Col nome d'arte di Jack Cadillac, a Las Vegas Cris Johnson fa il prestigiatore, ma è anche un precognitivo in grado di "vedere" con un anticipo di due minuti quel che gli accadrà. È una dote misteriosa che attira l'attenzione di Callie Ferris, agente FBI impegnata in un'inchiesta per neutralizzare la minaccia di un attacco terroristico atomico che potrebbe fare milioni di morti. Basato sul racconto The Golden Man , scritto negli anni '50 da Philip K. Dick (affine a Minority Report ), è un fanta-thriller che per mezz'ora incuriosisce, ma poi diventa scontato, ripetitivo e chiassosamente spettacolare. Pur nei limiti di un regista come il neozelandese Tamahori, si ha l'impressione di un prodotto originale rovinato già in sede di sceneggiatura (Gary Goldman, Jonathan Hensleigh, Paul Bernbaum) da produttori ottusamente attenti al mercato.
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