statue della Pudicizia e del Disinganno, rispettivamente, alla madre Cecilia e al padre Antonio
Rampollo d'un casato discendente da Carlo Magno Raimondo di Sangro nacque il 30 gennaio 1710 nel castello di Torremaggiore, nelle Puglie, dove la famiglia possedeva diversi feudi. L'«incomparabile madre» Cecilia Gaetani dell'Aquila d'Aragona, figlia della principessa Aurora Sanseverino, morì il 26 dicembre dello stesso anno; il padre Antonio di Sangro, duca di Torremaggiore, fu invece costretto ad allontanarsi varie volte dall'Italia per vicende personali. Per questi motivi Raimondo venne affidato, ancora bambino, alle cure del nonno Paolo, sesto principe di Sansevero e cavaliere del Toson d'Oro, residente a Napoli, nel palazzo di famiglia a piazza San Domenico Maggiore. Fu battezzato il 2 febbraio successivo nel Castello di Torremaggiore dal vescovo di San Severo, Mons. Carlo Francesco Giocoli, principe di Jadera.
Fu dunque a Napoli - allora capitale del Viceregno austriaco - che il giovane Raimondo trascorse gran parte dell'infanzia e ricevette una prima educazione, venendo avviato allo studio della letteratura, della geografia e delle arti cavalleresche. Sin dalla più tenera infanzia diede prova di vivace intelligenza, tanto che l'Origlia ci narra che «la soverchia vivacità del suo spirito, e la troppa prontezza» indussero il nonno e il padre (appena tornato da Vienna intorno al 1720) ad accompagnare l'enfant prodige presso il Collegio dei Gesuiti, a Roma. Qui Raimondo compì un ragguardevole iter scolastico, dedicandosi allo studio della filosofia, delle lingue (arriverà a padroneggiarne almeno otto), della pirotecnica e delle scienze naturali, dell'idrostatica e all'architettura militare; su quest'ultima disciplina stese pure un saggio, purtroppo rimasto inedito. Negli anni trascorsi a Roma, inoltre, ebbe modo di conoscere e apprezzare il fondo museale di Athanasius Kircher, pregno di allusioni all'ermetismo.
Il suo esordio come inventore si data nel 1729 quando, ancora allievo presso i Gesuiti (terminerà gli studi nel 1730), dimostrò il proprio «maraviglioso intelletto» con l'invenzione di un palco pieghevole per le rappresentazioni teatrali, con il quale si guadagnò la stima di Nicola Michetti, ingegnere dello zar Pietro il Grande. Intanto, morto il nonno Paolo, grazie alla rinuncia paterna ne successe nel titolo e nei beni, divenendo a soli sedici anni settimo principe di Sansevero; ereditò anche il Palazzo di Sangro, la romantica dimora degli avi, nella quale si stabilì nel 1737.
Fu questa anche l'epoca del primo amore. Il principe, infatti, s'invaghì di una lontana cugina quattordicenne: era costei Carlotta Gaetani dell'Aquila d'Aragona, una ricca ereditiera di molti feudi nelle Fiandre che sposò nel 1736. Il matrimonio, che si rivelerà molto felice e sarà coronato dalla nascita di otto figli, venne celebrato da Giambattista Vico in un sonetto e pure da Giambattista Pergolesi, che musicò la prima parte di un preludio scenico a loro dedicato.
In questi anni si moltiplicarono anche le cariche ufficiali, allorché Raimondo venne nominato gentiluomo di camera con esercizio di Sua Maestà dall'amico Carlo III di Borbone, che dal 1734 aveva assunto la guida del Regno di Napoli, mentre nel 1740 gli venne conferito il titolo di cavaliere dell'Ordine di San Gennaro, destinato ad un ristretto gruppo di persone prescelto dalla Corona borbonica. Parallela alle onorificenze, l'attività inventiva: con l'animo sempre «applicato a nuove scoverte», infatti, in questo giro d'anni licenziò un'ingegnosa macchina idraulica e un archibugio in grado di sparare sia a polvere che ad aria compressa, che destinò come attestato di stima all'amico monarca.
