mercoledì 30 luglio 2014

Libri









Libro di viaggio letto tutto d'un fiato in una visita in un'altra città per lavoro,affascina la semplicità di scrittura di Canetti,il suo indagare rispettoso gli usi,i costumi,le tradizioni,della gente di questa città del Marocco.I suoi occhi sono occhi di occidentale ma non sono mai disincantati,invece sempre partecipi delle tragedie umane vissute li come la povertà estrema,la pazzia,la prostituzione,la fame,la mancanza di lavoro,le crudeltà inflitte agli animali.In pochi e brevi capitoli viene illustrato un microcosmo che poi non è molto distante da quello che poteva essere il nostro Sud negli anni 50,dove il sacro abbraccia spesso il profano e dove persino in un gesto disgustoso come il masticare una moneta si può trovare il senso di un'intera esistenza.

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