Lucinda è una bimba che in una scuola elementare di Boston vince un concorso per l'idea migliore dell'anno.La sua idea è quella di mettere in una capsula del tempo tutto ciò che poteva essere creato dai bambini,quindi sogni,pensieri,speranze,e poi riaprire il tutto dopo 50 anni esatti per vedere se quanto contenuto nella capsula si era avverato o meno.Ogni bambino prepara un disegno,un pensiero,un tema,un collage,Lucinda invece comincia a scrivere ininterrottamente una serie infinita e inspiegabile di numeri.La bambina sente strani bisbigli e ad un certo punto scompare e viene ritrovato nello stanzino della scuola che gratta numeri sulla porta con tutte le dita insanguinate.Caleb è un bambino della stessa scuola che,50 anni dopo,si trova a prendere proprio la busta che Lucinda aveva chiuso nella capsula del tempo.Jonathan,il padre di Caleb,vede questi numeri e si incuriosisce,anche perchè lui insegna astrofisica al MIT,il celebre istituto e quindi con i numeri ha dimestichezza.Sta tutta la notte in piedi e fa una scoperta sconcertante,quei numeri rappresentano degli avvenimenti succeduti nel corso del tempo e ad ogni data corrisponde il numero dei morti periti nell'evento,una sorta di carta del futuro.Jonathan non ci crede e cerca di approfondire ma più va avanti nello studio e più si rende conto che la sequela degli incidenti è vera e cosi la predizione sugli stessi,addirittura scopre che vengono indicate anche le latitudini e longitudini esatte degli eventi mortali con l'ora e i minuti e i morti,cosa che sconvolge lo studioso al verificarsi reale di quegli eventi e che gli stravolgerà la vita.Il film prosegue tra fantascienza e suspence psicologica,ottimamente interpretato dai due bimbi protagonisti della sceneggiatura e da Nicholas Cage,che è molto credibile come padre amoroso e come studioso che scopre l'arcano,soprattutto nella sequenza finale il suo "sacrificio"risulta molto commovente e dà un senso a tutta la pellicola.Un film che affronta appunto la diatriba scientifica tra determinismo e casualità degli eventi,tra previsione e predizione,tra suggestione e realtà,ricordandoci che ci sono infinite variabili matematiche che dimostrano che non possiamo essere soli nell'Universo e che,forse,un giorno,anche noi verremo "contattati"da una civiltà più evoluta che salverà solo alcuni umani prima della distruzione definitiva del nostro pianeta.
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