Negli anni '40 e '50 del XVIII secolo Raimondo vide la propria fama farsi sempre più solida. Nel 1741 ideò un cannone leggerissimo (pesava centonovanta libbre in meno rispetto ad esemplari della stessa specie) e con una gittata molto elevata; nel 1744, ammesso tra i colonnelli di uno dei reggimenti di Carlo III di Borbone, combatté valorosamente a Velletri contro gli Austriaci, distinguendosi per la destrezza e il coraggio. Frutto di quest'esperienza militare fu la Pratica di Esercizj Militari per l'Infanteria, data alle stampe nel 1747: l'opera rifletteva conoscenze esperte nell'ambito dell'arte militare, tanto che fu altamente lodata da Luigi XV di Francia e Federico II di Prussia, e tutte le truppe spagnole adottarono gli esercizi suggeriti dal Principe.
Intanto, dopo esser divenuto accademico della Crusca con il nome di Esercitato, Raimondo ottenne il consenso di Benedetto XIV per poter leggere i libri proibiti: gli furono quindi aperte le porte di numerose biblioteche, dove divorò gli scritti di Pierre Bayle, le opere degli illuministi radicali e dei philosophes francesi, testi fitti di suggestioni alchemiche e massoniche e i trattati scientifici più disparati. Ma se da un lato Raimondo in questi anni ebbe fame insaziabile di letture, dall'altro non trascurò l'attività inventiva, ideando coloratissimi teatri pirotecnici e tecniche di stampa simultanea a più colori, preparando farmaci considerati portentosi e realizzando panni completamente impermeabili, che pure regalò a Carlo di Borbone.
Nel 1737 Raimondo aderì pure alla Massoneria, un'associazione che provvedeva al riverbero degli ideali dell'Illuminismo europeo, venendo iniziato nella Loggia del duca di Villeroy a Parigi; in breve la cosa si seppe, suscitando un «intrigo» che parve «il maggior del mondo». Nel 1744 divenne venerabile maestro della Loggia la Perfetta Unione, ed il 10 dicembre del 1747 fondò nel suo Palazzo di Famiglia un "Cerchio Interno" alla sua Loggia, che definì Rosa d'Ordine Magno, dalla quale prese vita il Rito Egizio Tradizionale. Nel 1750 divenne gran maestro della Massoneria napoletana. Neanche un anno dopo, infatti, Carlo III - indotto dalla pubblicazione della bolla Providas Romanorum di Benedetto XIV - promulgò un editto con il quale condannò i membri della «rispettabile Società» e chi li frequentasse: a Raimondo non restò che rinunciare, sotto la fede del giuramento, all'appartenenza alla Massoneria, il che non gli impedì di continuare ad essere con il massimo riserbo dovuto, Gran Maestro della Rito Egizio Tradizionale.
I rapporti con la Santa Sede, tuttavia, s'inasprirono ulteriormente quando il Principe pubblicò nel 1751 la Lettera Apologetica dell'Esercitato Accademico della Crusca contenente la Difesa del libro intitolato Lettere d'una Peruana per rispetto alla supposizione de' Quipu scritta alla Duchessa di S**** e dalla medesima fatta pubblicare. L'opera, nel tessere le lodi di un antico sistema comunicativo peruviano, trattava tuttavia temi giudicati pericolosi, con frequenti rimandi alla cabala e - secondo le malelingue - all'esoterismo e con fitte citazioni a diversi autori eterodossi che animavano l'Illuminismo radicale dell'epoca. Queste caratteristiche non dovettero piacere ai censori dell'Inquisizione romana che, nel 1752, misero la Lettera all'Indice dei libri proibiti dall'autorità ecclesiastica; neanche l'invio di una Supplica (1753) scritta per mano di Raimondo al pontefice servì per far derubricare l'opera dall'Indice.
