mercoledì 18 aprile 2012

Cinema


Ci si imbatte a volte in film straordinari,non solo per le storie narrate,per la forza delle immagini,per il talento creativo che esprimono,ma soprattutto perchè affrontano,felicemente,temi "spirituali" che sono tra i più impalpabili e facilmente banalizzati quando dietro non c'è quell'energia benefica intrisa di una "pura visione".Qui questa pura visione c'è e rende memorabile la pellicola,impossibile non rimanere affascinati dalle immagini dei flashback che riguardano la terza parte della vita del protagonista,dove,sullo sfondo di un cielo infinitimante stellato fa Tai Chi,immagine nell'immagine,che fonde l'Uomo con l'Universo.Il tre,volutamente metaforico, fa da metronomo preciso della pellicola,tre sono le epoche nelle quali si dipana la vicenda dei protagonisti,dalla Spagna dell'Inquisizione,ai giorni nostri,ad un futuro incalcolabile per l'attuale capacità del pensiero umano;Tre sono i personaggi,interpretati sempre dagli stessi,eccellenti attori,il condottiero che dovrà salvare la Regina Isabella dalla malvagità di un inquisitore spietato,il ricercatore che cerca la cura per i tumori ed è colpito proprio da vicino da questa patologia perchè ne viene colpita l'amatissima moglie,il monaco che cerca di succhiare la linfa vitale dell'albero della vita per poter ringiovanire e ritrovare la sua adorata donna che gli appare come fantasma esortandolo a tenerla sempre accanto a lui;Tre sono le morti e le rinascite dei protagonisti,quella del condottiero ad opera di uno stregone maya,quella della Regina Isabella sopraffatta dagli eventi,quella della moglie del ricercatore per tumore,quella del monaco che rinato verrà inghiottito dalle radici dell'albero salvifico,metafora della superiore potenza della Natura sull'Uomo.La potenza evocativa delle immagini,le interpretazioni straordinarie di Hugh Jackman e di Rachel Weisz,la dicotomia tra il calore fortissimo del legame d'amore e la freddezza della morte e del destino,a mio avviso ne fanno uno dei capolavori della cinematografia moderna.

3 commenti:

  1. Guardatelo con calma e concentrazione.....

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  2. Visto con lo stato d'animo pronto a ricevere un dono e l'atmosfera adatta.
    Avevi ragione, Stefano... Che dire? È un film immenso!
    Un amore infinito che viaggia, avanti indietro, nei secoli.
    Lascia senza fiato per l'intensità di certe scene.
    Ma quanto sono belle ed emozionanti: l'inquadratura del dialogo silenzioso del dito che sfiora la peluria "vivente" dell'albero e subito dopo quella del profilo del collo di Izzy?
    E quella del tatuaggio sull'anulare?
    Dovrei elencarle praticamente tutte perchè ogni scena è stupenda!
    Avrei tanto da dire, ma sono ancora sotto l'effetto delle riflessioni "post-film" che scavano dentro.

    Un film originale, non facile, sicuramente, che mi fa dire " ho visto un capolavoro"
    La mia anima ed io ti ringraziamo per questo regalo :)

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