Giovane di buona famiglia, ricco analista finanziario che lavora nella banca di investimenti multimiliardaria del suocero, Davis resta improvvisamente vedovo per un incidente e si rende conto di essere incapace di provare dolore nello stesso momento in cui incontra una donna, vedova come lui, con figlio adolescente e, come lui, "interrotta". Comincia a distruggere tutto, anche materialmente, quello che era legato alla sua vita. Ma distrugge per ricostruire. Storia sulla difficoltà di accettare ed elaborare un evento traumatico, ma anche storia di "riparazione" e di riappacificazione, scritta da Brian Sipe, tutt'altro che banale nei contenuti e nel modo di raccontarli. Vallé forse aggiunge carichi a carichi, senza sapersi fermare, ma il risultato è forte, intenso, coinvolgente. E il merito è anche di Gyllenhaal, capace di disegnare un personaggio monolitico e sfaccettato, stralunato e vero, confermandosi uno dei migliori attori della sua generazione.
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