Disilluso, Raimondo si dedicò con assoluta e piena dedizione all'attività inventiva, installando nei sotterranei del proprio palazzo un laboratorio «con ogni sorta di fornelli», grazie ai quali generò un misterioso lume perpetuo. Ciò malgrado, l'attività che più tenne impegnato il Principe in questi anni fu la realizzazione del progetto iconografico della Cappella, posto in essere dai vari artisti che assunse alle proprie dipendenze: fu così che vennero alla luce sculture dal ricco simbolismo, quali il Cristo velato, della Pudicizia e del Disinganno, oggi considerate capolavori dell'arte mondiale.
Intanto, l'estro creativo di Raimondo di Sangro, cui era «impossibile restringersi nell'occupazione di un solo oggetto» continuava a fabbricare straordinarie invenzioni: fu così che il suo laboratorio divenne una tappa indispensabile del grand tour, quel viaggio d'istruzione sul continente giudicato allora quasi d'obbligo per le persone del gran mondo. In questo modo patrizi provenienti da tutta Europa ebbero modo di prendere atto del fervido ingegno del Principe, che proprio in quegli anni creò gemme artificiali e vetri colorati, sperimentò la palingenesi e una tecnica di desalinizzazione dell'acqua di mare, arrivando a fabbricare con la collaborazione del medico Giuseppe Salerno delle sconcertanti macchine anatomiche, ovvero degli scheletri in posizione eretta, totalmente scarnificati, nei quali è possibile osservare molto dettagliatamente l'intero sistema artero-venoso.
Nel frattempo, scrisse e pubblicò nel 1765 la Dissertation sur une lampe antique, dove ritornò a discutere su alcuni meccanismi che già affrontò per la realizzazione del lume perpetuo. D'ora innanzi Raimondo, per evitare di incorrere in ulteriori censure, fu assolutamente improduttivo dal punto di vista letterario; ciò malgrado, la sua attività intellettuale non si spense. Molti erano gli esponenti del mondo della cultura che Raimondo si attirava col fascino irresistibile della sua personalità e con la sua brillante erudizione: primo fra di essi Antonio Genovesi, col quale ebbe un denso carteggio, ma anche Fortunato Bartolomeo De Felice, Giovanni Lami, Lorenzo Ganganelli (il futuro papa Clemente XIV), Jean-Antoine Nollet, Charles Marie de la Condamine furono tutti tra i suoi intimi e corrispondenti. Addirittura, l'astronomo Joseph Jérôme de Lalande, affascinato dalla personalità e dalla sterminata cultura del Principe, asserì che «non era un accademico, ma un'accademia intera».
In ogni caso, gli ultimi quindici anni di vita di Raimondo furono segnati dalle pesanti difficoltà economiche, che per fortuna non compromisero il completamento della Cappella, e dai contrasti che sorsero con la Corte in seguito alla partenza di Carlo di Borbone (1759); questi dissapori vennero inaspriti essendosi il Principe inviso l'influente ministro Bernardo Tanucci, memore delle vicende massoniche e fiero detrattore dell'eterodossia intellettuale e dell'orgoglio aristocratico che lo caratterizzavano.
L'ultima sua uscita pubblica avvenne infine nel luglio 1770, quando un'elegante «carrozza marittima» solcò i flutti del golfo di Napoli, apparentemente trainata da cavalli ma in realtà mossa da un ingegnoso sistema di pale a foggia di ruote. Da lì a poco, infatti, Raimondo esaurì le proprie energie creative, per poi spegnersi il 22 marzo 1771 nel proprio palazzo di Napoli, a causa di una malattia dovuta alle sue «chimiche preparazioni».
Cinema
Ridley Scott ci propone la storia dei Gucci, famiglia fiorentina ideatrice di un omonimo marchio di moda famoso in tutto il Mondo.Alla loro grande capacità imprenditoriale e stilistica non ha però fatto seguito una linearità nella vita privata. Fratelli contro, cugini invidiosi. Ma soprattutto, una figura femminile che accelererà lo sfacelo dell'intera famiglia: Patrizia Reggiani.
