mercoledì 24 agosto 2016

Poesie







Corona




Dalla mano l’autunno mi bruca la sua foglia: siamo amici. Noi sgusciamo il tempo dalle noci e gli insegniamo a camminare: il tempo ritorna nel guscio.

Nello specchio è domenica, nel sogno si dorme, la bocca parla vero.

Il mio occhio scende al sesso dell’amata: noi ci guardiamo, noi ci diciamo cose oscure, noi ci amiamo come papavero e memoria, noi dormiamo come vino nelle conchiglie, come il mare nel raggio sanguigno della luna.

Noi stiamo alla finestra abbracciati, dalla strada ci guardano: è tempo che si sappia! È tempo che la pietra si degni di fiorire, che all’affanno cresca un cuore che batte. È tempo che sia tempo. È tempo.







Paul Celan

Nessun commento:

Posta un commento