sabato 30 novembre 2013

Fiction






Adriano Olivetti la forza di un sogno





Olivetti è stato una figura straordinaria nella storia del nostro Paese.Imprenditore pieno di talento e creatività,visionario nella concezione più positiva del termine,anticipatore di costumi,usi,modi di vivere,costruttore di modelli di società basati sulla solidarietà e sul reciproco aiuto,tutto quello che toccava lo rendeva produttivo e positivo e non solo per sè ma anche per tutte le persone che aveva intorno.Aveva capito,già negli anni 50,che non può esistere uno sviluppo vero di un'impresa senza che ci sia intorno uno sviluppo reale anche della società,intesa come benessere e qualità della vita delle persone che ci vivono.Qualcosa di rivoluzionario ancora oggi figuriamoci negli anni del dopoguerra con un Paese totalmente distrutto e a pezzi moralmente ed economicamente.Difficile quindi portare sul piccolo schermo una figura cosi complessa ed audace.Questa fiction c'è in parte riuscita,è riuscita a descrivere abbastanza bene il "quadro"dove si svolse la vicenda e anche certi avvenimenti che la carratterizzarono.Purtroppo però ci sono degli evidenti buchi di sceneggiatura,i dialoghi sono spesso banali,i personaggi poco incisivi e poco scavati nella loro vera realtà e nelle loro vere motivazioni,si scivola spesso nel già visto e nel voler commuovere a tutti i costi lo spettatore.Errori che sono molto frequenti nell eproduzioni italiane.Diciamo però che questa,forse grazie anche alla forza reale del protagonista e all'ottima interpretazione che ne ha saputo dare Zingaretti,si eleva un po' dalla media,rendendo il tutto un prodotto ben confezionato e godibile,e le due parti di un'ora e quaranta l'una scorrono via abbastanza facilmente senza grosse pause.

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