Libri
Giunto al Sud,con la famiglia,nel frattempo si era sposato ed aveva avuto il primo,amatissimo figlio Pierre,e qui tutta la sua arte sbocciò in capolavori pittorici che divennero poi famosi in tutto il mondo.La sua fama crebbe e sempre più magnati gli commissionarono ritratti propri o dei loro familiari.Ma venne il momento dello stallo e allora Renoir per superarlo iniziò una serie di viaggi,il più importante dei quali fu proprio in Italia dove rimase impressionato dall'arte di Raffaello.Ed ecco che iniziò a dipingere donne molto vicine ai canoni raffaelliti,formose,giovani,seminude,ma che sapevano trasmettere quei canoni di classicità che l'Impressionismo aveva saputo superare.Il genio di Renoir è stato proprio quello di aver saputo superare l'Impressionismo innestando al suo interno canoni classici che,insieme alla vivacità dei suoi colori e alla luce che sanno trasmettere le sue tele,ha reso la sua arte immortale.Morì a 78 anni dopo una vita felice e piena e aver avuto l'onore di vedere alcuni suoi quadri al celebre Louvre.
Libri
In questo primo volume sull'opera di Renoir viene definito il primo approccio dell'artista all'Impressionismo,movimento artistico di cui fu uno dei massimi esponenti.Partito da Parigi abbastanza povero,iniziò con i ritratti,arte che gli fu sempre congeniale e che gli garantì quella ascesa,sia in termini di popolarità,che di prestigio economico.Ma lui si appassionò alla pittura "en plein air" ritraendo paesaggi,fiori,alberi,animali,frutta,bagnanti,donne,tutto ciò che era possibile per far risaltare la luce che lui amava così tanto.Ma si rese conto che per catturare la luce in maniera più intensa doveva andare in posti dove il sole era più forte e i colori più accesi e così si trasferì nel sud della Francia.
Libri
La vita di Segantini potrebbe essere trasposta tranquillamente in una serie tv di successo.Appena nato divenuto orfano di madre,abbandonato dal padre,che morì poco dopo crebbe in un orfanotrofio.Il suo talento nel disegno venne presto notato e fu mandato in una bottega artigiana dove venivano fatti disegni per vasi.Lì imparò la tecnica e capì che la pittura era la sua vera strada.L'arte di allora era ancora legata al passato,al classicismo,mentre Segantini,insieme a Pellizza da Volpedo,che divenne suo amico,vedevano l'arte come qualcosa che doveva ritrarre la realtà.Ecco che comincia un movimento artistico chiamato "Divisionismo" nella pittura e verismo nella letteratura.Le difficoltà economiche attanagliavano Segantini e l'ambiente milanese gli stava ormai stretto così decise di trasferirsi in posti via via sempre più isolati,per avere un contatto più diretto con la natura.E' così che divenne famoso per le sue tele paesaggistiche,siamo alla fine dell'800,e nel resto d'Europa imperversano gli Impressionisti.Ma ad un certo punto della sua carriera artistica Segantini decise di cambiare percorso,grazie anche a molte letture filosofiche ed orientali,ed iniziò il suo periodo "Simbolista",con alcune tele che allora non vennero apprezzate,ma in seguito riscoperte,come succede spesso ai grandi artisti.Morì giovanissimo,a 45 anni,per una peritonite fulminante,proprio quando finalmente il suo talento veniva riconosciuto a livello europeo,e quando la sua situazione economica stava diventando finalmente più stabile.
Cinema
Joey è un ex militare. In Afghanistan è stato vittima di un attacco in cui sono morti 5 soldati, in seguito al quale aveva ucciso 5 afghani per rappresaglia. In attesa della corte marziale riesce a fuggire e vive come senzatetto a Londra. Trova rifugio in una casa lussuosa e scopre che i proprietari staranno via a lungo. Decide di ripulirsi con una nuova identità. Finisce a lavorare per un mafioso cinese, la sua vita cambia, fa soldi a palate e li offre a quanti lo hanno aiutato nel suo periodo oscuro, compresa una polacca divenuta monaca più per disgrazia che per fede. Tra i due si instaura un rapporto bizzarro e inizia anche un singolare percorso di redenzione per Joey. Knight vuol dimostrare che non esistono i buoni di qua e i cattivi di là, che la realtà può anche spingere un buono a compiere azioni tremende. Basta rendersene conto e fare ammenda. Visione un po' semplicistica e contraddittoria, ma funziona. Statham sembra un duro d'altri tempi, visivamente efficace.
