venerdì 23 dicembre 2022

Cinema

Questo film del regista giapponese Nagisa Oshima quando uscì negli anni 70 fece enorme scandalo.Primo perchè mostrava le parti intime degli attori,cosa considerata sacrilega e volgare in Giappone.Inoltre trattava un tema scottante come quello dell'annullamento della persona presa dal vortice della passione.La vicenda.Abe Sada era una ragazza orfana presa a fare la cameriera in una pensione e,per la sua bellezza e dolcezza, ben presto il titolare se ne innamorò e iniziò con lei una relazione che lo portò a vivere con euforia l'amore,lasciandosi trascinare in tutti gli eccessi che la giovane voleva provare con lui.Eccessi che portarono all'atto finale,la famosa sequenza nella quale la giovane chiede al suo amante di provare l'ebbrezza del soffocamento durante il coito.Lui accetta e finì che lui morì strangolato mentre lei raggiungeva il culmine del piacere.Ma non bastava.Accortasi di aver eliminato definitivamente dalla sua vita l'oggetto della sua passione amorosa decise di evirare il corpo del suo amante ormai morto,gesto estremo per portarlo sempre con sè.La storia accadde veramente in Giappone nel 1936 e la giovane venne arrestata e poi internata in un manicomio dove morì anni dopo.L'intera storia sconvolse il Giappone e Oshima con il suo film vuole mostrare che l'essere umano da un bene come può essere la passione amorosa,riesce spesso a trasformare in male ciò che vive perchè è insita in lui una forza distruttrice,raramente sublimata (come dargli torto).Tecnicamente il film è in bianco e nero ed ha una fotografia splendida e i due attori protagonisti sono semplicemente grandiosi.

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