giovedì 6 gennaio 2011
Poesie
Il tuffatore
Di te amo le lunghe gambe,
puerili, lente,
aste tenere
soavi
che per spirali adolescenti salgono
infinite,
esatto tocco e fremito.
Di te amo le braccia
giovani,
che abbracciano fidenti
il mio squilibrio,
mani disvelate,
mani moltiplicanti
che accompagnano in fretta il mio incupito nuoto.
Amo il tuo grembo pieno d'ombra,
onda lenta e solinga,
dove si va facendo esausto il mare,
dove affondare sino a rompermi il cuore,
e di amore affogare
e piangere.
Di te amo i grandi occhi,
dove sondo la voragine buia della mia ansia,
per scoprire negli arcani
sotto l'oceano oceani.
Di te amo più di quanto riescano a dire
la mia parola
e la mia tristezza.
Vinicius De Moraes
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Tu solo mi hai dato abissi e voragini, di gioia immensa e di dolore atroce,ed il cuore mio ci è caduto più e più volte con tutta la sua vertigine.E' come essere precipitata in un mare che non ha fondo,in cui ora annegherò vivendo.Senza più averti accanto.
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