Scacchi
Gli scacchi (dal provenzale e catalano antico escac, che a sua volta discende dal persiano شاه shāh, "re") sono un gioco di strategia che si svolge su una tavola quadrata detta scacchiera, formata da 64 caselle (o "case") di due colori alternati, sulla quale ogni giocatore dispone di 16 pezzi (bianchi o neri; per traslato, "il Bianco" e "il Nero" designano i due sfidanti): un re, una donna (o "regina"), due alfieri, due cavalli, due torri e otto pedoni; ogni casella può essere occupata da un solo pezzo, che può catturare o "mangiare" il pezzo avversario andando a occuparne la casella; obiettivo del gioco è dare scacco matto, ovvero minacciare la cattura del re avversario in modo tale che l'altro giocatore non abbia mosse legali.
Nati in India intorno al VI secolo d.C., gli scacchi giunsero in Europa verso l'anno 1000, con ogni probabilità grazie alla mediazione degli Arabi; diffusisi nell'intero continente, raggiunsero una forma pressoché moderna nel XV secolo in Italia e in Spagna, seppure per arrivare al regolamento completo attuale si deve attendere il XIX secolo. Successivamente, a partire dalla metà dell'Ottocento, per merito di Paul Morphy e Wilhelm Steinitz iniziarono a codificarsi i fondamenti strategici del gioco; nel 1886 lo stesso Steinitz, dopo una sfida contro Johannes Zukertort, si proclamò primo campione del mondo.
Fra i giochi più popolari al mondo, possono essere giocati ovunque (a livello ricreativo o agonistico): in casa, all'aperto, nei circoli dedicati, via Internet e talora per corrispondenza; le maggiori competizioni ufficiali sono organizzate sotto l'egida della FIDE (la "Federazione Internazionale degli Scacchi"). Il gioco degli scacchi è alquanto complesso: si stima che il numero di combinazioni legalmente ammesse dei 32 pezzi sulle 64 case della scacchiera sia compreso fra 1043 e 1050, e che la dimensione dell'albero delle mosse sia pressappoco di 10123, il numero di possibili partite diverse è circa 101050.
Poesie
Inganno
I
Il mattino è ubriaco di sole a primavera
e il terrazzo profuma denso di rose
il cielo, poi, splende più di una ceramica turchina.
Sul quaderno rivestito in cuoio morbido
leggo le stanze e le elegie
che ho scritto per mia nonna.
Vedo la strada fino al portone e le colonne
bianche sull’erba di smeraldo.
Oh, il mio cuore ama con dolcezza, cieco amore!
E mi rallegrano le aiuole colorate
l’alto grido del corvo nel cielo buio
perfino l’arco del sepolcro, in fondo al viale.
Anna Achmatova
Criminologia
Dal punto di vista storico, i primi albori della criminologia si hanno con l'affermarsi della cultura illuminista nel XVIII secolo e in particolare con l'intellettuale giurista italiano Cesare Beccaria e il suo trattato "Dei delitti e delle pene". Nasce in questo contesto la cosiddetta "scuola classica", imperniata sui concetti liberistici del diritto penale.
Successivamente, nell'XIX secolo, con lo sviluppo delle scienze empiriche (psicologia, sociologia, antropologia), nasce la scuola positiva, che si articola in due direzioni: lo studio dell'uomo che delinque secondo l'approccio medico-biologico dell'antropologia criminale (Cesare Lombroso), e lo studio sociologico delle condizioni che favoriscono la commissione "differenziale" di reati in funzione del ceto sociale di appartenenza.
In seguito, con il moltiplicarsi delle ricerche e delle conoscenze psicologiche, la scuola positiva assume un indirizzo psicopatologico e psichiatrico. La delusione conseguente alle eccessive aspettative che si erano formate in relazione alla possibilità di affrontare scientificamente i problemi della criminalità porterà all'emergere degli approcci di criminologia critica (di impostazione marxista) e di "anticriminologia" da un lato, e dall'altro al riemergere della scuola classica nel filone oggi denominato "neoclassico": questo in Italia, caratterizzato, come è noto, dall'avversione per le scienze sociali da parte delle ideologie politicamente dominanti.
Negli Stati Uniti e nei paesi anglosassoni, diversamente che in Italia, la criminologia, a partire dagli anni venti del XX secolo, si qualifica come disciplina prevalentemente sociologica. Può dirsi, in definitiva, che la criminologia costituisca il punto di incontro e di dibattito di tutti i contributi scientifici al problema del delinquente in quanto persona e della criminalità come fenomeno sociale, oltre che a quello delle forme più adeguate a fini di prevenzione, trattamento e controllo della criminalità.
La criminologia moderna non può essere definita una scienza in senso stretto, ma come un fascio di discipline definite dal loro oggetto comune, il reo e/o il reato. Essa, in realtà, si esaurisce nelle discipline che, a vario titolo, si occupano, ciascuna dal proprio punto di vista, di tale oggetto: fra le scienze empiriche troviamo la sociologia, la psicologia, la psichiatria, la biologia, la genetica, le neuroscienze in generale (anche se il loro contributo alla criminologia è stato grandemente sopravvalutato), e fra le scienze normative il diritto penale e il diritto penitenziario.
sabato 10 settembre 2022
Viaggi
Il viaggio dei sogni,nel più lussuoso treno del mondo,da Venezia a Istanbul,con richiami a film e libri e ad atmosfere del passato.
Accadimenti
Alle 10 di Londra, le 11 in Italia, Carlo è stato ufficialmente proclamato re, meno di 48 ore dopo la morte di sua madre la regina Elisabetta II. Il primo discorso di re Carlo III ieri è piaciuto molto ai media. "May flights of angels sing thee to thy rest", "Possa il canto degli angeli vegliare sul tuo riposo". Il nuovo discorso, il primo dopo la proclamazione ricalca quello alla nazione del giorno precedente con l'omaggio alla moglie Camilla e la promessa di "seguire l'esempio dell'amata madre".
Serie Tv
Circa dieci anni dopo il finale della serie originale, Dexter Morgan si è trasferito nella piccola città di Iron Lake, nello stato di New York, nascondendo la sua identità sotto il nome di Jim Lindsay, un negoziante. Ha una relazione con Angela Bishop, il capo della polizia della città, e ha represso i suoi impulsi di serial killer, ma una serie di avvenimenti farà ricomparire "l'oscuro passeggero" dentro di lui.
Libri
Scanzi fa una disamina acuta e a tratti irresistibilmente comica di una certa destra,che si dichiara liberale e moderna,ma in realtà porta in sè i germi di una politica razzista,omofoba,dove la cultura viene vista come nemica,e tutto ciò che non coincide con il loro pensiero va demonizzato.In sintesi ciò che è stato storicamente il fascismo in Italia durante i suoi tragici venti anni,ma qui parliamo del presente,con personaggi attuali,alcuni solo piccole figure del sottobosco politico,altri invece sono dei leader di partiti di massa,e questo dovrebbe indurre tutti coloro che hanno a cuore la democrazia se non altro a stare in allerta,se la Storia ci insegna qualcosa.
Anime
Gli Einzbern, una delle tre famiglie fondatrici, dopo tre tentativi falliti, desiderano a tutti i costi impadronirsi del Santo Graal, decidendo quindi di arruolare l'odiato assassino di maghi, Kiritsugu Emiya, nonostante non siano ben visti i suoi discussi metodi d'azione e l'ormai consolidata reputazione di mercenario e assassino spietato: si dice che impieghi qualsiasi mezzo necessario per raggiungere i propri obiettivi. Tuttavia, negli otto anni di preparazione per la guerra, Kiritsugu si innamora di Irisviel von Einzbern, colei che per la sua natura da Homunculus diverrà la coppa del graal, con la quale ha una figlia: Ilyasviel von Einzbern. A quel punto l'assassino si troverà ben presto profondamente diviso fra l'amore che prova per la sua nuova famiglia e ciò che dovrà compiere per ottenere il Santo Graal.
Anche un'altra delle famiglie fondatrici, i Tohsaka, si stanno preparando alla guerra. Il capofamiglia Tokiomi Tohsaka è intenzionato a ottenere la reliquia per raggiungere finalmente l'Akasha, per ascendere finalmente ad un livello superiore, ovvero la massima ambizione per un mago. Esso trova appoggio da padre Risei Kotomine, l'inviato dalla chiesa come supervisore della guerra, e da suo figlio, l'esecutore Kirei Kotomine, anche lui scelto dal graal come master; Un uomo in grado di provare piacere solo nella sofferenza altrui, ma che tuttavia ha trascorso la sua intera vita combattendo contro la sua mostruosa natura. Quest'ultimo ha fin da subito puntato gli occhi su Kiritsugu giudicandolo spirito affine e possibile risposta al tormentante sentimento di vuoto che prova.
Come master della famiglia Matou, viene invece scelto Kariya Matou, un uomo semplice e con un debole potere magico, ma che decide comunque di partecipare alla guerra ricattato dal capofamiglia, il vecchio e inquietante Zouken Matou, con l'unico obiettivo di salvare la sua nipote acquisita Sakura dai terribili esperimenti magici basati sui vermi che il nonno vuole imporgli.
Intanto, venuto a conoscenza dell'imminente guerra, l'arrogante mago e professore dell'associazione dei maghi di Londra, Lord Kayneth El-Melloi Archibald decide di prendervi parte così da aumentare il suo prestigio e quello della sua secolare casata. Sfortunatamente un suo allievo diciottenne Waver Velvet, desideroso di rivalsa dopo una pesante derisione pubblica, decide di rubare il catalizzatore del professore, così da poter partecipare anche lui alla guerra, per quanto con pochissima esperienza.
Quando il settimo Master non viene rivelato, il Graal stesso decide di conferire il titolo all'efferato serial killer Ryunosuke Uryu, un uomo dedito alle stragi e agli infanticidi ma senza nessuna nozione sulla magia, ma che trova fortuna nel vedersi evocato un servant dall'indole molto simile.
A quel punto la trama si sviluppa attraverso combattimenti cruenti così come introspezioni, colpi di scena e rivelazioni, giungendo infine a riallacciarsi nel finale con gli eventi che dovrebbero essere già noti e narrati in Fate/stay night.
Libri
Jack lo squartatore è stato il primo serial killer reale nella storia della criminologia moderna.Non si è mai scoperto chi fosse in realtà,tante ipotesi ma nessuna prova certa.Chi diceva che era un membro della famiglia reale,chi un macellaio di whitechapel,chi un famoso pittore,sta di fatto che ad un certo punto Jack ha smesso di perseguitare le prostitute smembrandole con accurata ferocia seguendo sempre il suo modus operandi,tranne in un caso.La nebbia che avvolgeva Londra allora era lo sfondo ideale per colpire di notte donne che si prostituivano per strada per poche sterline.Agiva da solo,non lasciando tracce e portando via con sè spesso trofei prelevati dai corpi di quelle povere disgraziate come organi interni.Ci sono moltissimi libri sul caso,questo ha il pregio di una analisi essenziale degli omicidi e anche di fare un ritratto psicologico di Jack,come si usa oggi in criminologia,per cercare di dare un volto,anche a così tanta distanza di tempo,a quell'omicida seriale,per rendere giustizia alle 5 donne brutalmente uccise senza un perchè.
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